Decimo giorno di Ginrps, 374 AR
Lei ama Murtagh. Ama lui e disprezza me.
Un bambino …
Mi porta via la mia Selena. Mi porta via il suo amore.
Non posso! Non posso. Non succederà.
No.
Dodicesimo giorno di Ginrps, 374 AR
L’ho ferito …
Non ricordo cos’ho fatto ieri. Non mi ricordo di aver bevuto, e bevuto, e finalmente essere diventato tanto ubriaco al punto che la rabbia esplodesse e lanciasse Zar’roc a mio figlio …
Dei, cos’ho fatto? Cosa sono diventato? Io … questo … questo è qualcosa che mio padre avrebbe fatto, colpire un bambino così piccolo, così innocente …
Ma sono diventato come lui. Sono diventato come mio padre.
Tredicesimo giorno di Ginrps, 374 AR
Non posso stare qui. Non posso stare qui a guardarlo in faccia, a vedere il suo corpo sanguinante, guardare i disgustati occhi dei guaritori. Ma soprattutto, non posso sopportare il tradimento negli occhi di Selena, sapendo che ho davvero distrutto tutto …
Devo andare. Devo tornare a palazzo.
Quindicesimo giorno di Ginrps, 374 AR
Ho cercato di nascondermi, ma tutto è un’accusa contro di me. E non ho una razionalità, una spiegazione, o niente.
Galbatorix è venuto a trovarmi. Non ho potuto dirglielo, ma lui sa. Lui … dei, l’ho deluso. Ho deluso tutti. Se Aderes fosse vivo, mi tratterebbe con il disprezzo che ho riccamente meritato.
E non so come riparare a tutto. Non so come migliorare le cose.
Ventiquattresimo giorno di Ginrps, 374 AR
Vado alla deriva in questi giorni. Non c’è niente da fare, niente a cui lavorare, niente a distrarmi. Dopotutto, cosa sono a parte un Cavaliere senza drago, un ubriacone bastardo come mio padre che ha ferito suo figlio?
Niente può … niente può far tornare le cose alla normalità. La vita, tutto … è tutto distrutto, oltre ogni possibilità di riparo.
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