"Vorona"

Bha...questo stupido nome mi ronza in testa da giorni.

"Vorona"

Scalcio via le scarpe, mi stiracchio meglio sul divano...e spengo la tv.

Ho un mal di testa da Guinness dei primati oggi.

"Vorona"

E' bella...indubbiamente molto bella e a quanto ho potuto constatare anche parecchio intelligente.

Me la rivedo in posizione d'attacco fissarmi con odio e automaticamente porto una mano alla tempia che pulsa più forte.

-Tu sei il nemico del Sempai Shizuo-

Quella frase detta da lei mi provoca un formicolio fastidioso allo stomaco,non so se sia più per la falsa pretesa di conoscermi o per il fatto che ciò che ha detto implica che Lui le abbia parlato di me.

Il SUO preziosissimo Sempai.

Tzè.

Come se lo conoscesse.

E soprattutto,come se lo conoscesse meglio di ME.

Sto Trattenendo una risatina di fastidio.

Si.

E' solo un lieve fastidio.

Perchè me li immagino seduti uno davanti all'altra ,lei a tirarsi dietro l'orecchio una stupida ciocca di capelli biondo platino e a sbattere gli occhioni azzurri e lui come uno stupido idiota decerebrato qual'è aprirsi a confidenze su quanto quel dannato Izaya cerchi sempre di rovinargli l'esistenza.

Povero Shizu-chan.

Avra' cercato consolazione.

E magari l'avrà anche trovata.

Un brivido mi percorre la spina dorsale.

Va bene ho la nausea,meglio che mi prepari un tè.

Che poi,da quando quell'energumeno ha bisogno di una Barbie guardia del corpo??

Tzè...che cosa ridicola persino per lui...Ahi!!Dannazione è bollente!

Certo che è strano,avrei giurato che quello scimmione non provasse nessun tipo d'interesse se non nel distruggere tutto quello che gli capitava a tiro.

E per me.

Si.

Per Me.

Ehi..che c'è?Non sono io che vivo con l'unico scopo di rincorrere e malmenare un'altro essere vivente.

Fina a prova contraria io sono tra i suoi principali interessi,buoni o cattivi che siano,quindi,mia cara Vorona,non atteggiarti a protagonista della situazione.

Ma che sto dicendo?Bha....ok,non mi va più nemeno il tè.

Quindi adesso me la ritroverò in mezzo ad ogni nostra discussione?

Non sarò più libero di godermi le facce incazzate nere di Shizu-chan senza che lei interferisca o peggio...lo calmi?

-Shizuo Sempai andiamocene...non ne vale la pena-

Porto due dita a strizzarmi gli occhi.

Il mal di testa sta aumentando.

Basta esco a comprare qualcosa.

E' che qui fuori...per Dio..c'è troppo rumore.

Inforco una delle viuzze strette e buie e cammino il più velocemente possibile.

-Dannata gente che parla ad alta voce,dannate macchine,dannato Shizu-chan e dannata...dannatissima Vorona!-

Sbang!

Oh.

-Shizu-chan-

Lo stomaco ha appena fatto un doppio salto carpiato,ma succede sempre quando lo vedo,tutto nella norma.

Se ne stà lì impalato con la sigaretta a mezz'aria a fissarmi con le sopraciglia corrugate.

-Cos'è che hai appena detto??-

Per la prima volta in vita mia, non so prchè, sono io ad avere una voglia tremenda di spaccargli un distributore in testa ma mi appello a tutta la mia calma interiore e sfodero uno dei miei migliori sorrisi.

-Non so di cosa tu stia parlando Shizu-chan,io stavo solo facendo due passi in religioso silenzio-

Si avvicina,lo fa spesso quando lo provoco.

E' così vicino che posso sentire i suoi capelli sfiorarmi la fronte.

Qualcosa,non so cosa, come sempre quando annulla la distanza tra di noi, fa un tonfo nella mia cassa toracica.

Deglutisco.

Cosa stavamo dicendo?

-Tu hai nominato Vorona un attimo fa,ti ho sentito-

Va bene adesso il mio coltello dimenticato a casa mi sta mancando più del dovuto,glielo conficcherei dritto in quel cervello da primato che si ritrova.

-E quindi?...difendi la fidanzatina Shizu-chan?Che cosa tenera...cos'è ti sei innamorato per caso?-

Mi guarda smarrito,ma solo per un breve,brevissimo istante,poi abbassa lo sguardo.

Io ho il sorriso stampato in faccia ma, non so perchè, dentro sto facendo tutto...tranne che ridere.

Si raddrizza su se stesso,avverto il calore del suo fiato abbandonarmi del tutto,porta la sigaretta alle labbra e con due falcate mi oltrepassa senza degnarmi più di uno sguardo.

Mi sento ignorato.

Di nuovo.

Come quella volta che era con LEI.

Lo stesso punto indefinito dove prima ho avvertito il tonfo comincia a tremare,poi si congela,come se il sangue avesse smesso di scorrere,le mani diventano due pezzi di ghiaccio e l'unica cosa bollente,qualcosa agli angoli degli occhi,preme per uscire.

No.

Non sarà...

Izaya no.

Non ti azzardare.

Ma poi perchè??

Per che cosa??

No.

Mi giro  di scatto e gli afferro un braccio,così,d'istinto

Si ferma,si volta,mi guarda quasi scioccato.

Mollo la presa sulla manica e ficco le mani in tasca,indietreggio di qualche passo,poi lo fisso negli occhi.

Lo fisso.

Lo faccio sempre.

Passerei le ore a guardarlo.

Non so perchè.

Probabilmente mi ha sempre sconvolto il fatto che un Mostro come lui possa essere al contempo così incredibilmente BELLO.

Per Dio...è decisamente uno scherzo della natura.

Due passi lenti e misurati e di nuovo il suo metro e ottantacinque mi sovrasta,lancia via la sigaretta e allaccia gli occhi ai miei.

Mi fissa a sua volta,capace di sostenere il mio sguardo senza scomporsi come nessun altro abbia mai fatto in tutta la mia vita e poi ad un tratto sorride,quasi come se avesse capito qualcosa che a me decisamente sfugge ,specie ora che sono intento a fissare quei capelli ondeggiare.

Maledizione.

Quei dannati capelli mi distraggono sempre.

Riporto gli occhi nei suoi sbattendo due o tre volte le palpebre e scruto la sua aria che sembra quasi... divertita?

-No,Izaya-

Registro quelle due parole nel cervello poco prima di ricordarmi di respirare e sollevo le sopraciglia fingendomi confuso.

O forse confuso lo sono per davvero.

-No Izaya che cosa?-

Si avvicina di più e parla appena in un sussurro.

-Non proteggo nessuno,non sono innamorato di lei,non mi interessa...Vorona è solo una collega-

Qualcosa mi stava strozzando poco fà,persino il tè non scendeva,quasi come un cappio che mi stringeva la gola.

Bhè,ora si è sciolto.

Proprio in questo momento.

Non so perchè.

Ma non è il momento di pensarci.

Faccio spallucce e scuoto la testa in un gesto teatrale pronto ad approfittare dell'occasione per sfotterlo nel migliore dei modi.

-Cavolo Shizu-chan mi dispiace,...eeehhh vedrai che troverai anche tu la tua anima gemella non preoccuparti,ti stupira' la cosa ma forse nel pianeta qualcuno abbastanza pazzo e con poco buongusto potrebbe persino amare un mostro come te!-

Trattengo una risata pronto a schivare un colpo o quanto meno un insulto ma,contro ogni mia previsione,tutto ciò non accade.

Senza togliere gli occhi dai miei si accende l'ennesima sigaretta e soffia il fumo lontano da me,poi, lentamente, solleva l'altra mano, mi racchiude il mento tra due dita,lo solleva portando le sue labbra vicinissime alle mie,quasi a sfiorarle ad ogni respiro,poi appoggia il naso sul mio.

-Lo so-

Rimaniamo cosi' alcuni secondi,gli occhi incatenati gli uni negli altri,poi allenta la presa e fa un mezzo sorrisetto che per poco non mi fa crollare quel briciolo di autocontrollo rimasto.

-Torna a casa Izaya-

Si volta e se ne va lanciandomi un'ultima occhiata che mi dice più di quanto non abbia fatto la sua bocca.

Come se sapesse.

Come se avesse capito tutto.

Ma poi tutto cosa?

Stupido essere scompensante.

Mi passo un dito sulle labbra nel punto dove le ha quasi sfiorate con le sue mentre lo guardo allontanarsi.

C'è qualcosa che brucia dove prima sentivo freddo e  forse, adesso, so anche cos'è.

Ridacchio e caccio le mani in tasca,mi volto e mi metto a saltellare sulla strada del ritorno.

"Vorona"

Questo nome adesso non mi da più così tanto fastidio.

Chissà come mai.

-Shizu-chan...ahhh Shizu-chan domani te la farò pagare!-

Non so esattamente per cosa,ma tu comunque aspettami.

Perchè in fondo lo sappiamo entrambi che non sappiamo stare l'uno lontano dall'altro e...ok questa cosa suona tremendamente equivoca.

Mi fermo di colpo e mi passo una mano sulla fronte.

Mi sa che mi sta salendo la febbre.

Si dev'essere quello.

Riprendo a camminare fissandomi cupo le scarpe.

Dannato Shizu-chan...dannati capelli,dannati occhi intensi e dannate labbra che sanno di tabacco e crema pasticcera.

Mi fermo di nuovo con gli occhi spalancati e mi guardo intorno come se qualcuno potesse sentire i miei pensieri.

Mi ritocco la fronte.

Sono quasi più ghiacciato del solito ma si...dev'essere decisamente la febbre.