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Autore: Misachanblack    24/09/2017    0 recensioni
La storia è ambientata all'incirca 4 anni dopo che Misaki si è trasferito a casa di Usagi-san, ha completato gli studi ed è pronto a iniziare la sua vita come adulto, incominciando con il dire la verità a suo fratello, riguardo alla sua storia d'amore con Usagi-san , che con gli anni era diventata sempre più importante per lui...ma mille dubbi lo assalgono ogni giorno perché anche se lui in cuor suo sa di amare profondamente Usagi-san, non riesce ancora ad ammerlo quindi figuriamo dirlo al fratelllo...
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Akihiko Usami, Misaki Takahashi, Takahiro Takahashi
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Appena Misaki uscì dal portone di casa sentì un vento freddo proprio dietro la nuca, aveva ancora in mano la sciarpa così la indossó frettolosamente e corse il più in fretta possibile verso il supermercato.

Durante il tragitto per il supermercato...

M:*credo che chiamerò l'università dato che per arrivare al supermercato impiegheró almeno 10 minuti se contiamo il breve tragitto in treno.*

Tuu... Tuu... Tuu...tuu
M:*sembra che nessuno possa rispondere... Beh non importa, ora devo solo sbrigarmi o perderò il treno o altrimenti dovrò aspettare un'altra mezz'ora prima che passi il prossimo. *

Misaki stava correndo il più in fretta che poteva verso la stazione, e armato di abbonamento superò le transenne, scese le scale e si diresse al binario 3. Appena salì sul treno tirò un sospiro di sollievo, dato che un attimo dopo la sua entrata il treno partí... 
Solitamente Misaki preferiva acquistare il cibo nel supermercato a 5 minuti da casa, ma dato che il cibo, anche se buono, non era proprio il meglio che si poteva trovare aveva preferito andare un po' più lontano ... Per questo aveva preso il treno, per dirigersi verso un ottimo supermercato dove i prezzi erano si un po' più alti, ma il cibo era sicuramente ottimo... 
Il viaggio in treno era di soli dieci minuti, ma per il povero Misaki sembrò durare in eterno, era perso nei suoi pensieri, rifletteva su come tutto fosse successo così in fretta... E poi ovviamente pensava a Usagi-San, a quell'uomo che gli aveva cambiato la vita, a quell'uomo che con un solo cenno riusciva a far battere il suo cuore talmente forte come nessuno riusciva a fare,a quell'uomo che si prendeva sempre cura di lui tanto da esagerare certe volte... Ripensando a ciò Misaki arrossì e sorrise nello stesso momento, ripensando a tutti quei momenti che aveva vissuto con Usagi-San nel giro di quei 4 anni...era sempre felice quando era con lui, non importava quanto fosse irritante o imbarazzante la situazione, lui era sempre al settimo cielo quando erano insieme... 

Dopo tanto pensare Misaki si accorse che il treno era giunto a destinazione, così scese e si diresse di corsa verso il supermercato. 
Ovviamente Misaki cercò in ogni modo di velocizzare la scelta tra i vari ingredienti disponibili, ma puntualmente era indeciso su cosa comprare... Voleva cucinare del pesce, ma sapeva che il fratello adorava la carne, però lui voleva il ramen. Dopo un'ora inutile passata tra i vari reparti, decise che avrebbe cucinato del donburi(Questo piatto è costituito da una base di riso con sopra pesce, verdure o carne.)perché secondo lui avrebbe messo d'accordo tutti quanti. In mezz'ora Misaki acquistò tutti gli ingredienti, ed infine si diresse verso la cassa self-service. 
... ... ... 

È passata più o meno mezz'ora da quando Misaki era uscito dal supermercato e finalmente era tornato a casa, anche se con se aveva ben 4 buste delle spese. Appena arrivò al portone del condominio, inserì la chiava nella serratura, aprì il portone e si diresse verso l'ascensore, che fortunatamente si trovava già al piano terra. 
In un secondo Misaki era di fronte alla porta di casa, che per qualche strano motivo era leggermente aperta... In quel momento il cuore di Misaki esplose, rimase immobilizzato a guardare la porta per qualche secondo prima di entrare e vedere Usagi-San sul divano, che stava tremando come una foglia. Immediatamente corse da lui, gli tocco la fronte leggermente, ma basto quel leggero tocco per capire che la febbre si era alzata molto. In quel l'istante la sua mente non riusciva a pensare lucidamente, così chiamò diverse volte Aikawa-san, senza però ricevere una risposta. Misaki cercò Aikawa-san per tutta la casa, finché non la trovò nell'ufficio di Usagi-San, con il computer acceso.
M:- Aikawa-san! Cosa stai facendo qui?!
A:- Misaki ben tornato... Sto leggendo il nuovo capitolo del manga di Usagi-San, ma quello sconsiderato non ha ancora concluso nulla... E la pubblicazione è prevista fra una settimana.
M:- Spero vivamente che tu stia scherzando! Sai dov'è adesso Usagi-san?! Come sta?!
A:- si ovviamente, è a letto e sta riposando...
M:- Sbagliato! Ora lui è sul divano, con un febbrone da cavolo e sta tremando! Come hai potuto permettere che accadesse una cosa del genere?!?!

Il tono di Misaki era sempre più alto...

M:- Ti avevo chiesto di badare a lui, perché sapevo che in passato lo avessi già fatto, ma ora so di non potermi fidare di nessuno...
A:- Misaki, dimmi che stai scherzando... Non mi sono accorta di nulla, mi dispiace! Sono rimasta così impressionata dal racconto che mi sono scordata di tutto.
M:- Basta! Fa silenzio! Non mi importa cosa stessi facendo, tu avevi accettato di prenderti cura di lui fino al mio ritorno ma ovviamente, non lo hai fatto... Quindi per questo ti chiedo di andartene adesso, e di non tornare fino al giorno del ritiro del manoscritto.
A:- Misaki... Io... Io... Mi dispiace. Ora vado, ma ti prego quando starà meglio chiamami.
M:- Bene...

Aikawa-san uscì dalla casa, con una faccia davvero triste e sconsolata, ma che non riuscì ad impietosire Misaki, che era ancora infuriato con lei per via della sua natura goffa, che non le aveva permesso di svolgere bene il suo compito.
Nel frattempo Misaki riuscì, con non poco sforzo, a riportare Usagi-San a letto...
U:- Misaki... Ti prego non essere arrabbiato con Aikawa-san, lei ha cercato di fare del suo meglio, è stata colpa mia... Io mi sono alzato dal letto per venirti a cercare per chiederti scusa per il mio comportamento di questa mattina, ma non sono nemmeno riuscito ad arrivare fino alla porta e sono crollato.
M:- Non mi importa, tu qui sei quello malato quindi lei avrebbe dovuto concentrarsi su di te e non sul manoscritto!
U:- Misaki, non ti riconosco, sembri diverso ... Sai com'è fatta Aikawa-san, quindi dovresti perdonarla...
M:- ovvio che sembro diverso, perché quando si tratta di te, non so mai come comportarmi e faccio fatica a ragionare lucidamente.
U:- Misaki, grazie...
M:-....
Misaki arrossì e si coprì il volto con le mani per farlo vedere ad Usagi-San, il quale però se ne era ovviamente accorto...
U:- Misaki, avvicinati...
Misaki fece come gli era stato detto e si avvicinò cautamente ad Usagi-San, che lo baciò con molta passione... Subito dopo afferó le braccia di Misaki e lo fece stendere sotto di lui, continuando sempre a baciarlo.
Misaki arrossì di colpo e cerco di dimenarsi per scappare dalla presa di Usagi-San, senza successo.
M:- Usagi-San, cosa fai! Lasciami, ti pre...g...go.
Usagi-san, incurante delle parole di Misaki, continuó a baciarlo, fino a che non riuscì a togliergli ma maglietta.
U:- Riesci sempre a farmi impazzire, anche con la febbre il solo guardarti mi fa tornare le forze...
M:- Us... Sagi-san cosa stai dicendo? Lasciami andare...
Usagi-san continuava ad ignorare le richieste di Misaki, che aveva smesso di dimenarsi... Usagi-san iniziò con lo slacciare la cinta dei pantaloni di Misaki...la tolse molto lentamente, fin quando non sentì una certa presenza provenire dai pantaloni del ragazzo...
U:- qualcuno qui gradisce le mie attenzioni?
M:- No... Io... Lasciami, non toccarmi, sei ancora più pervertito da malato...
U:- dai lasciami giocare...è un po' che per via di tutti i nostri impegni, non giochiamo più.
M:- meglio così! Ora lasciamo andare!
In quel momento Usagi-San infiló le mani nelle mutande di Misaki, il quale iniziò a provare molto piacere, per via del tocco del suo uomo...
I giochi stavano per cominciare...

Bene bene, ecco il 3 capitolo, in ritardo... Lo so ma ho avuto problemi con il computer e ho cercato di aspettare un po' fin quando non fosse stato pronto, ma ancora non so nulla quindi sto scrivendo da cellulare... Spero che il capitolo vi sia piaciuto perché ho impiegato il triplo della fatica per scriverlo, anche se credo sia ben riuscito... Non so fatemi sapere voi, e la settimana prossima mi impegnerò per far uscire il 4 capitolo con i momenti salienti ahaha... Comunque ho fatto un piccolo calcolo e credo che farò durare la storia ancora 3 o 4 capitoli,però boh non so ahah...
   
 
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