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Autore: PePiPa    19/10/2017    5 recensioni
Il suono di passi che percorrevano frettolosamente il corridoio raggiunse le orecchie di Liam. Qualcuno stava correndo verso la navata; Liam si concentrò, ignorando per un momento il fatto che Hayden era in piedi davanti a lui, in attesa di una risposta.
[...]
«Liam ha invitato Theo al matrimonio?»
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[Penguin]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Liam, Liam Dunbar, Mason, Stiles Stilinski, Theo Raeken
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Thiam is the new Malec




«Un anno!» Liam si poggiò al bancone del bar, mentre Mason al suo fianco lo fissava preoccupato.
«Quattordici mesi, per l'esattezza, e quello stronzo non si è mai fatto sentire. Mai! E quando risputa fuori? Proprio stasera!»
«Liam cos-»
«E con cosa, poi? Delle scuse? Ah, come no!» Liam buffò snervato, portando una mano alla tasca dei pantaloni per afferrare il cellulare.
«“Congratulazioni” Congratulazioni, capisci? Come se non fosse stato già abbastanza leggere il suo dannato nome sullo schermo dopo tutto questo tempo».
Mason allungò un braccio, cingendo le spalle di Liam in quello che aveva tutta l'intenzione di essere un abbraccio.
«Ci stai ripensando?» domandò, vedendo Liam incrociare le braccia sul bancone, per poi poggiarci la testa e sotterrarsi tra le pieghe della felpa.
«No. Andrò fino in fondo. Voglio andare fino in fondo».
Per qualche ragione, Liam sentì la sua stessa voce perdere sicurezza non appena l'ultima frase uscì dalla sua bocca.

 

 

*
*



Liam alzò lo sguardo dalle proprie scarpe, ritrovandosi a fissare se stesso allo specchio. Allungò una mano, presto seguita dalla seconda, portandole entrambe al collo per sistemare meglio la cravatta cobalto.


«Hayden?»
«Che c'è, Liam?»
«Vuoi sposarmi?»

 

Sospirò pesantemente, mentre avvertiva le mani di Mason poggiarsi sulle sue spalle; il suo testimone gli sorrise, costringendolo a voltarsi.
«Non sei proprio in grado di fare un nodo decente, non è vero?»
Liam sorrise nervosamente, lasciando Mason sistemare il disastro che aveva combinato.
«Forse perché questa», disse, abbassando gli occhi sulla cravatta che gli stringeva il collo, «sembra l'esemplificazione perfetta della vita che mi aspetta da oggi», rispose infine, facendo ridacchiare Mason.
«Aspetta, sei serio?»
«No. Forse.» Liam alzò le spalle, voltandosi di nuovo e ispirando a pieni polmoni.

«Senti. Riguardo ieri sera, sono io che ho chiam-», iniziò Mason, prima che Liam facesse un gesto veloce con il braccio, per farlo smettere di parlare.
«Tranquillo Mason, ho già dimenticato tutto»
«Sì, ma non è questo che vol-»
«Non importa. Hayden mi aspetta.»

 

 

*
*



Il branco era tutto lì. Scott e Malia, seduti vicini e in prima fila; al loro fianco Lydia e Stiles, mentre quest'ultimo discuteva animatamente con Derek, seduto alla fila dietro alla sua.
«Stiles, smettila»
«Oh, dai, è un nome che ti si addice!»
Derek sbuffò, roteando gli occhi, mentre Scott li fissava curioso.
«Che succede?» domandò, intromettendosi nel discorso, spostando la gamba sulla panca della chiesa per voltarsi verso i suoi amici.
«Stiles mi sta presentando a tutti» rispose Derek, incrociando le braccia.
«E che c'è di male?»
«Mi sta presentando a tutti come Miguel»

«Chi è Miguel?»
Liam si avvicinò, intromettendosi nel discorso.
Un coro di “ehi!” “Liam!” lo accolse, mentre tutti i suoi amici si alzavano, abbracciandolo o riempiendolo di pacche sulle spalle.
Mason lo raggiunse poco dopo, avvicinandosi a Cody e sussurrandogli qualcosa nell'orecchio; Liam vide il ragazzo spalancare gli occhi, per poi fissare Mason tra l'arrabbiato e il confuso. Stava per chiedere informazioni, quando il prete entrò nella stanza, richiamando tutti all'ordine e costringendo Liam ad andare verso l'altare; dietro a lui i suoi testimoni, Mason e Scott.

Hayden entrò poco dopo, mentre la marcia nuziale risuonava per la chiesa; gli invitati la fissarono sorridendo. Era bella nel suo abito da sposa, ed era felice mentre sorrideva a Liam da sotto il velo.
Liam deglutì non appena la ragazza lo raggiunse; il colletto della camicia improvvisamente stretto e l'aria poco respirabile.
Il sacerdote parlò, pronunciando le prime parole delle promesse nuziali.
«Vuoi, tu, Hayden...»
Liam respirò di nuovo profondamente, rivolgendo un'occhiata piena di dubbi verso gli invitati prima, e verso Mason poi.

«Lo voglio»

«E vuoi tu, Liam...»

Il suono di passi che percorrevano frettolosamente il corridoio raggiunse le orecchie di Liam. Qualcuno stava correndo verso la navata; Liam si concentrò, ignorando per un momento il fatto che Hayden era in piedi davanti a lui, in attesa di una risposta.
Il rumore di un battito cardiaco affaticato per la corsa si fece più insistente insieme al suono dei passi, ora udibile anche a un orecchio umano. Liam si voltò, ritrovando se stesso a fissare Theo, in piedi al centro della navata, la giacca aperta sul petto e la camicia abbottonata male, il petto che si gonfiava e sgonfiava ritmicamente.

«Cosa diavolo ci fa lui qui?»
La voce di Malia risuonò nonostante fosse un sussurro, rimbalzando sulle pareti della chiesa piena di gente.

«Liam ha invitato Theo al matrimonio?»
Questa volta a parlare fu Scott, che dal canto suo non poteva impedire a se stesso di avvertire il cuore di Liam battere all'impazzata, mentre il ragazzo continuava a rimanere immobile.
«L'ho invitato io», rispose Mason, sorridendo leggermente. «Ma non pensavo si sarebbe presentato, io-»
Il rumore dei tacchi di Malia ruppe il silenzio, mentre la ragazza si avvicinava con passo deciso verso Theo, ancora fermo davanti l'entrata, intenzionato a non mollare neppure per un secondo gli occhi di Liam, che lo fissavano sconvolti.
«Theo, se non te ne vai immediatamente ti giur-»
«Non ti intromettere Malia».
Non appena Theo parlò, Liam non poté fare a meno di riscuotersi da quello stato di paralisi in cui si era immerso non appena aveva visto il ragazzo varcare la soglia della chiesa. «Questa è una questione tra me e Liam», aggiunse, iniziando a camminare verso l'altare, ignorando le proteste della ragazza. «Me ne andrò solamente se sarà lui a chiedermelo».



*
*



«Liam, amico, stai bene?»
La voce di Mason lo raggiunse immediatamente. Ancora immobile, Liam rivolse prima uno sguardo a Hayden, totalmente confusa al suo fianco. Poi parlò.
«Io non... non riesco a respirare»

Theo vide Liam muoversi verso di lui con passo deciso. Tutta la stanza era in completo silenzio; l'unico suono udibile era quello del suo respiro pesante, e dei suoi passi sul pavimento di marmo.
In un attimo, Liam fu davanti a lui, le sue mani furono sul colletto della sua giacca e le sue labbra sulle sue.
In un primo momento Theo non reagì, troppo sorpreso per fare altro. Tuttavia, gli ci volle solo qualche decimo di secondo prima di portare il suo braccio dietro la schiena di Liam, tirandolo ancora più vicino a sé.


Liam si tirò indietro poco dopo, costretto dalla necessità di prendere fiato.
Le labbra di Theo erano calde, screpolate, come erano sempre state, anche dopo un anno di tempo. Un anno. Quattordici mesi.

Se Theo pensava di non poter rimanere più sorpreso di così, dopo il bacio ricevuto da Liam, dovette ricredersi non appena avvertì un pugno colpirlo in piena faccia.
Cadde a terra, mentre gli invitati alle nozze si lasciavano andare a versi ancora più sorpresi dei precedenti.
Theo alzò gli occhi verso Liam, in piedi davanti a lui, le labbra gonfie e le guance rosse, e gli occhi che non lo perdevano di vista neppure per un secondo
«Non smetti mai di sorprendermi, ragazzino».
Sorrise, mentre Liam gli offriva la mano, aiutandolo a tornare in piedi e baciandolo di nuovo. Il secondo bacio, se possibile, fu ancora migliore del primo. Theo si spinse verso Liam, facendo scontrare i loro corpi e mordendo leggermente le labbra del ragazzo, incurante delle decine e decine di sguardi fissi su di loro. Quando avvertì l'esigenza di riprendere fiato, appoggiò la fronte contro quella di Liam, avvertendo con la coda dell'occhio Hayden lasciare la sala.
«Cosa ho fatto?» sussurrò Liam, sentendo addosso gli occhi sconvolti di tutta la sala – e il sorriso di Mason. Liam non riuscì a vederli, ma poté immaginare lo sgomento sui volti di Scott, Stiles e gli altri.
«A un primo sguardo», rispose Theo, non riuscendo a smettere di guardare le labbra di Liam, «direi che mi hai rotto il naso».
E mentre tutto il branco si avvicinava a loro e gli altri invitati lasciavano la sala, chi sorpreso, chi felice, Liam fissò nuovamente Theo, il battito cardiaco veloce e lo stomaco in subbuglio. E, nell'arco di un secondo, Theo si ritrovò di nuovo per terra, con il naso sanguinante.
«Due volte».


   
 
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