Ringrazio
anche solo
chi legge.
★
Quest@
[fanfic/art/aesthetic/video/ecc] partecipa all'iniziativa
“Artist Meets Artist”
a cura di Fanwriter.it!
★
Fandom: Marvel;
The Avengers.
★
Tipo di
art: Fanfiction.
★
Rating: SFW (per tutti); NSFW
(sesso/violenza/ecc): Verde.
★
Descrizione del vostro lavoro (BREVE):
Ho
scritto una scena
per omaggiare quella Will Pi: https://archiveofourown.org/works/7346101.
Tutto
si basa sul fatto che Steve si
metta a lavorare a maglia. E che il regalo sia per Tony. Io
l’ho fatta più
marcatamente Stony.
Numero
parole: 537.
Amorevole come un 'nonnino'
Tony
era intento a sorseggiare una tazza di caffè, si
grattò l’addome lasciato in parte scoperto dalla
maglietta nera aderente che
indossava. Sbadigliò, entrò in salotto e
tossì, sputando una parte di caffè.
“Cap,
che diamine stai facendo? Di solito sono io
quello ubriaco” disse Stark.
Steve
alzò lo sguardo, le sue mani muovevano agilmente
dei ferri di metallo.
“Lavoro
a maglia. Ti sto facendo una sciarpa” spiegò.
“Capiscle,
capisco che sogni di andare presto nell’ospizio
dove rinchiudono quelli del pleistocene come te, ma… non
credi che sia
improbabile che io indossi una sciarpa di quel tipo mentre combatto gli
alieni?
Anche se potrei sempre dirgli che me l’ha fatta il mio
‘nonnino’. Umh sì,
proprio alta moda, metterla sopra l’armatura” disse
ironico Tony. Ricominciò a
bere il caffè.
“Mi
sto solo rilassando” mormorò Steve. Socchiuse gli
occhi e si concentrò su un doppio punto, i ferri erano
diventati caldi a
contatto con le sue mani.
Tony
inarcò un sopracciglio castano.
“Non
credevo che nell’esercito insegnassero a lavorare
a maglia” brontolò.
“In
realtà è una cosa che facevo da prima del siero.
Dovevo pur coprirmi in qualche modo in inverno e recuperare materia
prima di
seconda mano, era più facile che comprare dei vestiti nuovi
con le nostre
finanze” spiegò Steve. La sua voce si fece rauca e
le sue iridi color del cielo
divennero liquide.
Tony
assottigliò gli occhi e finì il contenuto del
bicchiere di carta, appoggiandolo sul tavolo.
“Capitano,
io scherzavo. Mi piacerebbe davvero avere
la tua sciarpa” rispose. Addolcì il tono.
Steve
alzò lo sguardo, vide il proprio riflesso nelle
iridi color cioccolato di lui, tempestate di pagliuzze d’oro.
Piegò le labbra
rosee e piene in un sorriso.
“L’avrai
a Natale. Devo fare anche i guanti, il
cappello e il maglione intonati e ci vorrà almeno qualche
mese. Li sto facendo
rossi, va bene?” domandò. Piegò di lato
il capo, facendo ondeggiare una ciocca
bionda davanti alla fronte e gonfiò il petto, gli addominali
premettero contro
la maglietta candida che indossava.
“Aggiungici
un po’ di oro e possiederai i miei gusti,
Rogers” disse Tony. Gli fece l’occhiolino e si
sedette accanto a lui sul
divano, accavallando le gambe.
Steve
arrossì ed incassò il capo tra le spalle.
“Mi
ha insegnato mia madre. Natasha non capisce questa
mia passione, ma ha detto che probabilmente potrei proporla a Banner.
Forse lo
rilasserebbe e ne avrebbe bisogno per Hulk.
Invece
sai chi mi ha esplicitamente chiesto d’insegnargli
qualcosa? Clint! Sai, lui ama fare i lavoretti manuali. Non fa altro
che
smontare e rimontare parti della casa, tra un po’ la moglie
lo butterà fuori
dalla fattoria. Quindi trovare un altro hobby potrebbe aiutarlo con la
sua
situazione familiare” spiegò.
Tony
ghignò, mostrando i denti candidi.
“Perfetto,
mi troverò il salotto trasformato in un
ospizio” borbottò.
“Ti
dà fastidio? Insomma, tu ci ospiti a casa tua e
hai già fatto tanto per noi…”.
Iniziò a dire Steve.
Tony
gli afferrò il mento e lo baciò, facendogli
sfuggire un mugolio di piacere.
“Stai
scherzando? Non vedo l’ora di potervi prendere
in giro tutti. Ti premierò per questo, anzi… se
riesci a convincere anche Point
Break, ti darò un bonus” disse con voce calda.
Steve
ridacchiò.
“Ci
proverò” promise.