Seduto sul lato passeggeri dell'Impala ti ritrovi a pensare a quella mattina di cinque mesi fa. Rivedi ancora quel momento dentro la testa: Dean che ti guarda con occhi luccicanti dicendoti che Sam era andato a prendere dei dolci per festeggiare; contento che la questione ci fosse costata solo la Colt e non le nostre anime. Sam, però, non è mai più tornato e la Colt era sempre sotto il tuo cuscino.

Dean continuava a insistere che non poteva essere, finchè non avesse visto con i propri occhi il cadavere di suo fratello dilaniato dai cani infernali non si sarebbe arreso.

Sono mesi che non fate altro che viaggiare alla sua ricerca, avete battuto ogni singolo boschetto vicino, evocato demoni in cerca di risposte e ancora nessuna traccia di Sam. Sospiri seguendo con lo sguardo gli alberi lungo il ciglio della strada, ancora nemmeno l'ombra di un albergo.

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Ti eri appisolato leggermente quando ti senti scuotere; Dean è stanco, il viso pallido e due occhiaie grandi come due mele. Accosta l'Impala in una zona di sosta, da quanto guidava? Sei - sette ore?

- "Posso fare una pausa? " ti chiede, è notte avanzata. Annuisci:

- "Dormiremo in macchina Dean." dici, comprensivo.

Lo vedi chiudere gli occhi e abbandonarsi al sonno, sorridi.

Ti sveglia la suoneria del cellulare: Bobby, ha trovato Sammy.

Non perdi neppure tempo a chiedergli come

- "Dean! Dean svegliati! Sò dov'è Sammy!" gridi, chiamandolo.

- "Dov'è?" chiede, eccitato e decisamente spaventato all'idea di rivedere il fratello, non sapendo in che stato lo avrebbe visto.

- "E' vivo Dean...E' vivo" lo rassicuri.

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Come può essere vivo? Che diavolo ha fatto? Che razza di patto ha stipulato? pensi, tentando di capire e di trovare una spiegazione possibile.

Giungete sul luogo in meno di mezz'ora, Dean non è esattamente un guidatore modello

Per fortuna non si sono volanti della polizia in giro pensi, con un sorriso.

Dean si scaraventa fuori dalla macchina ancora in corsa, afferri velocemente il volante per tenerla dritta e non schiantarti contro un albero. Quando si tratta di Sammy, Dean non vede nient'altro.

- "Sam? Sammy!" lo senti chiamare

- "Dean, aspetta!" lo raggiungi, col fiatone.

Rabbrividisci: Sam è inginocchiato per terra, un coltello puntato alla gola di una ragazza; è terrorizzata e dal suo sguardo sei sicuro che non è posseduta.

- "Sammy che stai facendo?" chiedi, preoccupato e timoroso di sapere già la risposta.

Sam non risponde, si limita a guardarti in faccia; i suoi occhi sono di un colore nero demoniaco. Dean prende in fretta l'acqua santa, lo fermi:

- "Dean, no." deglutisci. Ora comprendi tutto: Bobby era riuscito a trovarlo grazie ad un metodo rintraccia - demoni; Sam non ha venduto la sua anima, ha ceduto la sua umanità.

Ti ritrovi perso, senza nessuna idea di cosa fare. Non ti rendi neppure conto dell'arrivo di Azazel, il nome di Occhi Gialli

- "Papà, il Demone!" ti avverte Dean.

Cerchi di avere una reazione ma ti senti completamente bloccato. Un gruppetto di demoni vi accerchia, Sam è vicino al Demone

- "Sammy?" lo chiama, ancora Dean.

- "Dean, taci." lo rimproveri.

Vedi Sam fare un gesto con la mano sinistra; a quel comando quattro demoni si staccano dal gruppetto e si mettono ai vostri lati bloccandovi. Ne tu, ne Dean riuscite a trovare la forza di difendervi; vedere Sammy in questa condizione vi ha colto di sorpresa: pensavi di trovare un cadavere, non un mostro.

- "Ehi! Lascialo in pace, bastardo." ti rivolgi al Demone, come lo vedi andare verso Dean.

Vedi tuo figlio smuoversi dallo shock iniziale e tentare di liberarsi dalle braccia possenti degli uomini posseduti. Azazel gli afferra il mento costringendo Dean ad alzare la testa, gli sorride e gli tira una forte ginocchiata sullo stomaco. Sam non si muove di un millimentro, impassibile.

Come Dean si piega lotti per raggiungerlo, invano.

- "Sammy...Perchè non facciamo fuori questo ragazzo?" Ragazzo

- "Non chiamarlo in quel modo!" grida, furibondo Dean.

- "Sammy...Sammy guardami! Non è soltanto un ragazzo! E' Dean! E' tuo fratello!" cerchi di farlo ragionare.

Sam si avvicina passo dopo passo verso Dean con fare minaccioso; sembra non ricordare chi siete, ha completamente rimosso la sua famiglia.

Riesci a lanciare uno sguardo al tuo primogenito, vi scambiate un cenno. Con uno scatto riuscite a liberarvi dai demoni che vi immobilizzano; cominciate a combattere proteggendovi a vicenda.

- "Dean!" gridi, vedendolo costretto a terra; si tiene lo stomaco con un braccio, cerca di reagire, smorfie di dolore evidenti gli deformano il volto.

Gli corri incontro sparando con la pistola a sale ogni demone che prova a bloccarti. Sei costretto a fermarti: Sam è di fronte a Dean, la mano destra aperta. La richiude lentamente, Dean urla di dolore. Impugni la pistola:

- "Lascialo andare, Sam." dici, scandendo bene ogni parola.

- "Papà...No!" cerca di gridarti Dean.

Abbassi la Colt per un attimo. Sam non si ferma e Dean grida nuovamente di dolore. Premi il grilletto.

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Senti le lacrime rovesciarsi sul viso, Dean corre incontro a Sammy, o meglio a ciò che era Sammy...I demoni abbandonano il campo insieme ad Azazel, siete soli.

Ti avvicini piano lasciando cadere la pistola, Sam sembra essere tornato in se:

- "Dean...mi disp...iace" sussurra.

- "Shhh...Va tutto bene Sammy...Va tutto bene..." risponde Dean con un sorriso.

Osservi il tuo secondogenito perdere conoscenza e Dean cullarlo tra le sue braccia in lacrime.

Ti lasci cadere a terra, stremato e confuso: Occhi Gialli ha avuto la sua vendetta, la tua famiglia, adesso, è completamente distrutta.