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Autore: Elisir86    27/09/2017    2 recensioni
Infine si accorse che quell'immagine che lo stava fissando con occhi sgranati non era la sua.
Certo il viso era simile al suo -forse con qualche chilo in più- ma i capelli erano di un castano scuro e gli occhi erano di un tenue verde...
...un colore che non vedeva da secoli.
Si portò una mano al petto e il riflesso eseguì lo stesso movimento e forse -ma solo perché ancora non aveva metabolizzato tutte le stranezze- quello fu il momento più spaventoso della sua vita.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: 2p!Hetalia, Austria/Roderich Edelstein, Danimarca, Sud Italia/Lovino Vargas, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo XV

Romano

 

 

Romano guardava sconvolto il piatto davanti a se, il frutto rosso tagliato spiccava sulla candida porcellana -dove le decorazioni erano dipinti di occhi scuri e inquietanti-.

Lo stomaco gli si chiuse a quella vista, non che avesse qualcosa contro il pomodoro, anzi lo adorava! Era il suo frutto preferito, lo mangiava anche a merenda e soprattutto gli ricordava i pomeriggi passati insieme a Spagna nell'orto i quei rari momenti in cui entrambi riuscivano a rilassarsi.

Il pomodoro dunque era qualcosa a cui non solo associava la sua cucina ma anche ricordi piacevoli, ma trovarselo davanti -in quell'orribile piatto- alle otto del mattino gli stava dando tutt'altro che belle sensazioni.

Dov'era il caffè e la brioche al cioccolato?

Gli sarebbe andato bene anche del latte macchiato -anche se non era il massimo- e dei biscotti, ma non i pomodori!

Pomodori poi che erano il contorno di disgustose salsicce tedesche, mancava poco che pretendessero che lui parlasse in tedesco!

Ma dov'era finito??? In un film di Dario Argento??? Perché per lui non poteva esserci di peggio di quello che aveva visto e udito fino a quel momento!

“Non mangi?” ecco il crucco che gli rivolgeva di nuovo la parola con quel timbro preoccupato che gli faceva venire la pelle d'oca “E che cazzo dovrei mangiare?!?” sbraitò lanciandogli uno sguardo di fuoco “Sta merda te la faccio salire su per il culo!”

Feliciano -No, Luciano!- aveva smesso di bere il caffellatte e lo fissava con altrettanto astio “Per l'ennesima volta, Flavio, non sono dell'umore giusto per questi giochetti...” lo vide massaggiarsi la tempia “...Non mi va di stare dietro a te e alla tua stupidità che tanto per cambiare è peggio del solito.”

Romano corrugò la fronte deformando il bel viso con una smorfia di rabbia: lui stupido?!? Detto dalla brutta coppia del più ricoglionito del suo mondo era veramente il colmo!

“Razza di cretino che non sei altro, io voglio un fottuto caffè! Non delle salsicce che sembrano uscite dall'ano di un maiale!”

Germania si strozzò con un pezzo di pane prima di rivolgersi tossendo a Italia del Nord, “Mi sembra che parli esattamente come te Love...” e in quel momento Romano stesso si ritrovò a rischiare il soffocamento con la propria saliva.

 

Love? Che cazzo vuol dire love???

 

“Tu...” e non gli interessava un ficco secco se lì era un deficiente con gli occhiali a forma di cuore, i capelli ossigenati e anoressico “...Come...” si alzò in piedi allungando il busto verso il tedesco “...Osi...” gli puntò un dito sulla fronte “...Chiamare mio fratello Love?!?”

E perfino quella bruttissima coppia di Feliciano rischiò di soffocarsi con un pezzetto di torta di mele, Romano l'osservò diventare rosso, poi viola e infine arrivare a un azzurrino che dava tanto l'idea di asfissia.

Germania alzò una mano, poderosa colpì la schiena del povero Italia che finalmente riuscì a sputare quello che lo stava portando lentamente a una morte non molto da Nazione.

“Ma dico io?” il tedesco aveva iniziato a usare un tono più scazzapalle -quello che Ludwig usava quando Feliciano non capiva nulla nonostante le decine di spiegazioni- che aveva nel repertorio “Ti sembra il caso di fare tanto il geloso dopo che ti ho spiegato esattamente la situazione. Sai che amo Italia fin da quando l'ho incontrato la prima volta e a te andava più che bene...”

Romano smise di ascoltare il blaterare del biondo che lo stava portando sulla via del mal di testa e rimase ad osservare Luciano -ma poi perché doveva avere sempre quella faccia corrucciata? Era peggio di lui o Inghilterra!- che stava riassumendo la tonalità normale.

“...Infine quando siamo stati insieme quest'estate tu mi hai assicurato che non provavi nulla per me e che...”

Romano annuì con il capo non assimilando appieno le parole di Germania, ma poi il suo radar di stiamo sparando cazzate si accese, lampeggiando lucine rosse e azzurre tutt'intorno a quella frase estrapolata da un discorso piuttosto lungo e ancor lontano da essere terminato.

Sbatté le mani con forza sul tavolo “Che cazzo vuol dire che siamo stati insieme l'estate scorsa?” urlò con tutto il fiato che aveva facendo azzittire l'intera sala “E poi per quale cazzo di motivo dovrei essere geloso di te???”

Il tedesco si azzittì, arrossendo fino alle punte, “Ma per via dei nostri...ecco...” “Ti fai quel pezzo di merda?” ecco la domanda di Luciano era arrivata al momento giusto, anche perché lui non era sicuro di poter pronunciare tali parole -il solo pensiero di essere andato a letto con il crucco bastardo gli dava i brividi, altro che film horror!-

Ludwig -Lutz, dannazione si chiama Lutz!- sbiancò tanto che Romano ebbe un attimo di pietà per lui “Impossibile!” sbottò guardando schifato il biondo “Io con sto coso non ci farei nulla nemmeno se fosse una donna!” e avrebbe sottolineato che lui gli uomini non li considerava nemmeno nella veste di amanti ma si era ritrovato un tedesco che annuiva quasi terrorizzato e un fratello che sembrava voler uccidere con lo sguardo e si era rimangiato tutta la frase.

Si prese il caffè che era stato posato solo e unicamente davanti a suo fratello, lo versò in una tazzina -che doveva essere solo per Italia ma a lui non fregava nulla- e lo sorseggiò come se avesse tra le mani una rara bevanda, si ricompose tornando a sedersi.

“Allora, Lutz è vero? Non ti fai questa checca?” a quella domanda Romano avrebbe voluto lanciare sulla testa di suo fratello il piatto pieno di pomodori e la moca del caffè, solo i Santi lo stavano trattenerlo nel commettere un omicidio verso quella persona che già era finita sulla sua lista nera -lista che conteneva diversi nomi come Gilbert, Ludwig e Francis- “Sei cretino o cosa? Ha appena detto che vuole solo te!” e ok, lui stesso stava vomitare per aver difeso il crucco ma non voleva assolutamente andare avanti con quel discorso!

Perciò mali estremi, estremi rimedi!

Si girò verso il tedesco con occhi di fuoco “Ma se scopro che ti scopi mio fratello ti uccido!” e lo disse con talmente tanta serietà che perfino Fel...Luciano! -Luciano! Luciano! Dai Romano non è difficile da ricordare, cazzo!- deglutì intimorito.

Lud...Lutz -Cazzo!!!- annuì lentamente e solo Cristo sapeva cosa gli passava per la testa, ma l'importante era non sapere -o ammettere- che lui o meglio Flavio fosse finito sul würstel di Germania.

 

Brrrr....che schifo!!!

Strizzò gli occhi e represse un brivido che gli stava salendo lungo la schiena.

No! No! Certe immagini non le voglio, cazzo!!!

Si strofinò le mani sulle palpebre e cercò di far riaffiorare dalle mente il corpo dannatamente sexy di Belgio, il loro ultimo bacio, le carezze e...

 

“Ci sei andato a letto allora si o no?!?” ed ecco che la sua bella Emma finiva in fumo per colpa della frase di quel cretino -peggio di Feliciano!- di Luciano!

“Ma dillo che vuoi farmi incazzare!!!” esclamò facendo ribaltare la tavola, i pomodori e il resto della colazione di quei due.

Sibilò insulti in tutti i dialetti d'Italia verso suo fratello e verso quel crucco platinato e con in mano ancora la tazzina del caffè abbandonò il suo posto “E NON VENIRE A ROMPERMI I COGLIONI!!!” urlò all'indirizzo di un quanto scioccato Luciano.

 

 

 

 

 

 

Note:

E va bene, Romano è un poco isterico ma non lo cambio per nulla al mondo >_<

Si avvicina l'ora del meeting XD

Comunque chiedo perdono a tutti coloro che leggono la mia fanfic, internet mi è arrivato solo oggi perciò non è colpa mia!!!

Visto che devo farmi perdonare vedrò di pubblicare due capitoli per le prossime tre settimane!

 

Grazie per la pazienza!

Elisir

  
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