Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.4
La vera storia su Pepper
La
luce aranciata del tramonto illuminava la stanza e i dipinti appesi
alle
pareti.
Nathalien
Barton si avvicinò a una di esse, guardando una
raffigurazione di Natasha
Romanoff da nubile.
"Zia
ti manca molto?" chiese.
"Spesso"
ammise Rogers. Si massaggiò il collo, indossava un cappello
blu francese.
"Di
più ai nostri figli" ammise.
"Mai
quanto a zio Stark manca Pepper" mormorò roco il giovine.
Steve
sgranò gli occhi.
"Sono
in rotta?" chiese con voce tremante.
"È
morta da anni" ribatté Barton.
Steve
fu scosso da dei tremiti.
"T-tuo
padre è a casa?" chiese.
"Certo.
Vienici pure a trovare in fattoria" rispose Nathalien.
****
Barton
era seduto sul letto, il braccio collegato a un macchinario.
"Tony
sta morendo, è terminale" ammise con voce roca.
Steve
si sedette su una poltrona davanti al letto, con le gambe aperte e le
mani
sulle ginocchia.
"Dimentica
la morte di Pepper per qualche forma di demenza senile. Nell'ultimo
periodo
anche Peggy ne soffriva" mormorò.
"No.
Semplicemente non vuole accettare.
Lui
l'amava, ma non sono mai stati felici. Lei è morta in un
incidente, come
sembrava fosse successo ai suoi genitori.
Lo
shock è stato eccessivo" mormorò rauco Clint.
Steve
si nascose il viso tra le mani.
"Ed
io non ne sapevo niente. Nemmeno sembrava" gemette.
***
Steve
chiuse le tende della finestra.
"Ti
ringrazio per averci portato alla tua casa al mare. I tuoi figli mi
hanno detto
che ci venivi spesso ultimamente" disse.
<
Ho lasciato che la sua vita andasse a pezzi dopo la Civil War. Ho perso
lui
come ho perso Howard > pensò.
"In
questa casa ho visto l'ultima volta le persone più
importanti della mia vita.
Però
Cap, non ci vuole il mio genio per capire che sei agitato. Questa volta
non è
solo la mia presenza sensuale, vero?" chiese. Era accomodato sulla sua
sedia a rotelle.
"La
tua mente è come un computer. Può capitare che si
rimuovano dei dati"
disse Rogers con voce rauca.
<
Se non mi sbrigo a parlare, gli sembrerà che sto male
perché ho deciso di stare
con lui, di unificare le nostre famiglie e di lasciare l'esercito
> pensò.