Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: Crepuscolina13    22/09/2017    3 recensioni
Crossover con True Blood ma non è necessario aver visto la serie perché è scritta in modo che tutti possano leggerla.
Ship Pam/Regina, accenni SwanQueen.
Emma si è sposata e Regina ne è sconvolta quindi decide di scappare da Storybrooke fino a fermarsi in una citta della Louisiana, qui si imbatterà in un locale, il Fangtasia dove scoprirà che i vampiri sono reali e che tutti conoscono la loro esistenza, ma incontrerà anche una donna attraente, Pamela o Pam, che stranamente è identica alla sua vecchia fiamma, Malefica.
Che cosa farà Regina? Tornerà a Storybrooke da Henry o resterà un altro po' nei dintorni, a scoprire quanto possa essere affascinante il mondo dei vampiri?
Genere: Dark, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Regina Mills
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 3: La Festa

-Regina-.

Pronunciò il mio nome come se fosse un petalo di rosa, in modo delicato e saffico, mentre i suoi occhi mi scrutavano come al primo incontro, si soffermò a lungo sui miei occhi per poi osservare il mio abbigliamento e accennare un sorriso.

Lei indossava un completino, una specie di parodia dei lunghi abiti vichinghi, gonnellino corto e maglia con un lungo scollo anche se la stoffa era vecchia come la mia e aveva acconciato i suoi capelli in trecce intrecciate a loro volta tra loro.

-Come hai fatto a riconoscermi?- domandai curiosa visto che indossavo la mascherina e la sera prima mi aveva vista solo per pochi minuti.

-Dal tuo odore- ammise avvicinandosi di più fino a poggiarsi al bancone molto vicina alle mie ginocchia.

-Dal mio odore? Risposta piuttosto ambigua- le feci notare per poi abbassare lo sguardo e soffermarmi sul suo decolté niente male.

-Hai ragione, suppongo che per voi umani lo sia-

-Noi uman….oh sei una vampira?- domandai con un piccolo pizzico di paura.

La cosa mi colpì un po’ ma non più di tanto, se era davvero la proprietaria di quel posto faticavo a credere che fosse umana però mi emozionai un po’, era la prima vampira con cui parlavo in vita mia.

-Certo, non l’avevi capito?- chiese storcendo la testa e sbattendo le ciglia lunghe.

-Beh diciamo che non ci ho neanche riflettuto sopra però credo di aver intuito che c’era qualcosa di più in te- spiegai allungando una mano per prendere il drink che la cameriera mi aveva appena portato.

-Interessante..- mormorò con un tono di voce difficile da interpretare per poi sedersi sullo sgabello accanto al mio.

-Come mai sei qua? Pensavo che dopo quello che ti ho rivelato non ti avrei mai più rivista-.

Senza una spiegazione sensata le mie guance si fecero rosse, non tante per il contenuto delle sue parole ma più per come le aveva pronunciate, in modo dolce ma accattivante come se contenesse una specie di minaccia non maligna.

-Ho trovato un volantino che parlava di questa festa e sono semplicemente venuta, non sono così facile da spaventare sai? Di solito sono io a far paura e non il contrario- le rivelai in modo misterioso, tecnica che di solito usavo per corteggiare o come dicevano in quel mondo, flirtare.

Dovevo ammettere che Pam era piuttosto affascinante ed era proprio il mio tipo, non a caso assomigliava a Malefica .

Nel mentre assaggiai il sidro, ovviamente era terribile.

-Ah si? E come mai? A me non fai per niente paura- mi fece un sorrisino provocatorio, voleva che le rispondessi a tono.

-Questo perché ancora non mi conosci bene e comunque l’altra sera mi hai colta di sorpresa, per questo ti sono sembrata spaventata ma poi vi ho googlati e ciò che si conosce poi non fa più paura- sorrisi perché avevo appena usato una parola che mi aveva insegnato Henry e che mai avrei pensato di pronunciare.

Prima di rispondermi si avvicinò un po’ di più con il viso e io non mi tirai indietro, anche lei ci stava chiaramente provando con me, chissà, magari una storia da una notte e via era proprio quello che mi serviva per dimenticarla.

-Davvero?- scoppiò in una piccola risata cristallina e la ascoltai con gioia, mi piaceva, c’era un pizzico di malignità contenuta in essa.

-E hai scoperto qualcosa di interessante?-

Pensai velocemente a qualcosa da dirle che potesse essere un minimo degno di attenzione, di certo non le avrei parlato di semplici generalità.

-Si, ho cercato più dettagliatamente il significato di una parola che mi hai detto ieri sera, “fangbanger”-

-E ti è piaciuto ciò che hai appreso?- domandò con un pizzico di malizia.

-Beh...- e adesso cosa le avrei risposto???

Cercai di mantenere il contegno, in fondo non avevo nulla da omettere no?

Di certo non ero una di quelle persone che si buttava ai piedi dei vampiri per farsi mordere o scopare però dovevo ammettere che ero curiosa.

Da quanto avevo letto migliaia di persone in tutto il mondo erano disposte a dare qualsiasi cose per assaggiare anche solo una piccola goccia di sangue, il così detto “V”, una vera e propria droga per gli essere umani, ma in generale tutto ciò che riguardava avere dei rapporti con un vampiro veniva ricondotto alla parola dipendenza.

Di certo non ero una di quelle persone disperate però dovevo ammettere che un po’ mi ero incuriosita, come quando arrivata a Storybrooke sentivo parlare spesso di quanto fosse buono il cioccolato e solo quando alla fine lo avevo assaggiato avevo potuto capire perché tutti ne tessevano le lodi.

-Diciamo che è qualcosa di particolare e a quanto si dice in rete è un’esperienza davvero...- faticai a trovare la parola -Indimenticabile-.

-Ciò che hai letto è vero, il nostro sangue se assunto dagli umani può diventare una droga , anche i nostri morsi fanno un effetto del genere..diciamo che sono più stuzzicanti- e mi fece l’occhiolino per farmi capire ciò che intendeva dire in realtà.

-E quindi visto che mi hai chiesto se fossi una di loro pensavi che fossi una donna così facile?- domandai con voce altezzosa storcendo la bocca per il disgusto di essere paragonata a quelle persone.

-No assolutamente no- mi rispose convinta di ciò che diceva -Avevo capito subito che eri una donna di classe però devo ammettere che non mi sarebbe dispiaciuto così tanto se tu lo fossi stata- e detto ciò mi guardo intensamente negli occhi inumidendosi le labbra ed io invece strabuzzai gli occhi.

-Oh..sei molto diretta- dissi facendo di tutto per nascondere quanto in realtà quella proposta mi stuzzicasse.

In fondo sepolta sotto molti strati della nuova me avevo ancora un pezzettino della Evil Queen, anche se eravamo state separate la sentivo ancora dentro di me in qualche modo, forse era la cattività nel suo cuore nero che avevo assorbito.

Una volta non mi sarei fatta molti scrupoli per qualcosa del genere, tutti i servitori del castello sapevano che mi piaceva avere una donna o un uomo diverso nel mio letto ogni sera, Malefica era stata un’eccezione, e tutti i servitori sapevano anche quale tipo di rapporto mi piaceva consumare.

Poi tutto era cambiato con l’arrivo di Henry, ma soprattutto con il suo di arrivo, ero cambiata ma certi gusti sessuali ancora rimanevano.

A quanto raccontavano le persone era un’esperienza fantastica da provare assolutamente quindi perché no?

Sarebbe stato da aiuto per dimenticare un pezzettino di quella vita che mi aveva cambiato profondamente.

-Hai ragione, ma hai un odore delizioso e non se ne sentono in giro spesso fragranze come le tue- continuò con tono provocante -Però posso capire che possa spaventare-

-E di cosa odorerei sentiamo?- domandai ignorando le sue ultime parole per tenerla in attesa di una mia risposta.

-Di mele, molte molte mele, sembri quasi un albero di mele in realtà- fece una piccola risata mentre io invece alzai un sopracciglio.

-Poi di detergente per i pavimenti, un detersivo insomma e poi hai qualche sbrillucichio di cannella, ma non sempre, va e viene… per te possono sembrare cose senza senso ma messe insieme formano davvero un bell’odore-

Mi irrigidì appena pronunciò la parola cannella, strinsi il bicchiere di vetro tra le mie mani ma cercai di non darlo a vedere, non dovevo permetterle di darle un tale potere su di me.

-Non so se sentirmi lusingata o inquietata- ammisi a denti stretti.

-Potresti sentirti in entrambi i modi ma lasciamo perdere- mi fece un sorriso amichevole.

-Vuoi venire con me? ti presento il festeggiato- domandò alzandosi in piedi.

-Aspetta- le misi una mano sul gomito per fermarla.

Presi un respiro e poi parlai.

-Per me va bene..vorrei provare quell’esperienza- dissi con voce seria guardandola negli occhi e lei anche se ci provò non riuscì a nascondere un sorriso.

-Non ti chiedo se sei sicura perché credo che tu non sia una donna che ritorna indietro sulle sue decisioni-

-Credi bene-.

-Lo faremo verso l’alba quando c’è un po’ più di tranquillità, adesso ti presento Eric- concluse e prendendomi per una mano mi guidò verso il trono.

Durante il tragitto riflettei un po’ meglio.

Avevo preso la decisione giusta?

Ci pensai su altri secondi e poi mi risposi di si, in fondo non facevo nulla di peggio di come sarebbe stato fumare una sigarette o aspirare qualche milligrammo di cocaina.

 

 

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: Crepuscolina13