Mi sforzo di restare concentrata sui discorsi di Molly e Lily, eppure la mia testa continua a portarmi altrove, nello scompartimento accanto, per precisione, lo scompartimento dei Prefetti. Non so nemmeno come ho fatto a trovarmi qui, con le due cugine che discutono di come apparentemente Fred sia stato ammesso per miracolo quest'anno, dopo aver rischiato seriamente l'espulsione, quando l'anno scorso è stato trovato, nientemeno che dal professor Lupin, ubriaco che cercava di portarsi a letto una ragazzina del terzo anno. Devo ammettere che mi sarebbe piaciuto essere presente.

Eppure le mie due amiche non sono d'accordo, stanno infatti discutendo su quanto sia vergognoso bere e partecipare a feste durante l'anno scolastico. La tortura finisce quando Albus e Scorpius entrano come delle furie, seguiti da una placida Rose che maschera il suo disappunto a dir poco tremendamente, i nostri sguardi confusi li fanno evidentemente tornare alla realtà il Grifondoro ci spiega: «Faremo una gita! Come le chiamano i Babbani? Ah si, un Camposcuola! Ci saranno più proposte da parte dei professori e a noi basterà iscriversi a quello che più ci interessa, al di là dell'età!»

«Albus e Scorpius hanno già progettato con chi andare, nel caso non fosse chiaro» Scoppio a ridere sentendo il tono tremendamente scocciato della mia amica, ad intuito direi che ha appena passato un'ora a sorbirsi i piani su come, dove e con chi ubriacarsi durante l'anno e non hanno che visto l'ennesima possibilità di divertimento in queste gite. Non che Rose non sappia divertirsi, solo che lo fa in modo regolato e tenendo tutto sotto controllo, come la sua intera vita, dopotutto. Forse è per questo che andiamo così d'accordo, siamo i due opposti, lei organizza la mia vita e evita che io mi butti dalla torre di Astronomia per vedere che succede e io le incasino la sua quel che basta per riuscire a farle infrangere qualche regola al mese.

«Dai Rose, sarà divertente!» Provo a consolarla.

«Facile a dirsi per te Erin, non sei un Prefetto con un'intera famiglia a cui badare, famiglia piuttosto numerosa» E su questo Rose non ha tutti i torti, una volta ho passato il Natale alla Tana e a parte lo stupore di tutti nel sapere che la figlia di Marcus Flint era amica dei loro figli la seconda cosa che ricordo è il numero sproporzionato di teste rosse che giravano per casa.

Nel frattempo i nuovi arrivati avevamo preso posto e i due ragazzi stavano perfino osando intromettersi nel discorso precedente al loro arrivo, ma l'impresa era resa difficile da Molly e Lily che non volevano fare cattiva figura davanti al Serpeverde, Molly in particolare, che aveva una cotta epica per Scorpius dalla prima volta che suo cugino l'aveva presentato a casa. E come biasimarla? I capelli quasi bianchi, l'incarnato pallido e gli occhi verdi che trasmettevano quasi un senso di malinconia avevano già fatto innamorare mezza scuola, peccato che il ragazzo il questione non intendeva farsi mancare nessun piacere e di conseguenza non rifiutava nessuno, così come non intraprendeva mai qualcosa che durasse più di qualche notte. Al contrario del suo migliore ed inseparabile amico che se un giorno si fosse dichiarato asessuato non avrebbe poi stupito nessuno. Anche se lui continua a sostenere di avere semplicemente altro per la testa, che a parer mio e di suo fratello James non vuol dire altro che “alcool”.

Il treno arriverà a breve, ci avverte Rose, e siccome per esperienza posso dire che i professori non amano chi arriva ad Hogwarts ancora con vestiti babbani cacciamo i ragazzi in modo da poterci cambiare in pace.

«Ma vi ho già viste nude! Siamo parenti! Non possiamo semplicemente girarci?» Vedo lo sguardo terrorizzato di Molly all'idea di cambiarsi nella stessa stanza con loro e quindi decido di intervenire.

«Non la stessa cosa Albus, uscite un attimo, anzi, andate a cercare gli altri, così prendiamo la carrozza tutti insieme. Dite loro di aspettarci» Sconsolati fatto come è stato ordinato.

Alla fine prendere la carrozza insieme non ha funzionato, più che altro per colpa dei ragazzi, a parer mio, quindi mi toccherà aspettare la fine del banchetto per salutare Fred e James, entrambi fieri Grifondoro, mentre invece Gabriel Zabini e Penelope Parkinson sono seduti rispettivamente di fronte ed accanto a me, il primo è taciturno e composto come al solito, mentre la ragazza invece non mi risparmia nemmeno mezzo particolare sulla sua relazione con il maggiore dei Potter. «Mia madre all'inizio non voleva crederci, sai com'è fatta mia madre...» Come un tornado, ecco com'è fatta sua madre, basta pensate che ha rivoltato mezzo Ministero della Magia pur di poter dare il suo cognome alla figlia, anche se a nessuno è ancora chiaro il perché.

«Stavo dicendo? A si, sta andando tutto come immaginato, sa essere romantico ma poco, molto poco, si ricorda tutte le date e non ha mai fatto una battuta sui Serpeverde!»

Fin da quando i due si erano conosciuti era nato qualcosa, se prima una semplice amicizia composta da abbracci e sorrisi riservati solo a loro presto era diventata qualcosa di più, per questo nessuno si era stupito quando l'anno scorso avevano dato la grande notizia. Più che altro la cosa preoccupante era la fissa che si era presa Penelope con l'idea di trovare un ragazzo anche a me e Rose, io ho deciso l'anno scorso che relazioni non fanno per me, precisamente sono arrivata a questa conclusione quando il mio ragazzo che tempo è arrivato in classe con un mazzo di fiori (a quanto pare era il nostro mesi-versario) ed io non sapendo dove metterli li ho posizionati del water più vicino. Anche se devo dire che non me ne pento affatto, nonostante le innumerevoli battute che fanno i miei amici, infatti il water era la cosa più simile ad un vaso con acqua che io avessi a disposizione.

«Pen, per l'ennesima volta, non mi interessa nessun Weasley e non ho intenzione di essere l'ennesima ragazza di Malfoy, che dov'è finito? Io sto benissimo da sola. Preoccupati di Rose, piuttosto, credo sia interessata ad un certo Corvo»

«Credo si sia seduto davanti con gli altri Prefetti. Comunque Erin ha ragione, dovresti lasciarla in pace, sappiamo tutti che non è adatta a relazioni» Gabriel mi guarda con un ghigno che probabilmente è un'allusione a i miei disastri amorosi del passato. «Comunque tu ed il tuo amore avete intenzione di venire alla festa di questa sera? Volevamo organizzarla nella terza torre, di sopra è sempre deserto, basta un incantesimo silenziatore e voilà, il gioco è fatto»

«Certo»

«Io rubo l'alcool dalle cucine» Mi intrometto, dando scontato di essere invitata anche io.

«Non ne dubitava nessuno» Risponde pacato il ragazzo, lui e Rose farebbero un bella coppia, entrambi perfetti, penso con amarezza.

Vorrei controbattere, ma i tavoli si stanno svuotando e ciò significa che il banchetto è finito e di conseguenza che posso alzarmi e correre dall'altra parte della Sala. Da vedersi deve essere una scena confondente: una Serpeverde che corre verso il tavolo dei Grifondoro, travolgendo un paio di nuovi arrivati, e si lancia ad abbracciare un Weasley che l'accoglie a braccia aperte.

«Fred! Temevo non ti avrebbero davvero ammesso anche quest'anno! Come avremmo fatto senza i tuoi scherzi? Mi sei decisamente mancato»

«Ehy ragazzina, respira tra una frase e l'altra. Ti pare che mi avrebbero cacciato? Non è Hogwarts senza un po' di movimento e inoltre la preside sa che nonostante tutto io sono l'unico che riesce a tenerti a bada, già si disperano al pensiero di quando non ci sarò più io a ricordarti che non puoi lanciare fuochi l'artificio dalla torre di Astronomia alle tre di notte» Nel dire il tutto mi rimette a terra e mi scompiglia i capelli con una mano, nonostante abbiamo solo due anni di differenza sembrano essere molti di più, infatti lui è alto e robusto per la sua età ed io nemmeno a dirlo sono bassa e minuta.

«I fuochi volevano essere un tributo a Sirius Lee, era appena stato lasciato!» Sinceramente? È passato quasi un anno ed io ancora non capisco perché non avrei potuto far partire i razzi.

«Ho sentito» Si intromette James, che contemporaneamente mi fa segno di non voler essere aggredito anche lui, un “ciao” basta e avanza «Che tu e Penelope sarete in dormitorio con due ragazze del primo anno, sai il perché?»

Poverino, ha innescato una bomba e nemmeno lo sa, effettivamente solo Rose si è subita la mia reazione il “real life” quando sono stata informata della novità. «Non lo so! Non ho capito cosa Lumacorno si sia fumato per permettere una cosa del genere! E vogliamo mettere la preside? Sono fuori di testa! Che poi quale sarebbe lo scopo? Che noi ci occupiamo di quelle due? O forse sperano che con loro in stanza facciamo le brave, si, probabilmente sperano nel nostro senso di resposabilità? Qualunque sia io non sono d'accordo e farò di tutto per rovinare i loro fantastici piani. Nessuno, tanto meno dei professori, mette in gabbia Erin Jannet Flint» concludo la mia sfuriata fiera di me, questo si che è imporsi.

«Erin Jannet Flint ti comunico che sei in punizione, venerdì alle otto nel mio ufficio. E complimenti, credo che tu abbia appena battuto un record, non avevo mai sentito di qualcuno che riusciva a farsi mettere il punizione il primo giorno di scuola» Ted Lupin, ecco a voi presentato il più infido ed attraente professore di Difesa contro le Arti Oscure che la scuola abbia mai avuto. La scuola si divide in ragazze che incantate dal suo fascino sospirano al suo passaggio e chi lo evita come la peste, perché sa che se sta facendo qualcosa di anche solo minimamente illegale lui lo scoprirà e lo punirà. Chissà a chi categoria appartengo.