Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: Elly Malfoy    22/10/2017    1 recensioni
Erre. Come Ricominciare. Come Rifiutare. Come Ricordi. Come il tuo nome.
Un testo per ricordare un Amico.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Questo è il mio modo per renderti omaggio e per ricordarti. Per dirti grazie. Mi è servito del tempo e probabilmente sarà sconclusionato lo stesso, ma è tutto qui. Ci manchi.


Erre


Ho sempre odiato la sensazione di impotenza di fronte alle cose che non possiamo cambiare, di fronte alle cose fin troppo definitive che succedono per una ragione che non sappiamo spiegarci e che viviamo come profondamente ingiuste. Da quel 22 Settembre tutto questo è diventato più opprimente. Non c'è una ragione con cui possiamo spiegarci una cosa del genere, ma c'è tutto l'affetto che ci hai lasciato a lenire il dolore, il modo in cui ci stringiamo l'un l'altro, una delle tue magie che ci rende una grande famiglia unita.



Erre. Come Ricominciare.
Quello che stiamo cercando di fare faticosamente da quel momento. Questo tentativo sfiancante che ci accompagna ogni ora. Dalle 19.42 in cui non lo sapevamo ma tu già non c'eri più. Dalle 23.53 in cui io l'ho saputo.

Niente è più lo stesso da allora, il cielo è più profondo, i tramonti più strazianti. L'ultimo disperato bagliore di un sole che abbandona un giorno più vuoto.

Ho sempre pensato che di fronte alle difficoltà della vita ci si dovesse piegare ma mai spezzare. Invece stavolta qualcosa si è spezzato. Rimettere insieme i pezzi è impossibile perchè manca il tuo. Manchi tu.

Tutti i tentativi al momento sembrano resistere per poco, infranti dalla terribile consapevolezza che non è solo un incubo. E' stato un colpo al quale non sappiamo come fare fronte, ci ha colti totalmente impreparati, ci ha trovati deboli e fragili.

So che non sarà facile andare avanti ma questo non vuol dire che smetteremo di provarci. Ci hai insegnato tu che è necessario perseverare.


Nei momenti di smarrimento mi ero spesso crogiolata nella frase "Se ti manca qualcuno non piangere, ricorda che è sotto il tuo stesso cielo". Siamo davvero sotto lo stesso cielo? Ho bisogno di credere che sia così, soprattuto quando risplende del colore dei tuoi occhi. Ho bisogno di credere che sei lì per indicarci la via, solo un po' più lontano, anche se non possiamo vederti. Chissà quanto ti sembriamo buffi nel nostro goffo tentativo di stringerci assieme per cercare di riempire un vuoto di cui non conosciamo neanche i confini.



Erre. Come Rifiutare.

Una parte di me non ci vuole credere, non riesce ad accettare che sia successo davvero. Che tu ci sia stato sottratto così repentinamente e che non ti vedremo più. Perché sì, una parte di me stupidamente ancora si aspetta di vederti entrare con una delle tue camicie a quadri e le scarpe slacciate, con la barba lunga e gli occhiali alla John Potter, con il tuo sorriso buffo e quegli occhi allegri. A tratti penso ancora di poterti scrivere e che tu, dopo qualche minuto o dopo qualche giorno, mi risponda.

Quando pensavo al futuro ci immaginavo, ognuno col suo caos, ma ancora insieme la sera a giocare fino a tardi o in vacanza tutti assieme. Mi appare ancora tutto troppo assurdo per essere vero. Eppure lo è, lo so..


Erre. Come Ricordi.
Quelli che non se ne vanno, che sembrano l'unico ingenuo modo per lenire il dolore ora. Se penso a te - e ci penso ogni giorno - mi viene in mente il tuo sorriso, le facce buffe che mi facevi quando io ti facevo le linguacce. Mi viene in mente quella tua voglia di assaggiare le cose più strane, di sentire il sapore del mondo prima che ti fosse precluso.

Ricordo i tuoi travestimenti, ricordo quando ti eri insaccato il dito e dicevi a tutti che profumava di formaggio anche se faceva una puzza terribile. Ricordo le notti a parlare di libri, di poesie, di tutto e di niente...ora mi rimane qualche chat e un disegno di una civetta che custodisco gelosamente.

Non mi hai mai giudicata, mi hai rassicurata e mai fatta sentire inferiore o inadatta. Mi veniva naturale scriverti, confidarti i miei timori, la mia paura di non essere all'altezza e tu hai sempre trovato il modo di farmi capire che sarebbe andato tutto bene. Poi alle 4 di notte andavi al Carrefour a prenderti una crepes e io ti aspettavo in una delle mie notti insonni in cui sapevo che ti avrei trovato online.

Ricordo quando ti venivo prendere con il tuo carico di vassoi di frutta e anguria, ogni volta mi sporcavi la macchina nonostante tutti i nostri accorgimenti.

Ricordo la tua risata, la tua camicia metà di un colore e metà di un altro quando una sera di capodanno in una strada sperduta di campagna eri lì ad aspettarmi con una lucina per indicarmi quale fosse la casa giusta, la strada giusta.

Ricordo la tua voglia di spiegare a tutti le regole del gioco, e adesso che regole abbiamo noi che siamo rimasti?

Dobbiamo portarti con noi, in ogni cosa che facciamo e faremo, prendere le cose che hai lasciato in sospeso e portarle avanti...Essere uniti e ricordarci sempre, come fossi qui, che non è davvero un addio, soltanto un arrivederci...


Erre. Come Raffaele. Come Raffo.
Un Amico di quelli con la A maiuscola, di quelli che aveva mille impegni ma tempo per tutti. Un amico di cui conserverò sempre un affettuoso ricordo, un ricordo che ci darà forza quando ne avremo più bisogno.

Il regalo più bello che mi hai fatto è il ricordo del tuo sorriso, che nonostante tutto fa ancora sorridere anche me...


Se questo è il prezzo da pagare per averti conosciuto Raffo, Amico mio, sono felice di pagarlo e onorata di aver fatto con te una parte di strada.



Ho sempre scritto quando ero triste. Raffo quando ha scoperto che scrivevo mi ha detto che dovevo scrivere anche quando ero felice.

Adesso posso dire di essere entrambi: sono triste perchè perdere un amico all'improvviso è una cosa che risulta inspiegabile e porta più dolore di quanto avrei mai creduto di poter provare. Ti cambia. Ma sono anche felice perchè ho condiviso con lui momenti bellissimi, risate, divertimento, porto nel cuore solo momenti belli al suo fianco.

Chiedo scusa se a qualcuno sembrerà esagerato o melenso, se a qualcuno darà fastidio (anche se spero di no).
Sono tutti ricordi belli, cose che avevo bisogno di mettere da qualche parte oltre che nella mia testa. Stando vicini in qualche modo ce la faremo, scenderemo a patti anche con questo, consapevoli che non saremo mai più soli..
Un abbraccio

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Elly Malfoy