Ringrazio
anche solo chi legge.
Fanfiction partecipante alla Yuri e
Yaoi’s Week
indetta da Fairy Piece.
Link:
http://fairypiece-fanfictionimages.forumfree.it/?t=74940760.
Prompt
di DevilLight:
1. Fai delle stelle di carta in ogni treno e me ne dai una ogni volta
che ti
vedo. Ne ho un centinaio ora e per festeggiare penso che dovrei
finalmente
parlare con te.
Stelle
di carta
Loki
si premette gli occhiali da sole con una mano
contro il viso e adagiò Gray sul sedile davanti a lui.
Gray
incrociò le braccia al petto e sbuffò.
“Potevo
vincere Natsu questa volta, non dovevi
metterti in mezzo” borbottò.
Loki
chiuse la cuccetta e scrollò le spalle, piegò di
lato il capo facendo ondeggiare i capelli arancioni e ghignò.
“Non
avevo dubbi, ma rischiavi di perdere il treno che
ti avrebbe portato a casa. Siamo amici da tanti anni, occuparmi di
queste cose
è il minimo” disse. Indicò Gray,
muovendo l’indice. “Inoltre non ti sei accorto
di essere nudo. Stavi sconvolgendo Lucy”. Fece notare.
Gray
abbassò lo sguardo, allargò le braccia e vide le
proprie nudità. Le coprì con una mano, arrossendo
e con l’altra abbassò il
tavolinetto di metallo della cuccetta, coprendole.
“Questo
quando è successo?!” gridò.
Loki
si sedette sul proprio divanetto e mise una mano
in tasca, iniziò a fare una stella di carta, la
completò e la mise sopra il
tavolinetto.
Gray
la prese e la guardò.
<
Ogni volta che mi vedeva sul treno, ne faceva
una. Spesso nemmeno mi parlava durante il viaggio, con questa a casa ne
ho
ufficialmente un centinaio. Non pensavo che un’altra si
sarebbe mai aggiunta
alla mia collezione > rifletté.
“Per
festeggiare questo regalo, questa volta potremmo
anche chiacchierare come si deve. Che ne pensi?”
domandò.
Loki
accavallò le gambe e si appoggiò con la schiena
al sedile.
“Festeggeremo
sul serio quando manterrò la mia
promessa e ti farò diventare di classe S” disse.
Gray
si mordicchiò il labbro.
“Perché
non sei ancora tornato nel mondo degli spiriti
stellari?” domandò, avvertendo una fitta. Si
massaggiò il petto all’altezza del
cuore e mosse le dita in cerchio su tutti gli addominali, fino a
sfiorare il
simbolo della gilda.
“Sto
facendo un servizio utile per Lucy. Quindi la mia
padrona stellare riuscirà a tenermi fuori il tempo di poter
stare con te, come
ai vecchi tempi” disse Loki.
Gray
si grattò la testa e si mordicchiò il labbro.
“Mi
fa strano pensarti separato da me… cioè, da noi
della gilda, così tanto. Addirittura un altro mondo. Non che
m’interessa. Natsu
resta Natsu anche adesso che so che è E.N.D. e tu resti tu,
anche da quando ho
scoperto che sei Leo. Però, mi mancano le tue stelle di
carta” mormorò.
“Umh,
vedo che vuoi davvero chiacchierare. Cosa ti posso
dire? Continuo ad amare le belle donne, voglio sposarmi Lucy
e...”. Iniziò
Loki.
Vide
che Gray si nascondeva una lacrima con la mano,
congelandola al tocco.
“…
e come sempre sono cazzate. Mi piaci tu,
esattamente come un tempo. Lo sai, quelle stelle di carta sono il mio
modo di
dichiararmi. Sai, quando si è schiavi e si ha un padrone, si
finisce per
nascondere ciò che si è e per dimostrarlo con i
gesti più disparati.
Sono
contento di poterti continuare a vedere nudo,
penso che sia per me, in qualche modo contorto” ammise Loki
con voce roca.
Gray
si alzò dal sedile, ribaltando il tavolinetto e
lo raggiunse, abbracciandolo. Gli nascose il viso contro la camicia
candida e
singhiozzò.
“Mi
manchi così tanto” gemette.
Loki
gli passò la mano tra i capelli ispidi.
“Anche
tu” ammise.