Introduzione : benvenuti alla shibusen!

Silenzio.

Un lieve fruscio e poi l’oscurità inghiotte nuovamente tutto, che ripiomba nel silenzio.

Bene.

Fantastica giornata per riscuotere  vite umane.

Come un’ombra, m’intrufolai dalla finestra del primo piano, facendo attenzione a non far neanche sfregare i vestiti.

La villa era immensa e silenziosa, con un corpo di guardie un po’ ristretto rispetto alla ricchezza del padrone. Questa mossa è davvero spregiudichevole. Se hai tanti soldi, ti conviene investire sulla tua protezione, o almeno sancire un’assicurazione sulla vita.

Sbuffai silenziosamente, passandomi una mano tra i bruni capelli, prima di coprirli con un cappuccio che non lasciava intravedere neanche gli occhi.

Con passo felpato ma veloce, raggiunsi quella che, a quanto sapevo, era la camera del proprietario.

Bingo!

Anche lasciare le luci accese era proprio da incoscienti.

Questo lavoro era davvero troppo facile.

Aprii la porta, senza che l’uomo, girato dalla parte opposta, si accorgesse di me.

TROPPO FACILE. Un ghigno divertito mi si stampò in volto.

<< etcù!!! >> MALEDIZIONE!

<< chi è la!!? >> fece l’uomo girandosi.

Tirai fuori l’arma, una browning calibro 38.

L’impugnai saldamente con la mano sinistra, puntandola verso l’uomo.

<< ultime parole ? >> sghignazzò la pistola

<< stai zitto! Poi facciamo i conti! >> l’intimai

Poi, fui pervasa de quel senso di piacere che si ha quando ci si trova davanti agli occhi impauriti della vittima. << Ciao! >> esclamai, facendo l’espressione più angelica che mi riusciva.

E sparai.

Un colpo secco in fronte.

L’uomo s’accasciò a terra, inerme. Il respiro si affievoliva, mentre il battito diventava sempre più lieve. Gli occhi si spensero mentre la pozza di sangue intorno a lui si allargava.

Tastai il polso, tanto per sicurezza.

Era morto.

Poi, velocemente, presi i soldi che aveva lasciato su un tavolo.

Probabilmente li stava contando.

Che uomo avaro.

E poi via, giù dalla finestra, andando a mimetizzarmi nel buio del bosco, fino ad arrivare nella zona circostante la shibusen.

<< E MUOVITIIIII! >> m’intimava una voce appena entrata in camera.

Accese le luci, provocandomi un leggero bruciore sulle palpebre.

<< allora?! >> continuò scocciato << si può sapere che ore hai fatto ieri >>

Mi rivoltai nelle coperte, ignorandolo.

Maledizione!

La scuola.

Ieri a che ora sono rincasata…. Le cinque?

Socchiusi una palpebra, per scorgere l’ora.

Le otto di mattina. Ossia avevo dormito tre ore. Fantastico! Questo si che aiuta alla salute!

Mi stropicciai gli occhi, sbadigliando sonoramente e stiracchiandomi.

<< sai che una ragazza non si dovrebbe comportare così?! >> disse divertito

<< VA SONORAMENTE A QUEL PAESE!!! ESCI IMMEDIATAMENTE DI QUI , SOUL!!!!!! >> sbraitai con tutto il fiato che avevo in gola. Avrei avuto voglia di picchiarlo, ma ero troppo stanca anche per quello, quindi mi limitai a sbatterlo fuori.

Un’altra giornata , un nuovo problema!

Che bella filosofia di vita, eh?

Mi cambiai velocemente, spazzolai i lunghi capelli castani, e fui pronta per la giornata.

Uscita di camera, mi diressi in cucina, dove stava ad aspettarmi soul.

<< ERA ORA! >> disse acido << ma che fai la notte? >>

<< STUDIO! >> mentii << e poi ha parlato “mister mi alzo presto al mattino” erro o di solito i ruoli sono invertiti?! >>

<< facciamo tardi, lo sai????>>

<< AL DIAVOLO! >> dissi mangiucchiando una fetta biscottata << ho capito, andiamo >>

Detto questo, aprii la porta e mi inoltrai nel corridoio dei dormitori della shibusen.

Ma perché mi è capitata un buki proprio come soul?!?

<< buongiorno! >>  mi salutò una voce femminile

Mi girai e sorrisi

<< ‘giorno Maka! >> Maka è una ragazza della mia classe, lavora in coppia con kudo, una browning calibro 38 molto più efficiente di una falce della morte. È la migliore del corso, ma è irritabile quasi quanto me.

<< dormito poco? >> chiese indicando le occhiaie

<< già! >> risposi senza fornire nessuna eventuale spiegazione

<< strano… stanotte anche Kudo ha fatto tardi! Era con te?  >>

Scossi la testa.

Effettivamente, non era con Maka. Forse dormiva ancora

<< hai sentito? >> continuò la ragazza << pare che abbiano trovato un nuovo cadavere! Sempre lo stesso killer! >>

Degludii , ma sorrisi.

Non era normale sorridere quando si parlava di omicidio, vero?

Hikari : salve! Ed eccoci qui, con la prima fanfict su soul eater! I capitoli si alterneranno prov Hikari e prov Kudo. Baci!

Kudo : da quanto tempo…. Comunque è stata una mia idea! Quindi, gentili lettori, vorrei sapere cosa ne pensate! *gentili lettori? -.- ndtutti**qualche problema?!ndKudo*