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Autore: Summer11    26/09/2017    2 recensioni
Brittany: BASTA!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa. E' troppo grande!
-Brittany riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via. Alex non si trattenne e urlò.-
Alex: NON TORNARE MAI PIU', CHIARO?
Oliver: Stanne certo!
-Quella fu l'ultima risposta di Oliver, che, voltava l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò.-
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Unconventional Family
Capitolo 38
-Favore restituito.-



-Quel venerdì sera in casa Green-Hunt, tutti si preparavano per andare a cena a casa di Chad e Austin. Brittany finiva di truccarsi mentre Oliver si faceva la barba.-

Brittany: Tu hai già visto Austin?
Oliver: No, magari posso averlo intravvisto ma non ci siamo mai presentati ufficialmente. Se sta con Chad, credo sia una brava persona
Brittany: Pensi che Chad sia in ansia?
Oliver: Perché mai dovrebbe esserlo? Sa che ha tutto il nostro supporto!

-Brittany si avvicinò a lui e lo baciò cercando di non sporcarsi di schiuma da barba. Era davvero fiera di avere una persona come Oliver al suo fianco. Proprio in quel momento videro Lily percorrere il corridoio. Brittany si affacciò fuori dal bagno guardando come fosse vestita sua figlia. Indossava un vestitino nero semplice e ai piedi portava dei sandali aperti.-

Brittany: Lily, ti conviene cambiarti. Mettiti le scarpe sportive bianche, tanto ci stanno bene con quel vestito. La casa di Chad e Austin è in campagna

-Lily la guardò.-

Lily: Sì, ma non credo mangeremo fuori in mezzo ai maiali! Avranno una sala da pranzo spero...

-Brittany sospirò cercando di contare fino a dieci. Decise che in quel momento non ne valeva la pena.-

Brittany: Fai come vuoi! Ho provato ad avvisarti

-Lily scese le scale senza darle importanza per poi uscire nel cortile posteriore a coccolare Red e dargli la cena.
Dopo un quarto d’ora anche Brittany e Oliver erano pronti, vestiti in modo molto casual e sportivo. Erano appena le 17:30 quando partirono. Dopo mezz’ora di macchina che Lily passò con le cuffiette nelle orecchie senza spiccicare parola, finalmente arrivarono. Oliver parcheggiò nei parcheggi e subito un felicissimo Chad andò ad accoglierli. Indossava una camicia di flanella, una tuta da lavoro in jeans e in testa portava in cappello da cowboy. Subito abbracciò Oliver e Brittany.-

Chad: Finalmente! Vi aspettavamo con gioia!

-Subito lui guardò Lily.-

Chad: Questa signorina deve essere Lily!

-Lily lo guardò.-

Lily: Mi conosci?
Chad: Ti ho vista quando avevi solo qualche mese. Il tempo vola

-Brittany lo guardò sorridendo.-

Brittany: Non dirlo a me!

-Proprio in quel momento, vennero raggiunti da Austin. Era un ragazzo alto e magro, con qualche anno in più di Chad, Brittany e Oliver. Sì, Austin era più sui trentacinque anni. Aveva i capelli castani, ondulati e lunghi, non toccavano le spalle però. I suoi occhi erano di un colore strano. Un mix tra il castano chiaro e il verde, una caratteristica molto difficile da vedere nelle persone californiane. Subito, educatamente, lui salutò tutti stringendogli le mani.-

Austin: Finalmente conosco i famosi Oliver e Brittany del liceo!

-Brittany lo guardò.-

Brittany: Famosi mai quanto te!
Oliver: E’ un vero piacere conoscerti!

-Austin li guardò sorridendo.-

Austin: Scusate per questo ritardo ma non riuscivo a riportare Blaze nel box!

-Chad si affrettò a spiegare.-

Chad: Blaze è il cavallo che alleniamo per qualche corsa, senza grande impegno. Abbiamo due cavalli, un maschio, appunto, Blaze e una femmina Cloud, lei è una vera signorina! Non la alleniamo per le gare, però si lascia cavalcare tranquillamente. E’ molto amichevole, anche Blaze lo è abbastanza

-Lily li ascoltava incantata, desiderava da morire vederli e questo, Austin lo capì. Guardò la ragazzina.-

Austin: Lily, giusto?
LilY: Sì, mi chiamo Lily

-Austin continuò.-

Austin: Ti va di fare una passeggiata su Cloud? Credo possiate diventare amiche!

-Lily lo guardò eccitata.-

Lily: Davvero? Adesso?!
Austin: Sì!
Lily: Mi piacerebbe un sacco!

-Fece per avvicinarsi ad Austin e notò quali scarpe stesse portando. Sbuffò vedendosi addosso quei sandali.-

Lily: Accidenti, non ho le scarpe e i vestiti adatti!

-Disse delusa. Brittany la guardò, contenta di aver avuto ragione quella sera in casa. Si avvicinò a sua figlia.-

Brittany: Sapevo che ti sarebbe servito un cambio. Guarda nel bagagliaio della macchina, c’è una busta con delle scarpe sportive, dei jeans e una camicia!

-Lily guardò sua madre davvero sollevata accennando un piccolo sorriso. Brittany ne fu davvero entusiasta, era pur sempre un passo avanti. La ragazzina prese la busta e Chad fece entrare tutti in casa, dove Lily poté cambiarsi.
Quella piccola casetta composta da un piccolo open space con cucina, tavolo e sedie e salotto, due camere da letto, un bagno e un piccolo studio, era in stile molto rustico. Tutti i mobili erano fatti di vero legno e i colori predominanti erano il castano e poi un verdino chiaro nelle pareti. In quella casa non vi erano molte tecnologie. In cucina possedevano un microonde, un frullatore e una lavastoviglie che cercavano di usare il meno possibile. Brittany notò anche quanto i due ragazzi fossero attenti all’ambiente facendo la raccolta differenziata dei rifiuti. In salotto avevano un vecchio televisore in cui vi era attaccato anche un vecchio videoregistratore che sembrava essere nuovo. Trattavano i loro arredi davvero bene. Sempre in salotto vi era un bel cammino e un divano e in un angolo tenevano un vecchio giradischi. Oliver non ci poteva credere, andando subito ad ammirare quel pezzo di storia mentre sua figlia si cambiava. Nello studio vi era una grandissima libreria con tantissimi libri riguardanti il giardinaggio di alberi, frutta e verdura, l’allevamento di animali, di medicina e apicoltura. Avevano centinaia di libri. Al centro della stanza vi era una grande scrivania con un computer dotato di stampante e fax da un lato, sull’altro lato vi erano delle foto e un portapenne pieno zeppo. Lily uscì dal bagno pronta per la passeggiata e Austin e Chad condussero i loro ospiti di nuovo all’esterno della casa, questa volta passando da una porta scorrevole della cucina. Subito si ritrovarono davanti a questa distesa di prato verde vastissima. Vi erano dei magazzini chiusi e dei recinti all’aperto. I magazzini erano esternamente rossi e bianchi, proprio come l’esterno della casa. Quella era una tipica fattoria americana. Affianco alla porta sventolava un’altissima bandiera a stelle e strisce di cui sia Chad che Austin andavano molto fieri.
Tutti, immediatamente, videro quel gran mulino a vento e ne rimasero affascinati. Austin parlò facendo da guida.-

Austin: Venite, vi mostro la nostra piccola attività. Lily non preoccuparti, abbiamo tempo anche per la tua passeggiata su Cloud!

-Lily annuì sorridendo mentre Oliver guardava i due ragazzi sbalordito.-

Oliver: Io non direi proprio piccola!

-Anche Brittany concordò.-

Brittany Già! Dire che questo posto è piccolo è un eufemismo

-Austin e Chad scoppiarono a ridere, poi Austin riprese a parlare.-

Austin: Come potete vedere qui, dentro questa recinzione, abbiamo la coltivazione del grano. Tutto parte da qui. Come vedete abbiamo lunghe file di grano. Lo coltiviamo e lo raccogliamo, poi, passando per il recinto entriamo dritti…

-Lily non si trattenne.-

Lily: Entriamo nel mulino?!
Chad: Esattamente!

-I ragazzi fecero entrare i loro ospiti dentro il mulino dopo aver camminato per un po’, era una bella distesa. Brittany guardò Austin ammirando quella grande ruota di pietra al centro.-

Brittany: Lo fate ancora a mano?! State scherzando?

-Austin rise.-

Austin: No, sarebbe da pazzi. Al piano superiore abbiamo delle macchine, ma volevamo anche tenere quella in pietra, ci siamo affezionati. Abbiamo iniziato con questa meraviglia a produrre i nostri primi pacchi di farina. Venite, saliamo per le scale. Vedete quelle catene elettriche? Grazie a quei carica pesi, trasportiamo i bidoni di grano in questo piano e una volta trasformati in farina e insacchettati, passano su questo nastro trasportatore che li porta dritti giù al magazzino che è collegato al mulino. Vedete, ci si può accedere da quella porta laggiù!

-Scesero le scale ed entrarono nel grande magazzino. Li vi erano un portone in legno gigantesco e una porta più piccola.-

Austin: Dal portone noi facciamo passare i camion che si occupano del trasporto e della distribuzione della farina, invece, da quella porticina in fondo, si accede alla nostra piccola area di produzione, un piccolo laboratorio. Produciamo anche del pane, esclusivamente per la vendita qui alla fattoria. Quindi non sono grosse quantità

-Entrarono a guardare il piccolo laboratorio con tre postazioni. A quell’ora era vuoto e tutto pulito. Oliver, Brittany e Lily si guardavano intorno davvero affascinati da tutta quella genuinità.
I ragazzi poi li fecero uscire dal grande portone per riprendere a camminare sul sentiero mentre ammiravano la natura intorno a loro. Quel posto era bellissimo. Entrarono in un altro magazzino e Austin continuò.-

Austin: Qui, grazie a queste macchine, prepariamo l’olio, o almeno, ci proviamo. Questo è il primo anno che lo facciamo. Queste due macchine ce le ha regalate mio zio, anche lui è un appassionato della genuinità. Quindi vedremo come uscirà!

-Oliver lo guardò.-

Oliver: Certo che vi date un gran daffare qui!

-Chad lo guardò.-

Chad: Ricorda che comunque qui produciamo solo le quantità necessarie per la vendita qui in fattoria. In futuro vedremo se riusciremo ad ampliarci ulteriormente, ma per ora siamo contenti anche di questo risultato. Ogni giorno finiamo tutti i nostri prodotti al banco vendite
Brittany: Quindi avete allestito una sorta di bottega?
Chad: Esatto. Abbiamo iniziato dieci anni fa a produrre alcuni prodotti solo per il nostro uso domestico, poi siamo riusciti ad ottenere la licenza per la vendita!
Brittany: E’ fantastico Chad, davvero!

-Anche Lily parlò guardando quei frantoi per olive.-

Lily: Ma come fate a fare tutto da soli?
Austin: Non facciamo tutto da soli. Sessanta persone lavorano qui, per ora. Lo stato li incentiva a lavorare per noi e gli paga anche una grossa parte del salario. Questo ci ha permesso di assumerne così tanti. Ogni unità di persone si occupa di una sezione della fattoria. C’è chi si occupa del grano, della farina e del pane, chi si occupa della raccolta delle olive e della produzione dell’olio, c’è chi si occupa delle mucche e della produzione di latte e formaggio, che chi si occupa dell’allevamento e dell’agricoltura di frutta e verdura! Io e Chad invece, facciamo un po’ di tutto
Brittany: Cosa coltivate?
Austin: Come verdure abbiamo zucchine, pomodori, patate normali e dolci, zucche, carote, mais, cipolle, fagioli e peperoni
Oliver: Mica male!
Chad: Siamo un po’ deboli con la frutta. Abbiamo solo mele, pere e avocado. Ci stiamo informando
Brittany: E’ davvero ammirevole tutto questo!

-Chad e Austin li guardarono con un sorriso, soddisfatti, dopo di che riprendendo la camminata gli fecero vedere i filari delle loro piante di frutta e verdura, poi tornarono indietro. Prendendo un altro piccolo sentiero arrivarono alle stalle e superate quelle videro tutto il loro allevamento. I ragazzi possedevano alcune mucche e fecero vedere ai loro ospiti anche il laboratorio di latte e formaggio con le varie attrezzature. Uscendo dal magazzino poterono ammirare il recinto dei maiali, dei tacchini e un grande pollaio, tutti i recinti, insieme, formavano un cerchio. Al centro di questo grande cerchio vi era un piccolo laghetto utile a tutti gli animali che stavano al pascolo. Lily si avvicinò a Chad.-

Lily: I tacchini stanno per fare una brutta fine, non è così?
Chad: Il giorno del ringraziamento si avvicina e purtroppo sì, verranno sacrificati, Lily. Però sappi che hanno avuto una vita davvero sana e felice

-Austin continuò.-

Austin: Per il Ringraziamento dobbiamo prendere le prenotazioni. Facciamo il pienone. Più che per Natale
Oliver: Posso immaginarlo!

-Proprio in quel momento a correre intorno ai ragazzi furono tre pastori tedeschi. Due adulti e un cucciolo. Lily subito si abbassò ad accarezzarli tutti.-

Lily: Sono uguali a Red!

-Chad sorrise.-

Chad: Questi sono i suoi genitori, Dakota e Missy, e, questo piccolo giocherellone, Atom, è l’ultimo rimasto dei fratelli. Erano cinque!
Lily: Come sono carini!
Austin: Ci fidiamo di loro ciecamente. Diciamo che fanno da guardia a tutta la fattoria

-Tutti risero, poi Austin guardò Lily.-

Austin: Allora, andiamo o no a fare questa cavalcata?

-Subito Lily annuì felice. Austin fece uscire Cloud dal box. Lily la guardò accarezzandola.-

Lily: Ora capisco il perché del suo nome. E’ bianca come una nuvola. Sei bellissima Cloud!

-Brittany e Oliver videro Austin aiutare Lily a salire sulla cavalla, sembrava essere davvero felice. Oliver parlò.-

Oliver: Da quant’è che non vedevamo quel sorriso sul suo viso?
Brittany: Sembra un’eternità

-Chad li guardò.-

Chad: Problemi in paradiso?
Brittany: Diciamo che l’adolescenza e tutti i suoi problemi ce la sta portando via
Chad: Datele un po’ di tempo. Le passerà e tornerà da voi. Tutti alla sua età abbiamo odiato i nostri genitori e provato a raggirarli. Non è una cosa che mi sorprende, credo che voi ci stiate pensando un po’ troppo al suo comportamento
Brittany: Forse hai ragione!
Oliver: Già, ne stiamo facendo una malattia
Chad: Datele modo di esprimersi e di sfogare la sua rabbia. E’ di questo che ha bisogno. Lasciatevi scivolare le cose addosso, passerà. E’ solo una fase!

-Brittany lo guardò e lo abbracciò sentendo il peso di quella situazione scivolare via dalle sue spalle.-

Brittany: Grazie Chad!
Chad: Per così poco?

-Lui le accarezzò il viso. Era davvero felice di aver ritrovato Oliver e Brittany insieme.-

Chad: Lily è in ottime mani, venite dentro, inizia a fare buio e ho una cena da preparare!
Oliver: Spero con tutti i vostri prodotti, Chad!
Chad: Assolutamente!

-Diedero un’ultima occhiata a Lily e Austin per poi seguire Chad dentro casa. Intanto, mentre Lily cavalcava, parlava con Austin.-

Lily: E’ una sensazione bellissima. Grazie!
Austin: Non c’è di che. Siamo molto contenti che sia venuta anche tu
Lily: Sono contenta di averlo fatto, anche se mamma e papà non mi hanno dato molta scelta

-Austin la guardò.-

Austin: Beh, capisco che avresti voluto passare il venerdì sera con i tuoi amici invece che stare qui
Lily: Se mi parlassero ancora… Penso che la mia migliore amica non mi parlerà più per il resto della vita
Austin: Il resto della vita è davvero tanto tempo!
Lily: Mi sono comportata davvero male con lei perché ho seguito ciò che diceva la vipera della scuola. Mi si è ritorto tutto contro!
Austin: A volte può succedere di perdere la retta via. E’ così che si cresce, sbagliando. Credo, comunque, che se una persona è in grado di guardarsi dentro, sapere di essere in torto e aver sbagliato, debba essere in grado anche di saperlo ammettere agli altri e chiedere scusa. Fare delle scuse sincere è la medicina per i rapporti umani. Bisogna saper tornare sui propri passi
Lily: E se lei non vorrà più parlarmi anche dopo averle chiesto scusa?
Austin: Allora avrai fatto il possibile e magari le ci vorrà un po’ di tempo prima di poter perdonare. Ma sono sicuro che se tu sarai sincera e le spiegherai tutto, capirà e accetterà le tue scuse. Sai, a volte basta semplicemente essere sinceri!
Lily: Grazie Austin, lo farò!
Austin: Armati di coraggio. Vedrai che andrà bene. La prossima volta che ci vedremo mi racconterai com’è andata
Lily: Certo!

-Austin la guardò e sorrise.-

Austin: Che ne dici di entrare in casa ora? Vediamo cosa Chad combina ai fornelli!
Lily: Volentieri. Anche perché inizio ad essere affamata

-Lily scese dalla cavalla e la riportarono alla stalla. Austin si assicurò che tutto fosse ben chiuso. Lily lo guardò.-

Lily: Questo posto è magnifico!
Austin: Grazie!

-Sorrisero per poi raggiungere gli altri dentro casa.
Passarono una bellissima serata gustandosi i buonissimi prodotti di quella fattoria. Lily non veniva per niente esclusa dagli adulti e anzi, era molto curiosa della loro vita là e di come Chad e Austin si fossero incontrati.
Chad, nell’istante in cui Brittany rifiutò il vino, capì che lei fosse incinta e i due ragazzi si congratularono con la coppia per il futuro nascituro. Austin si mostrò sconvolto dall’idea di Oliver di non voler sapere il sesso, provocando la risata di tutta la ciurma.
Quella era stata davvero un’ottima serata.
Oliver, Brittany e Lily lasciarono la fattoria con il bagagliaio della macchina pieno di deliziosi prodotti, soprattutto con delle buone zucche e della carne di tacchino da mettere in freezer e da cuocere per il Ringraziamento.

Il tempo passò velocemente, anche se a Lily non sembrava proprio. Essere tornata a casa sua e scontare la punizione aveva trasformato le sue giornate in pura noia ma finalmente anche quel Ringraziamento era quasi arrivato. A spezzare la monotonia della ragazzina durante quelle vacanze furono i suoi nonni che arrivarono dall’Australia. Arrivarono il pomeriggio del giorno che precedeva il Ringraziamento, così avrebbero avuto il tempo di riprendersi da tutte quelle ore d’aereo.
Quel mercoledì sera, Brittany invitò Alex e Rachel con i bambini a cena, in modo che anche i suoi genitori potessero vedere i gemelli. Prima che Alex e Rachel arrivassero, tutti si prepararono. Brittany salì le scale per dire a Lily di prepararsi. La ragazzina uscendo da camera sua, si ritrovò faccia a faccia con sua madre. Brittany la guardò notando la borsa in spalla di sua figlia.-

Brittany: Dove hai intenzione di andare?!
Lily: Sono stanca di stare chiusa in casa. Voglio uscire!
Brittany: La punizione finisce la settimana prossima, puoi aspettare!
Lily: Non ci sarei dovuta finire in punizione e lo sai. Tu hai permesso a papà di decidere e punirmi e non hai fatto niente, sei rimasta a guardare. Anzi hai avuto la faccia tosta di prendermi il telefono e aggiungermi un mese di punizione!

-Parlavano con rabbia ma a voce bassa, i nonni erano al piano inferiore.-

Brittany: Te la sei cercata in tutti i modi Lily. Non scaricare le colpe sugli altri, fatti un esamino di coscienza. Se prima avevo qualche dubbio su questa punizione, ora non ne ho proprio più. Ora dovresti prepararti, Alex e Rachel arriveranno tra un’ora. Io sto per far partire la lavatrice, hai dei vestiti da darmi?

-Brittany si affacciò nella camera di sua figlia e non poté credere ai suoi occhi. Quella camera era un vero e proprio casino. C’erano vestiti dappertutto, non si capiva quale roba fosse da lavare e quale fosse quella pulita e piegata. Libri, fogli e quaderni occupavano l’intera scrivania e tre paia di scarpe erano sparse per la camera. Il letto era da rifare completamente. In quei giorni in casa c’era stata una sorta di tregua non dichiarata a voce. Lily aveva dato un po’ di respiro ai suoi genitori dopo la serata alla fattoria. Si era davvero divertita. Brittany non seppe trattenersi, peggiorando la situazione, dato che probabilmente aveva rotto quella tregua silenziosa qualche minuto prima impedendo a Lily di uscire.-

Brittany: Hai fatto la lotta con l’armadio di recente?! Metti in ordine per favore!
Lily: Lo farò appena avrò un minuto libero!

-Brittany sospirò cercando di mantenere la calma. Quella sera era davvero stanca. Non ricordava che la gravidanza la spossasse così tanto.-

Brittany: Ti stai annoiando a morte, non puoi uscire, quindi il tempo libero lo hai! Metti in ordine
Lily: Okay, ma non agitarti tanto!

-In quel momento, anche Oliver entrò in camera stringendo Brittany a sé. Vide tutto quel disordine e guardò sua figlia.-

Oliver: Qualcosa non va? Non sarà il caso di ripulire?

-Lily sbuffò alzando gli occhi al cielo. Prese una rivista e buttandosi a letto borbottò.-

Lily: E’ arrivato anche l’altro!

-Oliver la sentì. Odiava quando sua figlia borbottava in quel modo.-

Oliver: Come scusa?! Farò finta di aver capito male. Senti Lily, Alex e Rachel stanno per arrivare e i nonni sono al piano inferiore. Cerchiamo almeno di fingere che tutto vada bene

-Brittany continuò.-

Brittany: Già. Meglio non dare questo peso a nonna e nonno. Si rattristerebbero e gli rovineremmo la vacanza!

-Lily guardò sua madre.-

Lily: Quando direte ai nonni del bambino? Lo andate a sbandierare a tutti, perché nasconderlo a loro? Lo sanno perfino nella mia scuola. Lo sanno anche i muri!
Oliver: Glielo diremo quando sarà il momento giusto. Cerca di non rovinare quel momento. E’ chiedere troppo?
Lily: Fatemi uscire con Daniel e non vi starò tra i piedi!
Oliver: Sei ancora in punizione. Ci hai provato. Ora, metti in ordine e preparati

-Oliver e Brittany scesero al piano inferiore, lasciando Lily a pensare e riordinare distrattamente la sua camera. “Cerca di non rovinare quel momento. E’ chiedere troppo?” Quella frase non faceva altro che rimbombare nella testa della ragazzina. Le parole di suo padre non la toccavano per niente. Oppure sì? Ci pensò un attimo. C’era rimasta male, sì l’avevano decisamente ferita. Trattenne le lacrime, tirò sul il naso e continuò a riordinare. Era davvero stanca di sentirsi così triste, aveva solo bisogno di esplodere.
Prima che Oliver e Brittany scendessero le scale, la ragazza guardò suo marito.-

Brittany: Non mi piace vederla stare male
Oliver: Lo so, nemmeno a me. Ma cosa dobbiamo fare? Ha chiaramente deciso di farci la guerra

-Brittany sospirò per poi fingere un sorriso e raggiungere i suoi genitori.
Finalmente, un’ora dopo, arrivarono in casa Hunt, Alex e Rachel con i bambini addormentati sul passeggino. Rachel lo bloccò con la sicura mentre Brittany rideva.-

Brittany: Wow, questa sera sono proprio KO

-Anche Lily ridendo si avvicinò a loro. Avrebbe tanto voluto toccarli ma non voleva svegliarli.-

Lily: Già! Guardate Samuel!

-Il piccolo teneva la testa appoggiata al lato e un braccio fuori dal passeggino, la bocca aperta e i piedi sopra il tubo. Dietro di lui, la sua sorellina dormiva composta con il ciuccio in bocca. Rachel guardò le ragazze.-

Rachel: Sapeste che fatica farli addormentare! Stavamo combattendo dalle 18:00
Alex: Sam era scatenato. Non aveva intenzione di dormire

-Oliver li guardò ridendo.-

Oliver: Ma ce l’avete fatta!
Rachel: Solo perché Samuel è crollato nel tappetto con la faccia a terra!

-Solo in quel momento Alex e Rachel si accorsero dei genitori della loro amica. Subito andarono ad abbracciarli.-

Rachel: Signori Green!
Alex: Perdonateci, ma siamo un po' sconvolti e quasi più senza energie!

-I signori Green adoravano Alex e Rachel, da sempre. Tutti si sedettero e continuarono a chiacchierare. Joanna adorava stuzzicare Alex.-

Joanna: Non riesco ad immaginarti preparare un biberon

-Tutti scoppiarono a ridere.-

Alex: Non mi sottovaluti!

-Disse Alex con un ghigno in viso e anche Rachel partì in difesa del marito.-

Rachel: Davvero, mi aiuta molto. Diventa sempre più bravo. Specialmente da quando ho smesso di allattare i gemelli è davvero di grandissimo aiuto!

-Mentre Alex sorrideva compiaciuto, a Brittany venne un flash. Subito prese il braccio a Rachel.-

Brittany: OHHH Rach! Ricordi quando lasciammo Lily ad Alex per la prima volta?

-Era presa dall'entusiasmo, non vedeva l'ora di raccontare la storia. Rachel ricordando scoppiò a ridere.-

Rachel: Come scordarlo?
Alex: AH AH molto divertente ragazze!

-Entrambe ridevano talmente tanto da non riuscire più a respirare. Lily invece voleva sentire quella storia. Sembrava essere davvero divertente.-

Lily: Potete raccontarla?

-Le due ragazze si ripresero dalle risate e si asciugarono le lacrime, poi Brittany parlò.-

Brittany: Tu avevi all'incirca tre mesi e ovviamente uscivo davvero poco con te che eri ancora uno scricciolo. Un giorno, i tuoi nonni uscirono, così chiamai loro due, per avere un po’ di compagnia dato che tu dormivi...

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Bonsall, California. Giugno 1998.


-Una Brittany spettinata e in pigiama aprì la porta, facendo entrare i suoi migliori amici.-

Brittany: Entrate!

-Rachel non stava più nella pelle. Amava Lily.-

Rachel: Dov'è quella patatina? La voglio spupazzare tutta!!
Brittany: Fa la nanna
Rachel: Posso andare a darle un bacino? Non la sveglio, promesso!

-Brittany sorrise e annuì. Videro Rachel sparire in camera della ragazza mentre Alex e Brittany si sedevano sul divano uno affianco all’altro. Alex prese il giornale poggiato sul tavolino e subito Brittany glielo rubò con un sorriso.-

Brittany: Grazie! Non lo avevo ancora letto!
Alex: Sei sempre la solita! Guai a te se trasmetti questo vizio idiota a Lily

-Si riprese il giornale stracciandolo dalle mani della sua amica. In quel momento tornò Rachel e si sedette vicino a loro. Brittany la guardò.-

Brittany: Dorme?
Rachel: Sembra sotto incantesimo!

-Rachel sorrise pensando a quanto dolce fosse Lily. Notò che Alex teneva il giornale in mano, subito glielo rubò.-

Rachel: Oh, ma questo è quello di questa settimana!
Alex: E' una congiura!!

-Alex si arrese. Non poteva fare altro, era in minoranza.-

Rachel: Britt!! Oggi proiettano al cinema “Vi presento Joe Black” con Brad Pitt!
Brittany: Scherzi?! Sarà bellissimo. Brad Pitt è bellissimo

-Le prese il giornale e lo guardarono insieme.-

Rachel: Già!

-Alex le guardò.-

Alex: Perché non andate a vederlo? Lo spettacolo inizia tra un’ora, fate ancora in tempo

-Brittany lo guardò.-

Brittany: Scordi un piccolo problemino... Lily!
Alex: Potrei stare io qui con lei, se ti fidi. Tanto dorme e lo spettacolo dura solo un'ora e mezzo!

-Brittany ci pensò un momento mentre Rachel cercava di convincerla.-

Rachel: Dai Britt!! Lily è cotta, non si sveglierà neanche e Alex ne approfitterà per guardare la tv in santa pace. E’ da tanto che non usciamo io e te!
Alex: Già!
Brittany: D'accordo, mi avete convinta!

-Brittany corse a farsi una doccia e a sistemarsi. Mezz’ora più tardi era pronta. Mentre le due ragazze uscivano di casa…-

Brittany: Allora Alex, tengo il telefono acceso. Non dovrebbe avere fame perché ha mangiato dieci minuti prima che vi chiamassi e poi è crollata, quindi dovrebbe dormire per almeno due orette ancora!
Alex: Britt, non preoccuparti!

-Mentre uscivano dalla porta…-

Brittany: Ricorda di chiamarmi se ti dovesse servi..

-Rachel trascinò Brittany per il braccio.-

Rachel: Se la caverà!!

-Alex le vide salire in macchina e chiuse la porta. Accese la tv e si sedette sul divano. Dopo circa un’ora di pace, sentì qualche lamento, si alzò e andò in camera di Brittany.-

Alex: No Lily, dimmi che non ti sei svegliata!

-Si affacciò alla culla e la vide muoversi, tre secondi dopo scoppiò il caos. Lily iniziò a piangere disperatamente e Alex non sapeva che fare. A un certo punto la prese in braccio iniziando a scuoterla.-

Alex: Com'è che fa Brittany per farla calmare?! Dai Alex, pensa!!

-Si ricordò e iniziò a cullarla dolcemente. Lily iniziò a calmarsi lentamente.-

Alex: Oh sì, brava Lily. Fai contento lo zio Alex

-Continuava a cullarla mentre gli occhi blu mare di Lily incontravano quelli celesti di Alex e la bambina iniziò a sorridere.-

Alex: Quanto sei bella, bimba!

-Uscì dalla stanza cullando la bambina e iniziò a gironzolare per casa.-

Alex: Tuo padre è un vero idiota, non sa cosa si perde. Sai, l'altro giorno l'ho visto al campetto, giocava a basket. Vedendolo da fuori sembra davvero uno sbruffone. Tu non diventerai così, non te lo permetterò. Sai bimba, sei una creaturina davvero speciale

-Lily rise e Alex sorrise.-

Alex: Ti piace il nome bimba?

-Lily sorrise ancora.-

Alex: E' aggiudicato allora!

-Sorrise e le diede un bacio in fronte. Dopo un po' sentì un certo odorino.-

Alex: Oh no Lily, ti prego. Queste cose le devi fare quando c'è la tua mamma, non lo zio Alex!!

-Lily iniziò a piangere di nuovo, più forte di prima. Alex era disperato.
Appena il film finì, le ragazze tornarono a casa. Entrando, videro Alex e Lily sul divano addormentati e provarono una tenerezza infinita.-

Rachel: Guardali!!

-Lily iniziò a svegliarsi e a muoversi e Brittany la prese dalle braccia di Alex delicatamente.-

Brittany: Buonasera monellina! Hai fatto stancare Alex?

-Alex si svegliò e vide le ragazze. Si stiracchiò.-

Alex: Ciao! Com'era il film?
Rachel: Da 10+!

-Brittany baciò sua figlia per poi darla a Rachel.-

Brittany: Ha fatto la brava?
Alex: Mi ha distrutto i timpani, ma credo sia normale. Ah guardate una cosa

-Si avvicinò a Rachel che cullava la bambina.-

Alex: Lily, Lily guarda lo zio Alex!

-La voce di Alex catturò l'attenzione della bambina.-

Alex: Sei bella bimba?

-Lily sorrise.-

Alex: Bimba?

-Lily sorrise di nuovo. Ci volle provare anche Rachel ma Lily non accennò alcun sorriso. Alex guardò Lily.-

Alex: Bimba!

-La bambina sorrise di nuovo. Ci provò anche Brittany.-

Brittany: Bimba?!

-Sua figlia rimase serissima. Rachel guardò Brittany.-

Rachel: Ma ci sta prendendo in giro?
Brittany: A quanto pare!

-Brittany notò che la borsa di Lily non era al suo posto e guardò Alex incredula.-

Brittany: Non dirmi che l'hai cambiata?!
Alex: Sì, ho dovuto, mi stava distruggendo i timpani!

-Disse Alex imbarazzato mentre Rachel scoppiava a ridere dando Lily a Brittany.-

Rachel: Ti prego, voglio vedere come l'ha sistemata!!
Alex: Alla perfezione!

-Disse lui spavaldo. Brittany controllò la bambina e insieme a Rachel riscoppiarono a ridere.-

Brittany: Alex!! Le hai messo il pannolino al contrario!

-Rachel baciò il suo ragazzo teneramente.-

Rachel: Amore, il tuo compito sarà solo quello di farla ridere, credo!
Alex: Nessuno sarà più felice di me allora. E' stata un'esperienza che non vorrò più ripetere!

-Brittany si sedette sul divano tenendo la bambina in braccio.-

Brittany: Ragazzi, mamma vuole che faccia battezzare Lily...
Rachel: Davvero?
Brittany: Sì, insomma alla fine non è una brutta cosa, sarà solo una festa. Alex mi passi il ciuccio rosa di Lily? Tra un po’ deve mangiare

-Alex corse in cucina, tornò e passò il ciuccio a Brittany che lo diede a Lily. Rachel guardò la sua amica.-

Rachel: A chi la farai battezzare? Sicuramente tua zia Agatha non vede l’ora!
Brittany: Beh, io, in realtà, stavo pensando... Sì, insomma, non è che voi vi sentite di battezzarla?
Rachel: Stai scherzando? Noi?
Brittany: Sì. Voglio che voi stiate nella mia vita per sempre e siete le persone giuste per Lily!

-Rachel super felice e con le lacrime agli occhi, abbracciò Brittany stando attenta alla bambina che poi baciò sulla fronte.-

Rachel: Certo! Io… Sarà un vero piacere!

-Anche Alex abbracciò Brittany accarezzando poi Lily.-

Alex: Ma tu sei sicura? Io ti prometto che mi prenderò cura di lei come se fosse mia figlia. Ci sarò sempre per lei, non importa come andranno le cose!
Rachel: Già, Britt. Non avere paura, noi ci saremo!
Brittany: Siete perfetti per lei, diddi Alex e diddi Rachel
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-Lily era imbarazzata e allo stesso tempo affascinata per quella storia. Era bellissimo sapere qualcosa di più sul suo passato. Alex parlò.-

Alex: Dopo questa magnifica storia e tutte le prese in giro verso il sottoscritto, dato che siamo in tema, io e Rachel avremmo qualcosa da dire

-Brittany e Oliver li guardarono sospettosi.-

Oliver: Ah sì? Cosa ci nascondete?!

-Alex e Rachel si guardarono e sorrisero, quando la ragazza dai capelli corvini parlò.-

Rachel: Britt, Olly, ci fareste il favore di battezzare Samuel? Abbiamo bisogno di persone forti che ci aiutino a combatterlo!

-Brittany la guardò sorridendo.-

Brittany: Siete voi che ci state facendo il favore di essere parte delle vite dei vostri figli! Lo faremo più che volentieri!

-Sia Brittany che Oliver abbracciarono gli amici.-

Oliver: Contate pure su di noi!

-Alex poi parlò guardando Lily.-

Alex: Bimba, tu invece battezzeresti Emily?

-La ragazzina rimase sotto shock per qualche secondo.-

Lily: Ma io? Cioè intendi dire.. me?
Alex: Certo!

-Brittany guardò Alex.-

Brittany: Ma ha l’età adatta?
Alex: Sì. Siamo andati a chiedere al parroco e ci ha detto che non ci sono problemi

-Rachel spiegò meglio.-

Rachel: Lui ci ha dato il permesso. Dice che se il battesimo si svolgerà dopo il raggiungimento dei sedici anni di Lily, non c’è alcun problema!
Lily: Quindi posso?
Alex: Sì, bimba!

-Lily entusiasta abbracciò i suoi diddini. Era davvero felice.-

Lily: Grazie! Io già non vedo l’ora
Rachel: Grazie a te, tesoro!
Alex: Dovrai guidare la nostra bambina sulla giusta via, eh!

-Alex sorrise facendole l’occhiolino e Lily annuì felice mentre anche i signori Green si congratulavano con tutti. Lily davvero non si aspettava tutto questo.

Dopo quella bella serata ricca di emozioni, arrivò anche il Ringraziamento. La carne e le verdure di Austin e Chad erano deliziose e la famiglia fece un pranzo da leccarsi i baffi. Per fortuna, pensò a cucinare la signora Green. Dopo quel lungo pranzo, Joanna si accorse che sua nipote era silenziosa in un angolo del salotto, seduta sulla poltrona con Red ai suoi piedi. Si avvicinò.-

Joanna: Tesoro!
Lily: Nonna, ottimo pranzo, davvero!
Joanna: Grazie! Mi dici che hai? Dov’è la tua solita allegria? E’ per Daniel?

-Lily ci pensò un attimo. Non poteva dire la verità, così…-

Lily: Sì!
Joanna: Ha fatto qualcosa che non va?
Lily: Oh no, lui è un ragazzo d’oro. Mi manca, tutto qui! E’ partito dai suoi nonni per il Ringraziamento
Joanna: E’ normale, dopo questi quattro giorni vi rivedrete!

-Lily si sforzò di sorridere.-

Lily: Già!

-“Oh nonna, sapessi” Pensò. No, non stava male per Daniel. Non riusciva a capirsi. Tutti questi sentimenti negativi le facevano male, la facevano diventare acida e la corrodevano dall’interno. Non capiva perché solo l’idea di questo bambino la infastidisse tanto e non poteva parlarne con nessuno. Era sicura che sua nonna l’avrebbe capita e l’avrebbe aiutata a risolvere tutto, ma non sapeva ancora niente, quindi non poteva parlargliene.
Brittany le vide parlare e dal canto suo, sapeva di mancare a Lily. Ma perché sua figlia non parlava con lei? Perché questa volta non si confidava? Parlavano sempre di tutto. Cosa aveva sbagliato? Arrivò alla conclusione che sua figlia stesse crescendo e non volesse più confidarsi con lei. Come tutti i normali adolescenti. Rimase turbata da quella risposta. Scosse la testa e tornò alla serata, scacciando quel brutto pensiero.-




MERAVIGLIE CIAO!
Lo so, lo so. Per favore, non rincorretemi con i forconi.
Sono tremendamente in ritardo per postare l’episodio, scusate.
Sto cercando di fare del mio meglio. Questo periodo ho avuto pochissimo tempo.
Tra due giorni partirò a Londra per lavoro e quindi credo possiate immaginare come io stia. Super in ansia e con un sacco di cose da fare.
Non preoccupatevi, continuerò a postare dal Regno Unito e vi terrò sempre aggiornati :)
Cosa ne pensate dell’episodio? Vediamo tante cose nuove!
Cosa ne pensate di Chad e Austin? Vi piacciono? Vi allego anche la foto di Austin, un gran bel gnocco a mio parere! Vi mostro anche la fattoria!



Inoltre vorrei che tutti ci prendessimo un momento per ammirare la bellezza della nostra Brittany. La amo tantissimo.


Forse sono io che sono pazza ma Ashley sembra molto più Brittany che Ashley stessa :’)
Trovo che sia davvero perfetta in questo ruolo.
Dopo avervi super annoiato, spero che l’episodio vi sia piaciuto.
Come al solito aspetto curiosa i vostri commenti!
Al prossimo episodio che molto probabilmente sarà la settimana prossima (Scusate scusate scusate)
Un bacione
Sum <3

  
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