27/09/2017
2 recensioniTitolo: In vino veritas
Fandom: Digimon Adventure
Personaggi: Mimi Tachikawa, Yamato Ishida
Raiting: Verde
Generi: Romantico, Sentimentale
Prompt: Voce, Determinazione
Dedico questa storia alla mia amica Kisachan
In Vino Veritas
Ultimamente lo vedeva sempre giù di morale.
Anche quando lo sentiva suonare con la sua band cantava una sorta di urlo di dolore, di disperazione.
Lei che in fondo al suo cuore lo aveva da sempre amato in segreto non è poteva più di vederlo in quello stato. Ormai era passato tanto tempo dalla rottura con Sora, e altrettanto dall'inizio della storia con Taichi, quindi non riusciva proprio a capire cosa passasse per la testa in quel periodo al suo Yamato.
Era sempre più determinata a rivelargli i suoi sentimenti ma poi appena lo vedeva puntualmente qualcosa andava storto.
Eppure, quando quella sera dopo uno dei tanti concerti del biondo una ragazza bellissima dai lunghi capelli nero corvino si avvicinò al frontman e lo baciò con nonchalance davanti agli occhi del resto della band e davanti al gruppo dei Digiprescelti capì che fosse arrivato il momento fatidico di uscire fuori gli artigli e rimboccarsi le maniche.
Dopo che tutti i ragazzi si salutarono cercando di evitare l'episodio del bacio onde evitare reazioni strane da parte del musicista che era già infastidito vistosamente di suo, Mimi a passo leggero senza essere vista da nessuno, compreso dallo stesso ragazzo pedinato lo seguì.
Non appena il ragazzo chiuse il portone d’ingresso della sua nuova abitazione che aveva preso in affitto grazie a qualche gruzzoletto che riusciva a mettere da parte da concerti ed esibizioni varie nella città e dintorni, la castana iniziò a farfugliare con se stessa a voce alta.
-“E no Mimi. Stavolta non scapperai come una stupida bambina. Ormai sei cresciuta”.
Stava per suonare al citofono ma poi si fermò all’improvviso.
-“Aspetta Mimi. E se Yamato ti da un bel due di picche? Del resto lo fa continuamente con le sue fan, perché non dovrebbe con te? Cos’hai di meglio delle altre? Ah.. smettila.. Stai facendo la bambina un’altra volta. Vuoi per caso che arrivi la prima sciacquetta a soffiartelo?”
Continuava a fare passi avanti e indietro dal citofono.
Non si accorse che qualcuno stava osservando divertito la scena, quando sentì una voce familiare dall'alto:
-“Tachikawa da quant'è che sei impazzita? Mi spieghi che diavolo stai facendo?”
Yamato Ishida che stava fumando beatamente una sigaretta nel balcone aveva assistito alla scena senza capire realmente cosa diavolo stesse facendo la sua amica.
-“Ecco io..”
La ragazza che colta in fragrante era rimasta sconvolta non sapeva cosa rispondere.
-“Ti va di salire?”
Era imbarazzata come non lo era mai stata in tutta la sua vita, ma riuscì ad accennare un sì che il ragazzo capì solo ed esclusivamente dal labiale.
Appena il biondo aprì il portone salì a passi lenti.
E adesso? Aveva perso la sua determinazione dopo la gaffe che aveva appena fatto.
Appena fu davanti al ragazzo non riuscì nemmeno a guardarlo in faccia e si limitò a dire giusto un ciao di circostanza.
Il biondo più confuso che mai si avvicinò al frigorifero.
-“Stavo per aprire una bottiglia di vino rosso, un Syrah che mi è stato inviato da una fan Italiana. Ti va di farmi compagnia?”
Cercò di smorzare la tensione
-“Sì”.
Riuscì a dire lei sempre senza guardarlo in faccia, un po’ seccata dall’idea di dover bere qualcosa che aveva di certo mandato una sua rivale in amore.
Una scena quasi muta per almeno 10 minuti, ma per fortuna il bicchiere di vino rosso aiuto la ragazza a scordarsi dell'episodio precedente.
Iniziarono quindi a ridere e scherzare, e anche a riempire il bicchiere diverse volte fino a che d’improvviso la ragazza se ne uscì con una frase che spiazzò il biondo:
-“Yamato, come mai ultimamente sei sempre giù di morale?”
-“Ecco io..” Questa volta quello in difficoltà era lui.
Non sapeva cosa rispondere ma forse la bottiglia di vino che ormai era quasi alla fine riuscì a fargli esprimere in breve il concetto:
-“Mi sento vuoto ultimamente. Non so dirti precisamente il motivo eppure, è come se mi mancasse un qualcosa che riempisse le mie giornate”.
-“Non riescono a farlo la band e le tue infinite fan?”
Lo punzecchiò lei.
-“La band e la musica sono parte della mia vita è vero, il resto però è tutto buio”.
Aveva accanto la chitarra , la prese e iniziò a suonare delle note cosi dolci incantando la ragazza.
Solitamente il ragazzo suonava cose molto più forti non era il suo solito genere, un motivo in più per far cadere la ragazza ai suoi piedi che con una voce angelica iniziò a cantare sulle note del biondo .
-“Nei tuoi occhi
Vedo mille stelle, e...
Batte il cuore
Sotto la mia pelle, si...
Non so dirti come mai
Se per caso tu non ci sei
Sento che io ti vorrei
Qui vicino a me!
Nei tuoi occhi
Vedo mille stelle, si...
Batte il cuore
Sotto la mia pelle.”*
Il ragazzo rimase estasiato dapprima dalla sua voce soave ma subito dopo da quelle parole che parvero una dichiarazione nei suoi confronti.
L'intento di Mimi era proprio quello, la sua determinazione stava venendo finalmente fuori.
Forse in parte era anche grazie a quella bottiglia di Syrah che si erano scolati.
Ma per far sì che la dichiarazione avesse un senso logico doveva completarla.
-“Ti amo Yamato! Ti ho sempre amato, finalmente te l’ho detto!”
Una lacrima di felicità le stava scendendo lungo la guancia.
Era riuscita finalmente dopo tutti quegli anni a rivelare i suoi sentimenti al biondo.
Non le sembrava nemmeno vero fino a che il ragazzo scaraventò la chitarra a terra, per buttarsi sulla ragazza e baciarla prima lentamente poi con passione.
Aveva ricevuto Dio solo sapeva quante dichiarazione dalle sue fan e compagne di scuola, ma mai nessuno le aveva fatto una dichiarazione come quella che come un fulmine a ciel sereno gli era entrata nel corpo nella mente e nel cuore.
Sciolsero il bacio per guardarsi negli occhi, poi lui riprese a baciarla come se non è potesse fare a meno, le sue labbra così dolci morbide e fottutamente deliziose stavano diventando una vera e propria tentazione per il biondo.
-“Mimi?”
-“Dimmi Yamato”. disse con un filo di voce ancora presa da quel bacio così perfetto, così unico.
-“Vuoi riempire quel vuoto che credevo incolmabile fino a qualche attimo fa?”
La ragazza sgranò gli occhi.
Gli stava chiedendo di diventare sul serio la sua ragazza?
Non poteva credere alle sue orecchie.
Aveva sognato infinite volte di sentirsi dire una frase del genere dal digiprescelto dell’amicizia, che quasi non credeva potesse essere reale.
-“Sii che lo voglio”.
Non esitò nemmeno un attimo.
Si abbracciarono intensamente, e persi in quella stretta erano diventati un'unica persona.
Yamato si sentì uno stupido ad aver avuto così vicina l’unica persona in grado di renderlo felice e non se essersene mai accorto.
Si sentiva completo come non mai, e adesso che ne era consapevole avrebbe fatto di tutto per non farsela scappare.
Mimi in cuor suo continuava ad abbracciarlo come se da un momento all’altro qualcuno le portasse via quel momento così magico.
Non sapeva però che quello sarebbe stato solo l’inizio di una magica storia d’amore.
And they lived happily ever after...
* Ebbene sì, ho preso in prestito a Rossana (Kodomo no omocha) la canzone "Mille stelle" che è parte fondamentale della mia infanzia.
So che in molti preferiscono la versione originale (Always be with you), ma io sono cresciuta con questa, quindi ho preferito utilizzarla per la mia one shot. ^^’
Note dell’autrice:
Questa volta niente Taiora, mi volevo cimentare in qualcosa di diverso e cosa meglio di una Mimato? XD (Anche perché volevo dedicarne una a Kisachan da tanto tempo e ne ho approfittato).
Spero di aver centrato i prompt e che la canzone che ho adattato alla storia (che conosceranno bene in tanti) sia adatta al contesto.
Grazie a chi leggerà e chiedo immense scuse per gli errori. :*
Wendy