Fanfic su artisti musicali > Arctic Monkeys
Segui la storia  |       
Autore: Padfootblack    23/09/2017    1 recensioni
E se Alex avesse intrapreso una relazione con una collega musicista? E se non fosse tutto così idilliaco?
Raccolta di song fic!
Dal testo:
Probabilmente si accorse del mio sguardo, perché si girò e sorrise imbarazzata, muovendo la mano come a salutarmi. Non riuscii a muovere un muscolo, aveva uno sguardo splendido. Era come se potesse leggermi dentro e mi persi in quel paradiso verde azzurro, fin quando non si voltò di nuovo verso gli altri. E la magia scomparve, ritornai nel backstage del club, attorniato da luci stroboscopiche e ombre penetranti, proprio mentre loro salivano sul palco.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Brianstorm – Alex

Brian, top marks for not tryin’
So kind of you yo bless us
With your effortlessness
We’re grateful and so strangely comforted

Era arrivato con il suo passo cadenzato, a dirci che ci sentiva suonare dall’altra sala e che gli piaceva la canzone, ma non il testo. Lo ascoltavo e mi chiedevo come potesse pensare che me ne importasse qualcosa della sua opinione sui miei testi. Veniva qui, con il suo ciuffo da boy band anni ‘90 e l’aria da rockstar affermata a dirmi come dovevo scrivere i miei brani? Matt faceva fatica a non ridergli in faccia e Jamie lo osservava in un misto di disgusto e menefreghismo. Nick era l’unico che ci conversava, facendo finta di essere interessato a quello che diceva. Certo, gli accordi di Brian erano belli, scriveva delle belle musiche, ma doveva stare lontano dai testi, quelli erano opera di Amy e dubito che andasse a dare lezioni anche a lei. A proposito di Amy, mi sembrava fosse “colpa sua” questo improvviso cambio di rotta di Brian. Prima ci stimava così tanto, adesso aveva come dei risentimenti nei miei confronti. Forse perché mi scopavo la ragazza che gli piaceva, chissà. Lo lasciai lì a parlare con gli altri e andai nella stanza di fronte. Amy saltellava con dei fogli in mano, sorridente. Chris stava strimpellando il basso indossando delle cuffie più grandi della sua testa e Aaron era dentro lo studio per registrare le parti della batteria. Quando entrai, Amy tirò il pollice in su, come a dire che questo brano spaccava.

“Sarebbe ancora più bello se ci fosse una chitarra sotto”le dissi divertito.

“John doveva andare un attimo in bagno”

“Ah sì? Perché pensavo di averlo visto di là, a dare lezione ai miei compagni”. Smise di saltellare e mi osservò scioccata.

“In realtà la base a lui sembrava perfetta, gli dava fastidio il testo della canzone”. Ma lei non capiva. Possibile che non si fosse resa conto in tutto questo tempo che il chitarrista avesse una cotta per lei?

“Cazzo, Al, mi dispiace ...”

“Tranquilla, è divertente in realtà”. Aaron terminò e quando mi vide, salutò felice: “Ehi Alex”

“Ehi, secondo miglior batterista del mondo!”urlai di rimando e Chris sobbalzò dallo spavento: “Cristo, Al, avvisa almeno”

“Ciao Guitar Hero”dissi divertito.

“Hai davvero fantasia con i soprannomi”mi prese in giro Amy: “Comunque, stasera c’è una serata al Grapes, suona una cover band degli Smiths ...”

“Oh di nuovo, no! Fanno schifo”

“Non sono quelli dell’altra volta”

“Giuro che se sono loro ...”

“Alex!”esclamò Brian entrando nella sala. Di nuovo, non voleva proprio lasciarmi in pace.

“Cristo”bisbigliai piano, per poi voltarmi con un sorriso falso: “Eccolo qui, Br...”

“John”terminò lui.

“Beh ragazzi, la pausa è finita, vi lascio in pace”. Amy mi prese una mano, fermandomi: “Allora?”. Osservai quegli occhi speranzosi e quelle labbra strette in una supplica e annuii: “Va bene, ma sappi che se fanno schifo dovrai farti perdonare”. Sorrise elettrizzata e premette le sue labbra sulle mie. Potevo sentire la testa di Brian fondere lentamente e la sua invidia crescere a dismisura.

Cause we can’t take our eyes off
The t-shirt and ties combination
We’ll see you later, innovator

Incredibile, riusciva a fare colpo sulle ragazze. Tutto perché faceva parte di una band indie rock. Cazzo, il mondo girava davvero al contrario se uno vestito con una maglietta a righe e una cravatta con delle navi stilizzate sopra faceva conquiste. Amy mi tirò leggermente il maglione, portando la mia attenzione di nuovo su di lei: “Se non ti conoscessi, penserei che sei cotto di John”

“Chi?”. Indicò Brian e annuii: “Ah, già. No, beh … davvero non te ne rendi conto?”

“Che sei cotto di lui?”

“No, che è … come dire ...”. Ma non toccava a me dirglielo, ero tutto tranne che pettegolo.

“Mi dà fastidio, è così saccente”conclusi.

“Ah, sì?”chiese lei: “Ma non mi dire ...”. Corrugai le sopracciglia, contrito: “Non sono come lui”

“Non sto dicendo questo. Ma se c’è una cosa che avete in comune è che siete entrambi saccenti”

“Io non sono … io ho solo ragione, tutto qui”. Scoppiò a ridere: “Okay, ho bisogno di una birra”. Andò al bancone e vidi che gli occhi di Brian si spostavano dalla ragazza con cui stava parlando ad Amy. La seguì, diretto anche lui al bancone, lasciando la povera morettina a bocca aperta. Lo tenni d’occhio, non mi piaceva come la guardava, come voleva sempre essere al suo fianco e fingersi il suo protettore. Amy non aveva certo bisogno di un bodyguard, era forte. Prese due birre e si diresse verso di me. Sentii il bisogno di passarle una mano sulle spalle, come a sentire che era lì accanto a me e non più con lo stalker. Lui era tornato dalla ragazza, che gli parlava animatamente e fingeva di non notare i continui sguardi di Brian rivolti ad Amy.

Some want to kiss, some want to kick you,
there’s not a net you couldn’t slip through
Or at least that’s the impression I get
Cause you’re smooth and you’re wet
And she’s not aware yet, but she’s yours

Mi stavo davvero rovinando la serata per un tipo del genere, ma sapere che gironzolava attorno ad Amy non mi faceva sentire sicuro. Perché uno come lui doveva avere la fortuna di avercela sempre intorno, mentre io avevo a disposizione poco tempo con lei?

“Magnolie”disse lei all’improvviso. Mi voltai confuso, aveva lo sguardo divertito: “Il fiore preferito di John”

“Ah, scusa”la abbracciai: “Sono pessimo”

“No, va bene, un sacco di gente abborda l’amico per poi arrivare al vero obiettivo”scherzò.

“Lo stavo solo invidiando”

“Perché parla con quella stecca alta 1,70?”

“Perché può vederti tutti i giorni”risposi dandole un bacio sulla punta del naso.

“Certe volte mi preoccupi”

“Anche tu”. Era confusa, non capiva dove volevo arrivare e come biasimarla, non si rendeva conto che lui le sbavava dietro. Poi scoppiò a ridere, facendo danzare di gioia il mio cuore: “Pensi che io potrei mai stare con uno come lui?”

“No”dissi schifato.

“E allora di cosa ti preoccupi?”

“Non lo so neanche io, lasciami perdere”. Mi baciò, un bacio al sapore di birra e gioventù e chiarì che non ci sarebbe mai stato nulla fra lei e Brian, perché non era il suo tipo.

“Mi piacciono quelli un po’ strani, hai presente?”mi prese in giro.

“A me le psicopatiche”

“Questo è un colpo basso”si lamentò mordendomi il labbro inferiore. Un fischio disturbante ci penetrò le orecchie e fu il segno che la band stava salendo sul palco. Esattamente la stessa band che l’altro giorno aveva distrutto ogni canzone degli Smiths.

“No”guardai Amy cercando di farla sentire in colpa.

“Buonasera a tutti, giovani!”urlò il vecchio proprietario del pub: “Stasera qui non possono esserci gli Strangeways, quindi eccovi i Meat is murder!”

“Ah no, io non resto qui. Avevi promesso che ti saresti fatta perdonare ...”le ricordai tirandole l’elastico della gonna: “E ho giusto qualche idea in mente”.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Arctic Monkeys / Vai alla pagina dell'autore: Padfootblack