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Autore: sattinetti    25/09/2017    3 recensioni
"Mi ero dimenticata di come fosse il bullismo.
Di come cominciasse uno e continuavano tutti, e di come non potevi sfuggire da quella situazione, mai. "
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi ero dimenticata di come fosse il bullismo.

Essere additati come una persona da disprezzare. Renderti conto che hai sempre qualcosa che non va. Saranno i capelli? Saranno i brufoli sul viso? Sarà il mio fisico? O forse la mia altezza. 

O forse solo il fatto di essere io.

Non ho mai capito da quale principio partisse il bullismo. Gli cambiava la vita se avevo dei capelli diversi dai suoi? Oppure che non avevo un fisico perfetto e longilineo come le modelle? Tutto questo danneggia la vita di qualcun altro?

Insomma, a meno che non sei proprio orribile e disgustoso, puzzi o sei antipatico, non vedo come possa influire sulla vita degli altri.

Mi ero dimenticata di come fosse il bullismo.

Di come cominciasse uno e continuavano tutti, e di come non potevi sfuggire da quella situazione, mai. 

Nessuno ti avrebbe difeso, anche chi sotto sotto era contrario a quei comportamenti.

Mi ricordo di come mi sentivo sola tra la folla.

Non avevo veri amici.

Non dico di non averne mai avuti in passato. Ma non di quelli veri, che ti difendono da tutto e tutti fregandosene del giudizio altrui.

Mi ero dimenticata di come fosse orribile il bullismo, e di come mi sentivo sempre brutta, e insignificante.

E non poter ribattere, mai.

Perché sostanzialmente non potevo permettermelo. 

Ero piccola e gracilina, indifesa e senza amici che mi spalleggiavano. Insomma, se avessi detto qualcosa mi avrebbero riempita di botte fuori dalla scuola.

Non avevo autostima, perché me l'avevano distrutta. 

Ero troppo emotivamente fragile per difendermi da sola, non potevo farcela, perché non credevo in me stessa. 

E lo giuro, qualsiasi cosa facessi per migliorarmi non era mai abbastanza, anche quando mi sentivo più carina del solito, perché mi ero messa un po' di trucco o mi ero messa a posto i capelli, per loro ero orribile lo stesso. 

E ancora adesso, nonostante io sia cambiata, sia maturata, e abbia acquisito più sicurezza in me stessa, per queste persone sono sempre quella stessa brutta e insignificante ragazza. 

Non mi vedranno mai in modo diverso, perché nella loro mente è impressa la mia faccia tramortita dai pianti notturni, il mio brutto sorriso, la mia voce, la mia bassa statura. Solo...io. 

No, non ho dimenticato.

   
 
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