19/06/2009
1 recensioniHaro
«Haro! Haro!»
«Lacus…», iniziò Athrun, con fare paziente. «Era proprio necessario portarli tutti?»
Lei sorrise e batté le mani, entusiasta. «Oh, sì! Non erano mai stati a casa vostra!»
Non cogliendo il nesso logico, il giovane cercò di farle capire una cosa di fondamentale importanza. «Gli Haro sono robot.»
«Sì, e morivano dalla voglia di vedere il palazzo degli Athha», insistette l’altra, ammirando il saltellare continuo delle pallette metalliche ed il loro instancabile parlottare insensato. «Vero, Pink-chan?»
«Haro! Haro!», le fece eco quello, rimbalzando contro una parete e dirigendosi a razzo contro la porta.
In quel momento Cagalli fece il suo ingresso, beccandoselo in un occhio. Per decenza, eviteremo di trascrivere ciò che sbottò con impeto dalla bocca.
«Pink-chan!», lo riprese la sua padroncina, trattenendolo fra le mani ed avvicinandosi all’amica per accertarsi che stesse bene.
«Haro! Haro!»
Quella, con le dita a coprire la parte lesa, ringhiò: «Vorrei sapere chi è quel mentecatto che ha costruito ‘sti dannatissimi affari!»
La sua guardia del corpo, imbarazzata, alzò lentamente il braccio, con fare colpevole. «Scusa…»
Lei lo fissò esterrefatta. «Li hai fatti tu?!» Athrun annuì, sempre più mortificato. «Imbecille!»
«Lo so, sono un pelino fastidiosi, ma… Non li trovi carini?»
«Haro! Haro!»
«Oh, sì! Io da morire!», esclamò Lacus, in estasi, strusciando una guancia contro la superficie rosa di Pink-chan. «E dopo che Athrun mi ha regalato questo, ha realizzato anche tutti gli altri perché il primo mi era piaciuto un sacco. È stato gentile, vero?»
Cagalli non rispose, limitandosi a gettare uno sguardo torvo in direzione dell’amante e a cercare di riaprire la palpebra colpita da quell’arma apparentemente innocua.
«Haro! Stai bene?»
Annusando odore di pericolo, l’Ammiraglio si schiarì la voce. «Ehm… Lacus? Che ne dici di spegnerli per un po’?»
«Haro! Haro!»
Lei parve essere stata offesa nell’intimità. «Come potrei?! Loro sono miei amici!»
«Sì, però…»
«Senti», riprese parola la bionda, quando Blue-chan, con i suoi enormi baffoni, le rimbalzò contro una natica, «con tutto il bene che posso volerti, devi riconoscere che fra te e quest’altro idiota», e dicendolo indicò Athrun, «c’è una bella gara a chi dei due voglia mettere più a dura prova la mia pazienza.»
«Haro! Haro!»
«Lacus… spegnili…», suggerì ancora il giovane, afferrando al volo l’Haro arancione prima che andasse a colpire la testa della sua innamorata.
«Però…»
«Haro! Haro!»
«Lacus, ti va di andare a fare un giro?», propose improvvisamente Kira, raggiungendoli nella stanza. Lei gli rivolse un’espressione affranta e subito lui si precipitò ad abbracciarla, preoccupatissimo. «Che succede?!»
«Vogliono costringermi a spegnere gli Haro», pigolò la fanciulla, quasi in lacrime.
«Cosa?! E perché?!», non si capacitava l’altro. Come a volergli rispondere, Blue-chan si schiantò a folle velocità contro le sue parti basse. Reprimendo un’imprecazione, il soldato di ZAFT si morse le labbra. «Sai… Ripensandoci, forse non è proprio una cattiva idea…», aggiunse quindi, con voce sofferta, mentre Cagalli tornava a fulminare Athrun con lo sguardo.
«Ti assicuro che se quei cosi fossero stati impiegati in guerra, avrebbero fatto molte più vittime di quante ne abbiano fatte il Genesis ed il Messiah messi insieme», gli fece notare con poca diplomazia.
«Haro!»
Cagalli in questo momento ha tutto il mio sostegno. XD
Grazie a chi legge, a NicoDevil che commenta sempre, e a Rinoa87heart e a La sognatrice per avere inserito la precedente shot fra i preferiti. ^^
Shainareth