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Autore: Daistiny    01/10/2017    0 recensioni
Se ne stava a guardare la città dal alto senza pensieri o troppi pensieri per la testa.... c'era lei e solo lei in quel luogo, in quella determinata situazione, un soffio d'aria gli scompigliava i capelli, mentre guardava attonita la città.
La rossa voleva piangere buttarsi giù dal palazzo, in quel vuoto sotto i suoi piedi... piangeva da sola in silenzio, il vento scompigliava i suoi capelli, raccolti in ciò che rimaneva di una lunga treccia.
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Kevin Mask, Mars, Nuovo personaggio
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo
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..La storia siamo noi, siamo noi queste onde nel mare, questo rumore che rompe il silenzio, questo silenzio così duro da masticare.." (De Gregori)


C'era solo d'aspettarselo... ma la ragazza non ci stava per la prima volta non voleva credere a ciò che le carte dicevano.Pensava che più che altro quelle carte erano destinate a suo fratello, aveva visto nel suo futuro una ragazza...e doveva sbrigarsi a salvarla.
Però tutto sembrava prendere un'altra piega, era sicura che la ragazza alla fine una scelta l'aveva fatto aveva deciso di andare avanti, di sicuro Mars gli avrebbe detto che era una bugiarda una pessima chiromante.
Amara era sicura e aveva piena fiducia nelle carte, lasciò stare quella predizione,  aveva altre cose più interessanti di cui occuparsi. Voleva sapere chi era la ragazza del destino di suo fratello.

Mars se ne stava ad aspettare, alla fine non era riuscito a trovare Fiona... ma solo sua sorella, che gli aveva procurato un grosso spavento e fino a qualche ora prima. 
L'italiano temeva che per come stava  Fiona poteva fare un gesto stupido e sconsiderato, infondo la ragazza nutriva dei forti risentimenti nei confronti di Kevin,  aveva chiamato il suo compagno per sapere dove poteva trovare Fiona. Infondo Mask era pur sempre un ex con cui Fiona c' era stata.
Mars chiese a Kevin di aiutarlo a trovare Fiona,  fortuna volle l'inglese rispose all'italiano di star tranquillo e che Fiona non era certo in pericolo, la rumena si era fatta solo un bagno.
Mars si tranquillizzò ma domandò a Kevin il significato dell'ultima frase, l'inglese rispose che gli e lo avrebbe spiegato inseguito  non appena si sarebbero visti.
Kevin disse che l'avrebbe raggiunto e di non agitarsi più di tanto, poiche gli avrebbe raccontato ogni cosa. L'italiano decise di aspettare l'arrivo del suo amico quando gli arrivò un altra chiamata da sua sorella, ogni  pensiero di Mars era rivolto a Fiona  e su tutta quella situazione così strana passò in secondo piano.
Mars su chiese tra se che cos'è che Amara volesse ancora da lui.
Quello non era il momento adatto per darle attenzione, aveva già degli impegni, ma alla sua unica  ed adorata sorella non era capace di negarle nulla. Era tutto ciò che gli rimaneva della sua famiglia, l'avrebbe protetta da chiunque e qualunque cosa, a qualsiasi prezzo.
Mars decise per tanto di rispondere alla chiamata di Amara per verificare cosa sua sorella volesse ancora. La chiamata con Amara, fu molto breve, sua sorella per l'ennesima volta gli chiese dove fosse e se potesse aspettarla.
L'italiano era esasperato dall'ostinazione di sua sorella nel volerlo vedere, così decise di accontentarla ancora.
Dopo la breve chiamata  Amara si diresse da Mars, la sua sottile e longilinea figura passava inosservata attraverso  la gente.
La camminata leggera, dal passo felino, velocemente avanzava. Era come se stesse seguendo i passi di un sentiero tracciato sulla strada, in mezzo alla folla che la circondava, passandole di fianco.

Attraverso una via poco affollata, avanzò per una strada che stava alla sua sinistra per poi girare ad un'incrocio che portava in un vicolo. Amara girava leggera tra i vecchi edifici della città vecchia in cerca del luogo in cui doveva vedersi con Mars, ad ogni passo che faceva  man mano avanzava tra i vecchi edifici, Amara avvertiva la presenza di suo fratello farsi sempre più vicino.

Dopo qualche minuto, Amara si ritrovò suo fratello qualche metro avanti a lei, con entrambe le muscolose braccia conserte, Mars indossava una t-shirt nera e un paio di bermuda bordeaux e un paio di scarpe da tennis color panna.
Mars era appoggiato ad un vecchio muretto di mattoni, dove un po' di erba  sbucava qua e là tra, girava la testa ogni tanto come a cercare qualcuno. Sul volto aveva un espressione seria ma allo stesso tempo tranquilla.

Quando Amara intravide vide da lontano Mars, decise di affrettare il passo per raggiungerlo.
Veloce come una pantera, Amara si affrettò a proseguire l'ultimo tratto di strada che lo separava da lui, Mars si girò verso di lei e i sui occhi incrociarono il suo sguardo, a quel punto Amara sorrise maliziosamente come al suo solito e con voce argentina lo salutò allegramente.

-Ti ho trovato! La strada era lunga.- aggiunse la ragazza dai lunghi ed ondulati capelli, mentre Mars la commentò in maniera pungente.

-Non era meglio vederci in un secondo momento... ho un impegno.- disse il ragazzo ma la sorella storse il naso e aggrotto la fronte mostrandosi infastidita, decise per tanto di rispondete  a Mars per le rime.


-Dovevo dirti una cosa...ma qualcuno non me ne ha dato il tempo.-

-Facevi prima a dirmela prima, a telefono..- sbottò Mars quasi arrabbiato fissando negli occhi la sorella.

-Tu non me lo hai permesso!-Disse la ragazza guardando il fratello. -Comunque avevo urgenza di parlarti...- aggiunse  la rossa con un tono abbastanza serio.

-Volevo sapere com'era andata con la tua amica... lei la decisione l'appresa pensavo di trovarti al ospedale.... - Sottolineò nuovamente la ragazza guardando Mars con l'aria di chi sapeva tutto.

Mars le rispose che non c'era motivo di trovarlo all'ospedale.

-Tu, ma da chi diavolo hai preso per essere mia sorella? La tua deve essere veramente un ossessione!-Mar urlò contro la sorella, che ancora insisteva sulla sua previsione.

-Amara può essere che ti sbagli. Guardami sto bene! Sei solo tu, quella che qui ne sti facendo un dramma!-

Amara non si lasciava smuovere da quelle frasi, finche Mars spazientito per il comportamento inopportuno della sorella decise di lasciarla lì finche non avrebbe fatto chiarezza sul suo comportamento che a suo dire era veramente assurdo.

-Amara... la mia pazienza ha un limite ed ora basta! Questa storia è durata anche troppo... Adesso devo andare, ho altri impegni. Ci sentiremo quando ti sarai data una calmata... fino ad allora non voglio sentirti.

Mars era spazientito, non solo per l'assurdo comportamento della sorella ma anche per Kevin, che in quasi un'ora, ancora non si era fatto vivo.  L'italiano immaginò che molto probabilmente kevin non sarebbe arrivato e che non avrebbe avuto alcuna voglia di aiutarlo.
Il wrestler si diresse verso casa sua, dove stava ospitando Kevin, sperava di poterlo trovare per risolvere quella situazione.

   
 
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