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Autore: Gian94    08/10/2017    0 recensioni
* AGGIORNATA DOPO IL REWORK DELLA LORE DI VARUS.
Una guerra brutale, sanguinosa, fisica e psicologica di eroi, streghe, mostri e Dei che si battono nell'innevato Freljord per il controllo supremo di Runeterra. Chi vincerà? Sarà la fazione degli Avarosani, che aspirano alla pace, oppure saranno i Darkin, demoni semidivini con poteri oscuri e distruttivi, con l'aiuto della strega dei ghiacci?
League of Legends: Lore del Freljord e dei suoi campioni con alcuni riferimenti a Star Wars!
Genere: Guerra, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aatrox, Ashe, Lissandra, Sejuani, Tryndamere
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO

Tanto tempo fa in una terra lontana lontana...

Laddove le grida di uomini diventano musica per gli Dei,
Laddove il sangue diviene acqua con cui purificarsi,
Laddove il freddo diviene forza e vigore dei guerrieri,
Laddove la neve e il ghiaccio diventano belve assetate di vite e di speranze perdute,

ecco che siamo nel gelido e brutale Freljord, una terra di conflitti, scontri e massacri ormai da più di un millennio, tra uomini, maghi, bestie feroci, semidei e Dei.
Questa terra è ostile e spietata, e non accetta di buon grado gli sconosciuti, poiché il luogo garantisce sopravvivenza solo a chi se lo merita. Il suo popolo è costituito da fieri guerrieri, con una forte propensione al saccheggio, alla guerra e alla continua ricerca di gloria nel Walhalla, la dimora divina dove gli Dei accolgono i loro eroi più valorosi caduti in battaglia in loro nome. Nel Freljord, inoltre, le tempeste di neve, il gelido ghiaccio e la nebbia fitta sono talmente potenti da cambiare nell'arco di pochissimi anni la morfologia del territorio e sono in grado di spazzare via interi villaggi; molte popolazioni nomadi, infatti, sono state distrutte dal Vortice Gelido, il più potente tornado che Runeterra abbia mai visto. Si dice che questo vortice sia segno dell'ira di Donner (o Thor, o Donar a seconda dei popoli), il Dio delle tempeste.
Nel Freljord non si vive: si sopravvive!
Prima che nascessero questi conflitti, il Freljord era governato da quattro semidei, nonché fratelli, che rappresentavano i quattro elementi della natura incontaminata, in totale accordo e armonia tra loro.

- Ornn, il semidio fabbro che rappresenta il fuoco (ariete)
- Anivia, la criofenice delle nevi che rappresenta l'aria (fenice)
- Volibear, il semidio Urside che rappresenta la terra (orso)
- Kaspyann, il semidio degli oceani che rappresenta l'acqua (serpente marino)

Questi quattro semidei, saggi e potenti, dispensarono oracoli per gli uomini e diedero loro buoni consigli per la sopravvivenza. Molte sono le offerte e i voti che venivano fatti in loro onore affinché portassero buoni auspici in guerra o nella caccia. Costoro, vennero inoltre chiamati Figli del Gelo, appellativo concesso dagli Dei a chi sapesse manipolare il vero ghiaccio, un elemento naturale e divino che mai si scioglierà e che potrà essere usato nei momenti di maggior bisogno.
Un giorno i quattro fratelli vennero a sapere di una profezia che avrebbe devastato il Freljord, un potere oscuro e malvagio che era ciò che gli Dei chiamavano “Ragnarock”, ovvero la fine del mondo, degli uomini e degli Dei. Questo arcano potere era rappresentato da dei Guardiani del Gelo, tre esseri immortali e di origini sconosciute. I quattro semidei si batterono con i guardiani per due secoli, senza né vinti né vincitori, ma intere popolazioni umane vennero spazzate via dell'energia che lo scontro generava. I Guardiani, intenzionati a battere i semidei per il controllo del Freljord, si rivolsero a tre sorelle gemelle, che erano ignare del loro potere nascosto: la profezia recitava che tutte e tre sarebbero diventate delle Figlie del Gelo e di conseguenza co-regine del Freljord. I Guardiani del Gelo promisero l'immortalità alle tre sorelle in cambio della loro lealtà e del loro totale appoggio militare contro i semidei rivali.
Lissandra, la più invidiosa e bramosa di potere delle tre, accettò mentre Avarosa e Serylda, le più sagge, rifiutarono e si schierarono dalla parte dei semidei. Ma anche tra queste due sorelle non scorreva buon sangue: Avarosa voleva dare potere al popolo tramite la pace e Serylda credeva in una monarchia puntata sulla forza bruta. Persino i seimidei si divisero: Ornn e Anivia, più pacifici, si schierarono con Avarosa, mentre Volibear e Kaspyann, più brutali e istintivi, con Serylda, e tutte e due le fazioni contro Lissandra e i Guardiani del Gelo.
E fu così che cominciò la grande guerra delle tre sorelle, che terminò tanti anni dopo con l'assassinio di Avarosa e Serylda da parte di Lissandra, che si potè così vendicare delle sorelle, ma prima di essere uccise, le due sorelle sconfissero i guardiani cacciandoli nell'abisso ululante, costruito da Ornn il fabbro apposta per i combattimenti contro i Guardiani.
Tuttavia, anche se la guerra si placò e i Guardiani del Gelo erano stati sconfitti, i quattro fratelli non fecero mai pace: Ornn si ritirò da eremita in una montagna, continuando a costruire, Anivia istituì la lega degli Avarosani, fazione che aspira agli ideali di pace e fratellanza, mentre Volibear e Kaspyann istituirono l'Artiglio d'Inverno, derivato dai proseliti di Serylda che onorano le tradizioni belliche, unico motivo di sopravvivenza.

Lissandra, tuttavia, non perse la fede e giurò che avrebbe preparato il mondo al ritorno dei Guardiani del Gelo, adoperandosi affinché il mondo dimenticasse la loro esistenza. Usando la magia per assumere sembianze umane, si spacciò per le veggenti e gli anziani dei villaggi delle varie tribù. Nel corso dei secoli, di generazione in generazione, la strega, aiutata da Loge, il Dio del fuoco e degli inganni, riscrisse la storia del Freljord, stravolgendola e oscurando i reali eventi che caraterizzarono la storia del popolo freljordiano: anche i quattro semidei vennero dimenticati totalmente e il Freljord sarebbe stato così più vulnerabile, dato che i rapporti tra Anivia e Ornn (Semidei fondatori della tribù degli Avarosani) e Volibear e Kaspyann (Semidei fondatori della tribù dell'Artiglio d'Inverno) non si risanarono più. Ma questo inganno non era sufficiente: a Lissandra serviva un esercito.

Adocchiò la tribù della Guardia del Gelo. Sapeva che ci sarebbero voluti secoli per corromperla, e così diede il via al più grande dei suoi inganni. Uccise il leader della tribù, per poi assumere la sua identità. Iniziò poi a mutare lentamente le fiere tradizioni della tribù. Quando la sua forma mortale perse lo splendore della giovinezza, finse la sua morte e uccise colei che venne dopo, per rubarne l'identità. Generazione dopo generazione, la Guardia diveniva sempre più isolata, crudele e perversa. Ancora oggi il mondo crede che la Guardia del Gelo protegga l'umanità da creature malvagie come la Strega dei Ghiacci. In verità, la nobile tribù è ora al servizio della Strega, in attesa del glorioso ritorno dei Guardiani anche se tuttavia i ribelli della Guardia del Gelo, guidati dalla principessa Mauvole, si distaccarono dalla tirannia di Lissandra e formarono la "resistenza ribelle" della Guardia del Gelo, al corrente degli inganni di Lissandra.

Lissandra sa che in quel giorno le nazioni cadranno e il mondo rinascerà nel ghiaccio.

Tuttavia, anche se delle varie tribù del Freljord non si seppe più nulla, negli anni si andarono a formare tre differenti fazioni perennemente il lotta tra loro per conquistare il Freljord.

1) La tribù più grande venutasi a formare prese il nome di AVAROSANI, fazione fondata da Anivia e Ornn dopo l'assassionio di Avarosa, seguendo il volere dell'antenata di creare un Freljord unito e pacifico. Ashe divenne la madre guerriera della fazione, nonché Figlia del Gelo e discendente di Avarosa. Con Anivia e Ornn come maestri e Gragas, Nunu e Braum come fidi soldati, Ashe, dotata di grande intelligenza e determinazione, decise di usare la magia arcana della sua stirpe per riunire il Freljord riconquistando le antiche terre tribali. Anche se Ornn fondò la fazione di Ashe, egli raramente prese parte ai conflitti, poiché il suo carattere introverso, scontroso e timido e il sentirsi in colpa per la guerra delle tre sorelle di millenni fa, lo portarono a chiudersi totalmente in sé stesso per vivere da eremita e lavorare come fabbro alla sua fucina. Da solo.
Ashe, fin dall'infanzia, possedeva già grandi poteri: il padre morì poco prima che nascesse e sua madre venne uccisa in un assalto, quando Ashe era poco più che quindicenne. Invece di pensare alla vendetta, la giovane principessa decise che era arrivato il momento di fare ciò per cui la profezia l'aveva chiamata: riunire tutto il Freljord sotto un'unica, grande e pacifica fazione: gli Avarosani! Conobbe Anivia subito dopo la morte della madre: la criofenice già percepiva in quella ragazza apparentemente fragile un potenziale incredibile, così la condusse in un antico tumulo di pietre sotto il quale era incastonato un grande arco ghiacciato, che apparteneva alla sua antenata, Avarosa. Quest'arco era un artefatto dei Figli del Gelo, e poteva essere usato solo da chi avesse avuto lo stesso potere. Ashe lo impugnò e cominciò a scoccare frecce che annientarono interi eserciti di rivali e nemici. Il gelo scorreva nelle vene della giovane prescelta e sotto la guida di Anivia e Ornn come suoi maestri, Ashe imparò a gestire i suoi poteri da Iceborn, diventò la leader degli Avarosani e le venne assegnato l'appellativo di madre guerriera (titolo riservato alla Figlia del Gelo principessa della fazione). Sotto la sua guida, il territorio Avarosano divenne poi il più grande del Freljord.


2) La seconda tribù prese il nome di ARTIGLIO D'INVERNO, viceversa fondato da Volibear e Kaspyann. Se gli Avarosani incentrarono la loro politica sulla pace, l'Artiglio invece incentrò la politica verso la guerra e alla conquista, proprio come lo spirito battagliero di Volibear e Kaspyann. Con i due semidei come maestri nelle arti da Iceborn, la madre guerriera dell'Artiglio d'Inverno divenne Sejuani, discendente di Serylda che insieme ai suoi due fedeli brutali vichinghi, ovvero Olaf e Udyr, puntò ad un Freljord militare, bellico e spietato. Sejuani invece crebbe nelle fredde lande del nord del Freljord e tutti i suoi fratelli morirono dal gelo. La sua volontà crebbe insieme alla sua forza. Era talmente determinata che riuscì a piegare il ghiaccio dei Figli del Gelo al suo volere per farne un'arma potentissima e i più grandi guerrieri assetati di sangue del nord, come Olaf e Udyr, si misero ai suoi ordini. Volibear e Kaspyann, vedendo il talento della giovane, la istruirono come Figlia del Gelo e la proclamarono leader-madre guerriera dell'Artiglio d'Inverno.


3) E infine troviamo la già citata GUADRIA DEL GELO, governata dalla strega dei ghiacci Lissandra, antenata dunque di Ashe e Sejuani. La fazione si spaccò presto in due per via della resistenza ribelle guidata dalla Figlia del Gelo Mauvole, principessa e sostenitrice di un Freljord unito contro gli inganni di Lissandra e dei Guardiani del Gelo. Tuttavia, non sono i Guardiani il vero pericolo del Freljord; essi sono solo una conseguenza. Ciò a cui è votata Lissandra è un potere ben più grande e distruttivo che potrebbe per sempre cambiare le sorti di Runeterra.


La profezia narra che un Figlio del Gelo cambierà il mondo e che un essere apparentemente innocuo difenderà il Freljord dalla distruzione dei Guardiani del Gelo.


Ma questa è un'altra storia...
   
 
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