Storie originali > Romantico
Segui la storia  |      
Autore: Erikacaputo_26    21/09/2017    0 recensioni
'Luna ormai hai 18 anni e io e tuo padre crediamo sia ora che tu lo sappia..'
'Mamma così mi preoccupi non ti ho mai vista così seria, neanche quando presi quel 2 in storia, ed è strano!' Dissi per sdrammatizzare l'atmosfera che si era creata.
'Piccola io e tua madre dobbiamo dirti una cosa davvero importante, è meglio se ti siedi..' Andai a prendere un bicchiere d'acqua e mi sedetti.
'Quello che ti vogliamo dire successe molti anni fa.. tu eri davvero piccolina, e..' si blocca, ha gli occhi gonfi di lacrime che stanno per uscire.
Mio padre la tranquillizza 'Tranquilla olivia, luna capirà che è successo perché doveva succedere, non piangere..' abbraccio mia madre e le passo un fazzoletto anche se non stavo capendo davvero niente.
Cosa dovranno dire i genitori di luna di così importante? E perché hanno aspettato così tanto?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mercoledì 20 settembre 

Siamo all'ultima ora di lezione e sinceramente già mi sono rotta di tutto quanto, sono al quinto anno di liceo e quest'anno avrò la maturità e non so come farò a sopravvivere ad un intero anno scolastico. 

Quest'anno è iniziato davvero male, primo giorno arrivo in ritardo (per colpa della mia voglia prolungata di dormire) e come se non bastasse non sono in classe con i miei amici; certo per chi sa approcciare con la gente è un problema da niente, ma io ci ho messo anni per avere gli amici che ho. 

Dopotutto magari sarà anche un modo per non distrarmi dalla maturità, si spera.

Ora c'è matematica, tutti stanno facendo i cavoli loro, ed io ormai ho perso la speranza nel capire matematica (ma dettagli).

Sto preparando lo zaino perché tra poco suona e devo correre per non perdere l'autobus; all'uscita ci dovrebbe essere Natalie che mi aspetta per andare a casa insieme, sempre se non è rimasta a casa perché non aveva voglia di venire a scuola (tipico suo).

 Natalie ha un anno in più di me ci siamo conosciute davvero in un modo strano, eravamo in terza liceo io ancora mi facevo venire a prendere da mio padre a scuola perché non mi è mai piaciuto prendere l'autobus da sola; ad un certo punto arriva questa ragazza alta, molto bianca di pelle, occhi verdi, e capelli lunghissimi castani e con un fisico da urlo che mi chiede un passaggio per andare verso il centro vicino ad un edicola abbastanza famosa in città, questa ragazza non l'avevo mai vista ma forse mio padre pensava fosse mia amica e la fatta salire senza pensarci 2 volte. Accompagnata a casa ci scambiamo i numeri, e da lì inizia la nostra stramba ma bellissima amicizia.

Ma tornando a noi, suona, tutti escono come se fosse una maratona e come se ci fosse un premio da vincere; scendiamo tutti ammassati come se fossimo nell'autobus quando è pieno. 

Esco fuori, ahh aria fresca finalmente si respira, vado verso la fermata alla ricerca di Natalie, la chiamo ma ovviamente non risponde quindi abbandono l'idea che sia a scuola e mi preparo psicologicamente per andare a casa da sola; quando ad un certo punto mi sento arrivare addosso un koala che si attacca a me urlando 'MI SEI MANCATAA' in modo che tutti potessero sentire, a quel punto non poteva che essere il modo di fare e la voce inconfondibile di Natalie, mi giro e rispondo a tono 'MI SEI MANCATA ANCHE TUU' e finiamo il tutto in un abbraccio caloroso in effetti era da un po che non ci vedevamo, lei era stata in america per tutto il periodo di vacanza (beata lei) e non ci è stato possibile vederci, e i primi giorni di scuola non le andava di venire perciò dopo mesi finalmente ci vedemmo.

Ci dirigiamo verso la fermata 'CAZZO' dico 'Signorina Luna lo sa che usa un linguaggio troppo scurrile per i miei gusti?' Mi risponde lei. 'Come se tu non usassi un linguaggio scurrile' dico ridendo 'Ah e comunque l'autobus l'abbiamo perso..' continuo 'CAZZO E ORA?' Mi urla lei 'Le opzioni sono 3 o corriamo verso l'autobus con scarse probabilità di arrivarci, o proviamo a chiamare qualcuno che ci venga a prendere, o chiediamo a qualcuno qua' Natalie mi guarda perplessa 'Direi di andare a chiedere a qualcuno' io accetto anche perché era l'unica soluzione. Perdiamo all'incirca 15 minuti per cercare qualcuno che ci riportasse a casa, per fortuna abbiamo trovato una signora che andava la vicino e ci ha fatto la cortesia di accompagnarci. Arriviamo al capolinea, ringraziamo la signora e ci scusiamo per il disturbo. 

'Credo che con te non si possa mai stare tranquilli' dico ridendo e con affetto.

'È per questo che siamo amiche, io ho bisogno di un po di normalità e tu di un po di pazzia' 

'Devo ammettere che hai detto una cosa molto giusta Natalie ma allora il cervello lo usi??' Le rivelo in modo ironico e scherzoso 

'Ha ha ha molto divertente luna ha ha ha' 

'Dai bella ora devo andare che mi avranno data per dispersa a casa' 

'Sapranno sicuramente che se non sei a casa sei con me' In effetti non aveva tutti i torni.

'Hai ragione, ho fame a domani e mi raccomando non mi far perdere l'autobus!'

'A domani, forse.'

Torno a casa e trovo un biglietto sulla porta 'sono andata da Samantha il pranzo è sul tavolo. Un bacio. Mamma'. 

Ahh santa Mamma che mi fa sempre da mangiare anche quando non ha tempo, mio padre è al lavoro e tornerà stasera, corro in cucina perché la fame mi sta logorando ma prima saluta il mio gatto 'Marley'. Entro in cucina e trovo sul tavolo lasagne al forno, credo di non aver mai visto cosa più bella, quasi mi butto sul cibo e neanche mi preoccupo di scaldarle; mia madre era una cuoca fantastica e quelle lasagne erano così buone da non doversi neanche scaldare per essere commestibili. 

Finisco di gustarmi il mio fantastico pranzo e vado in camera, e ahimè mi toccava anche fare i compiti , anche se avevo voglia solo di dormire. Finisco di studiare e mi metto a messaggiare con Natalie, ma la conversazione non va avanti per molto, poco dopo mi addormento e mi sveglio verso le 19.00 e mia madre e mio padre sono già a casa . Racconto l'avventura con Natalie dell'autobus e racconto la mia giornata di scuola, faccio i complimenti per le lasagne a mia madre dopodiché do la buonanotte e vado a letto ore 22.00. 

Domani sveglia presto verso le 5.30 e si ricomincia. Do la buonanotte anche al mio gatto e sono pronta per dormire.

 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Erikacaputo_26