Prompt: Pernico, Nico cade in battaglia e Percy non può perdonarselo.
Era tutta colpa sua. Aveva il compito di proteggere tutti i suoi amici e non aveva protetto la persona che più gli stava a cuore. Percy guardò, dal portico della sua Casa, tutti gli altri semidei: dopo la battaglia finale contro Crono, gli dei avevano deciso di costruire altre case, per i figli degli dei minori, e di cercare con più cura i figli di quelli principali. Cc'era un gran via vai dalla Casa di Ermes, i figli di Ares che già litigavano per avere il posto migliore; inoltre, si era scoperto che, oltre a Percy, Thalia, Tyson, Nico e Bianca, esistevano altri figli dei Pezzi Grossi. Adesso, la Casa di Poseidone ospitava altri ragazzi e ragazze, tutti figli di Poseidone, ma questo non servì a risollevare il morale di Percy. Ad un certo punto, sentì una strana sensazione, come se una forza lo stesse attirando a sé. Alzò lo sguardo e ciò che vide lo lasciò senza fiato: davanti a lui stava un ragazzino, di circa undici-dodici anni, che lo stava osservando intimorito. Percy continuò a fissarlo: quel ragazzino somigliava moltissimo al suo amato Nico- gli stessi capelli, la stessa carnagione, persino gli stessi occhi.
-Posso chiederti una cosa?- chiese quel ragazzo timidamente. Percy si risvegliò dalla sua trance e annuì.
-Dove si trova la Casa di Ade? Non riesco a trovarla...- continuò quello. Percy fu sul punto di scoppiare in lacrime.
-E'...è da quella parte. Come ti chiami?- chiese, la voce che tremava. Il ragazzino sorrise.
-Io mi chiamo Nicholas, ma i miei amici mi chiamano Nico.