21 Giugno 2005.

Lui:

Il ricordo di lei mi fa male ancora al cuore.E' solo colpa sua se adesso non sono più capace di amare.

L'avevo incontrata il giorno del mio seidicesimo compleanno ,durante un festival della musica.

Aveva tutti i capelli scompigliati e faceva una faccia buffa perchè la folla lo stava spingendo, ma per me era parsa come un'angelo.

La vidì cadere per terra e mi avvicinai "Stai bene?" chiesi,allungando la mia mano per aiutarla ad alzarsi.

"Più o meno"disse.

"Grazie...per avermi aiutata"aggiunse con un sorriso.

"Si stanno scatenando eh?"dissi riferendomi ai ragazzi e ragazze che assistevano al concerto.

"Eh,si!"disse."Come ti chaimi?"mi chiese.

"Eric,tu?".

"Hayley...che ne dici se per ringraziarti per avermi aiutata io ti offro qualcosa da bere?".

Sapevo bene che i miei amici mi stavano cercando e forse avrei fatto bene a dire di no,però mi venne in mente la mia ragazza.

La nostra relazione era in crisi ee sapevo che mi stava tradendo,non volevo ritornare da lei,quindi dissi "Si!".

Quella sola parola mi cambiò la vita.

Eravamo seduti al bar e bevevammo la coca-cola.

Parlavamo da tanto tempo e di quella ragazza avevo scoperto che:

aveva 16 anni,suonava in una band(come me),adorava il rock,guardava film horror,viveva nello stato di Tennessee,io invece nello stato della California,e che i suoi amici cercavano di trovarla un ragazzo.

Dopo aver chiacchierato ancora un po',uscimmo dal bar.

Sapevo che era ora di dire addio a Hayley, però mentre stavo per parlare mi interruppe.

Mi guardò negli occhi e mi chiese"Puoi restare un po' con me?".

Non potevo non dire di sì a quella ragazza.

I suoi occhi imploranti non mi aiutavano di certo.

"Va bene!"dissi.

Ci divertimmo un sacco e sentivo che mi stavo innamorando di lei.

Però capii che la nostra giornata stava per finire quando il mio cellulare squillò.

"Pronto?"chiesi.

"Eric?Sono Jessi!Ti ricordi la tua ragazza?".

"Ah,già Jessi!Che vuoi?".

"Amore,dobbiamo tornare a casa!Ti ricordi che non siamo neanche di questo stato?".

"Ok,ciao." e chiusi il cellulare.

"Scusami Hayley,...ma...".

"Lo so,anche io devo tornare"disse,girandosi da un'altra parte per evitare il mio sguardo"ho già chiamato i miei amici e stanno arrivando per prendermi!"aggiunse,ma sentivo dalla sua voce che era triste.

Allora io dissi"Mi dai il tuo numero?Così potremmo..." ma mi interuppe.

Si girò verso di me e disse"Eric, non sono stupida.Ho sentito che parlavi prima con la tua ragazza e io non voglio metterti nei casini!".

" Ma..."cercai di giustificarmi.

"Niente"ma"Eric! E se devo essere del tutto sincera...tu non mi piaci nemmeno...io ODIO i bugiardi".

In quel momento un furgoncino nero e bianco con teschi disegnati sopra si fermò davanti a Hayley.

Prima di salire lei si girò di me e con occhi e voce malinconici mi disse addio.

Erano passati già minuti da quando Hayley era partita ma io fissavo ancora il punto dive prima stava.

Ripensai alle sue parole e quando mi ricordai la frase:"...tu non mi piaci nemmeno!" sentii il mio cuore piangere di dolore.

E allora capii che sebbene il tempo passato con Hayley era poca io mi ero innamorato di lei ed era l'unica e sola ragazza che avevo veramente amato.