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Autore: _Naira    19/10/2017    2 recensioni
Si dice che il tempo guarisce tutte le ferite ma è vero? Oppure alcune ferite non possono guarire mai?
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Pov Enrico 
"Hey amico! Guarda quella mora laggiù!"
Siamo ad una sagra gastronomica con la mia compagnia, mi sento quasi mancare l'aria. Sono stanco di questa vita superficiale, voglio cambiare, voglio quella ragazza, quella a cui ho spezzato il cuore quasi 5 anni fa; troppo stupido ed immaturo per lasciarmi andare, per costruire un futuro. Ora lei ha trovato una brava persona, uno che le da il futuro che merita ed io l'ho lasciata andare così, senza neanche provarci.
Scuoto la testa facendo scorrere lo sguardo sulla folla; è un attimo e riconosco quel ragazzo, il suo fidanzato, il mio cuore si agita. Se c'è lui vuol dire che c'è anche lei. Mi avvicino un po' e lo vedo che abbraccia una moretta bruttissima, non è lei, lei è bionda ed è bella. Cerco il suo splendido viso fra la gente intorno a lui, la mia mente lavora frenetica, possibile che si siano lasciati? Finalmente la trovo seduta su una panchina poco lontana da me e da lui, sta ridendo con una sua amica; è stupenda, mio dio! Più passano gli anni e più diventa bella.
"Oh! Tettona a ore 2, scommetto 50€ che riesci a fartela!" Matteo, un mio amico, mi distrae; storgo le labbra disgustato, cazzo fino ad un mese fa avrei accettato. 
Raccolgo tutto il coraggio che ho e mi avvicino a lei.
"Ciao Naira, posso parlarti un minuto?" L'ho detto! 
Lei mi guarda sorpresa poi il suo sguardo torna gelido, si sposta più vicino ad Isabel e mi fa segnò di sedermi.
"Accomodati." Batte la mano sulla panca.
"Non qui. Ci sono due cavalli laggiù. Andiamo a fare un giro." Il mio tono si indurisce un po' .
Lei mi sfida con gli occhi, poi sorride alzandosi, ci allontaniamo a prendere i cavalli poi passiamo in mezzo alla folla, Joe (il suo ragazzo o ex) ci guarda a bocca aperta.
"Sono ubriaca mi sa." Dice un'amica di Naira.
"Mi sa che lo sono anch'io." Un altra sua amica si strofina gli occhi. 
"Io sono sobria e li vedo lo stesso, tranquille!" Ride Isabel che è l'unica ad aver assistito al nostro dialogo.
Ci allontaniamo da tutto e tuttied inizio a respirare un po'. 
"Cosa volevi dirmi?" Siamo seduti uno di fronte all'altro sull'erba.
"Sono stanco! Stanco della mia vita e dei miei amici. Non riesco a togliermi dalla testa il tuo sguardo che mi legge dentro. Ma perché non c'è più? Perché ora è disgustato da me?" Chiedo sottovoce. 
"Sai.. pensavo che tu fossi una persona incastrata, che in qualche modo fossi 'costretto' ad indossare una maschera, quella dello stronzo, arrogante, superficiale.. credevo che quella fosse un modo per attirare attenzioni... Ma poi, quando alla festa della birra mi hai chiamato, ho capito che mi sono sbagliata, che tu non sei come credevo; ma sei esattamente la maschera che indossi, perché essa non esiste." 
"Wow! Hai azzeccato tutto, tranne una cosa." 
"Cosa?!" 
"Mi hai creduto quando non avresti dovuto." Alza lo sguardo nel mio e continuo.
"Quella sera volevo attirare la tua attenzione perché sapevo che non ci saresti cascata, ed invece L'hai fatto. Io non sono la mia maschera; io sono quello che tu e solo tu riesci a vedere in fondo ai miei occhi." Ci fermiamo ancora un po' a parlare, poi lei decide che vuole tornare dalle sue amiche.
"Ti prego, stiamo ancora un po' qui! Non voglio tornare da loro, mi manca l'aria." La supplico stringendole delicatamente un polso. 
"Stai con noi allora." La sua affermazione mi stupisce. Torniamo indietro e mi siedo con loro, ridiamo fino alle lacrime, Naira si alza per prendere 3 birre e le dico di farle segnare sul mio conto.
 
Pov Naira
"Fedeee!" Urlo per sovrastare la musica.
"3 medie sul conto di Enrico!" 
"Oh cazzo! Una te la offro io! Hai domato il grande Enrico! Cazzo te ne offro due!" Urla ridendo, prendo le birre e voltandomi mi trovo Joe davanti, sobbalzo per la sorpresa.
"Ciao Naira, vorrei parlare con te." Mentre sto per rispondergli sento il fischio di un microfono.
"Ragazzi! Qui davanti a me c'è una creatura mitologica! Colei che ha catturato il cuore di Willful! Un applauso!" Le urla ed i fischi esplodono mentre scuoto la testa ridendo.
"Sarà per un'altra volta Joe, devo tornare.." 
"Dal tuo ragazzo, certo." Mi interrompe il biondo.
"Non è il mio ragazzo." Gli strizzo l'occhio mentre mi allontano.
... 
È passata una settimana dalla festa, Enrico ed io ci vediamo tutti i giorni, stiamo diventando molto amici, devo dire che mi ha stupito; mi immaginavo che potesse essere così... imprevedibile, testardo ma ignoravo la sua dolcezza, la sua spontaneità. 
"Hey biondina, stasera usciamo?" Sento un po' di pacatezza nel suo tono.
"Certo, vieni su o scendo io?" Mi attacco il telefono all'orecchio con la spalla mentre apro la portiera della macchina.
"Salgo io, porto l'ormeasco o la menabrea?" 
"Ormeasco!" Rido chiudendo la chiamata.
Quando arriva ci mettiamo a preparare la cena, apriamo il vino ed Enrico inizia a raccontarmi che ha litigato con un suo amico perché non aveva voglia di uscire con lui.
È quasi l'una di notte ed il suo umore è ancora nero.
"Posso dormire qui stanotte?" 
"Ehm.. Si... Certo..." mi coglie alla sprovvista.
"Se vuoi dormo sul divano." 
"No, se tieni le mani a posto puoi dormire con me!" Rido e finalmente lo fa anche Enrico. 
Ci sdraiamo alle 2, il biondo si mette supino, una sensazione, un pensiero che non riesco ad afferrare mi fa appoggiare la testa sul suo petto, all'altezza del suo cuore che accelera il battito, lui sospira e mi stringe in un abbraccio ferreo; ci addormentiamo così.
Quando apro gli occhi il sole è già alto nel cielo ed Enrico dorme abbracciato a me. Mi rigiro nelle sue braccia per ammirare la sua bellezza, la mascella rilassata coperta di barba, l'accenno di un sorriso che gli piega le labbra, i capelli biondo cenere spettinati e quell'aria da eterno bambino che ha ora.
Ammiro il ragazzo che quasi 5 anni fa ho conosciuto e di cui mi sono innamorata subito, quell'amore così forte che non era corrisposto, quell'amore che ho soppresso con tutte le mie forze fin quasi ad ucciderlo, ma che ora spinge per cercare di rivivere, di bruciare come prima.
"Stai contemplando il mio fascino?!" La sua voce mi fa sobbalzare, lui sorride tenendo gli occhi chiusi e quando li apre ne rimango folgorata; il colore nocciola che li caratterizza si è sciolto diventando Ambra fusa e luminosa. È la cosa più bella che ho mai visto.
"Stavo meditando se tirarti una specchiata d'acqua o preparare il caffè!" Sdrammatizzo cercando di mascherare le mie emozioni.
"Maledetta!" Ride tirandomi un cuscino in faccia.
... 
Sono passate due settimane da quella mattina e oggi è il secondo giorno di transumanza, oggi sono esattamente 5 anni; siamo seduti circondati dai nostri amici, quegli amici che ci hanno visto crescere, quegli amici che sono la nostra famiglia. Mi alzo per prendere un vodka Lemon, la musica sovrasta ogni rumore, ad un certo punto parte 'perfect' di Ed Sheeran ed Enrico si alza tirandomi verso la pista per ballare, mi ritrovo stretta fra le sue braccia con gli occhi di tutti puntati addosso, scorgo anche Joe seduto poco distante.
"Naira, so che hai detto di non provare più niente per me, ma sai una Cosa?! Non ti credo. Io provo qualcosa di forte ed unico per te." Mi guarda così intensamente che mi manca il fiato.
"Enry... Io..." Tentenno. 
"Per favore, posso fare una Cosa?" Abbassa la voce. 
Lo guardo negli occhi osservando la tempesta scurire le iridi. Si avvicina lentamente fino a sfiorarmi le labbra con le sue. C'è un momento di attesa, tutti i nostri amici trattengono il respiro ed io con loro. 
In quell' istante capisco che è vero, è vero l'amore che ho provato per lui, gli argini in cui erano confinati si rompono ed io posso solo arrendermi a questo sentimento annullando nuovamente la distanza fra noi. Non appena tocco le sue labbra un boato esplode nella sala, i nostri amici esultano e Joe rovescia il tavolo davanti a sé alzandosi furioso.
 
Pov Enrico
Ho visto la lotta nei suoi occhi color cielo e l'ho baciata. Quando si è staccata per un attimo ho creduto di essermi sbagliato, ma quando è stata lei ad appoggiare le sue labbra sulle mie, sfiorandole con la lingua, ho capito di aver fatto la scelta giusta.
"Ti amo Naira." Sussurro senza fiato dopo il nostro bacio.
"Anch'io ti amo." Sorride stringendosi fra le mie braccia. 
Penso che se avrò questa donna al mio fianco sarò invincibile. È la mia forza. Finalmente dopo 5 anni respiro di nuovo e tutto grazie a lei. 
 
 
 

 
 
Spazio autrice
Buona sera a tutte/i ... lo so lo so pensavate fossi morta ed invece eccomi qua... ho un blocco su come continuare la storia principale, quindi ho deciso di scrivere questa O.S. per vedere se sono ancora in grado di scrivere.. xD 
Non vedo l'ora di leggere le vostre critiche ed i vostri pareri.
Un abbraccio la vostra _Naira.
  
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