Ringrazio anche solo chi legge.
Song-fic su Angel with a shotgun dei
The Cab.
Un angelo con un fucile a pompa
1.
Sono un angelo con un
fucile a pompa.
Clint si strinse il colletto da prete
e osservò Steve, l’angelo
era appoggiato con un ginocchio per terra e teneva il capo chino, i
capelli
biondi gli sferzavano il viso.
“Siete davvero convinto di
quello che volete fare? Ormai è
passato dall’altra parte” disse con voce tremante.
Coulson alle sue spalle
annuì.
“Non è per non
avere fiducia in voi, Capitano, ma gli altri
demoni vi faranno a pezzi e lui stesso sarà pronto a
distruggervi” mormorò con
voce rauca.
< Queste sono le tracce che
stavo cercando, non è lontano
> pensò Steve, rialzandosi.
“Questo mi
difenderà” disse, alzando il fucile a pompa.
[104].
2.
Fucile a pompa.
Steve abbassò il capo, una
ciocca di capelli gli ondeggiò
davanti al viso, le sue iridi azzurre erano liquide. Udiva dei sibili e
ruggiti, era nascosto in parte dietro l’angolo del muro della
Chiesa
sconsacrata.
Uscì da lì e
una serie di demoni dalla pelle nera, ignudi,
con i muscoli ricoperti di occhi rossi, si lanciarono verso di lui. Gli
artigli
sfoderati e le fauci spalancate, da cui colava della saliva.
Rogers li abbatté uno dopo
l’altro, sentiva il proprio
fucile a pompa riscaldarsi sotto i polpastrelli e proiettili volavano
da tutte
le parti. Traforando le parenti e facendo esplodere le vetrate.
[102].
3.
Tira fuori le
pistole, la battaglia inizia.
Steve camminò tra le
carcasse dei demoni, il loro sangue nerastro
gl’impregnò le scarpe candide che indossava,
passò di fianco all’ostensorio e
raggiunse l’altare. Lo sollevò a forza, con un
grido, la schiena gli doleva e
le sue ali si erano spalancate, facendo volare piume
tutt’intorno.
“Cap?! Che diamine ci fai
qui?” chiese Tony. Si alzò in
piedi, era rinchiuso in una gabbia, delle vaschette di acqua santa
erano
appoggiate su diverse sbarre.
Steve l’aprì e
gli allungò il braccio, Tony lo prese e Steve
lo issò.
“Ne parliamo dopo. Tira
fuori le pistole, stanno per
arrivare i demoni di livelli più alti. La vera battaglia
inizia adesso” disse
Steve.
[110].
4.
Sei un santo o un
peccatore?
Un demone indietreggiò, il
sangue gli scivolava lungo il
viso e una delle sue corna ricurve si era spezzata.
“Perché stai
combattendo accanto a quell’angelo? Tu non sei
più uno di loro” disse. Estrasse un pugnale e
cercò di colpire Tony alla
giugulare.
Stark lo disarmò,
rubandogli il coltello, la lama era
contorta.
“Cosa sei tu?! Un angelo o
un peccatore?!” gridò il demone.
Stark dimenò la coda dalla
punta triangolare.
“Sin da vivo ho sempre
amato queste limitazioni. Sono un
eroe a cui piace divertirsi, direi perciò
entrambi” disse. Utilizzò il coltello
per trafiggere al cuore il demone, uccidendolo.
[100].
5.
Se l’amore
è una lotta, allora dovrei morire, con il mio cuore sul
grilletto.
Tony si lasciò cadere e si
appoggiò contro la parete del
magazzino abbandonato, sporcandosi la giacca di polvere.
L’ambiente era
illuminato dalla luce giallo-rossastra che emanavano le sue corna.
“Non saresti dovuto venire.
Lo sai che anche solo a starmi
accanto di diventare un
demone? E un santerello come te non sopravvivrebbe nemmeno un minuto
senza le
sue buone azioni e la sua aureola” borbottò.
Steve si mise in ginocchio, gli
afferrò la testa e,
traendolo a sé, lo baciò con foga.
“Il nostro amore
è sempre stato una lotta e in suo onore
sono pronto a morire come angelo, con il cuore puntato sul
grilletto” mormorò
roco.
[108].
6.
Loro dicono, che
prima di iniziare una guerra, è meglio che quello per
cui stai combattendo.
Beh, baby, tu sei
tutto quello che adoro.
“Cos’hai
intenzione di farlo ora che lo hai ritrovato?”
domandò Clint.
Steve era intento a caricare il suo
fucile a pompa e teneva gli
occhi bassi.
“Lo riporterò
indietro con me, nel nostro mondo e lì troverò
un modo per farlo tornare com’era prima. Non è
stato contaminato per sua scelta
e non si merita tutto questo” disse.
“Ti manderanno addosso
l’intero esercito delle schiere
angeliche e potrebbero ucciderti, o peggio, cacciarti dal vostro
mondo” gli
ricordò Clint.
“State per iniziare una
guerra. Sapete almeno per quale
motivo?” domandò Phil.
< Sì,
perché è Tony tutto quello che
‘adoro’ > pensò
Steve.
7.
Se l’amore
è quelli di cui hai bisogno, un soldato sarò.
“Beh, Cap, devo dire che
dovresti berti il cervello più
spesso. Sei più interessante quando non sembri avere un palo
piantato su per il
c*lo” disse Tony. La punta aguzza delle sue orecchie
tremò. Si sporse dal
cancello dorato dietro cui si era nascosto e sparò una serie
di proiettili
narcotizzanti, vedeva gli avversari crollare addormentati
l’uno dopo l’altro.
Sul pavimento di nuvole candide
c’erano una serie di piume e
innumerevoli pallottole.
< Se passiamo il cancello,
siamo arrivati > pensò
Steve.
“Se mi rimarrai accanto con
il tuo amore, ti giurò che
resterò sempre un tuo soldato” promise con voce
calda.
[102].
8.
Combatterò
finché la guerra non sarà vinta.
“Steve smettila! Per quanto
tempo hai intenzione di continuare
questa pagliacciata?! Non puoi vincere contro tutti noi!”
gridò Barnes. Atterrò
davanti a Rogers, aveva quattro spalancate, le due superiori erano
grandi
quanto il suo corpo.
Steve si alzò in piedi e
gli sparò con il fucile a pompa un
proiettile narcotizzante.
“Non mi fermerò
finché la guerra non sarà vinta” disse.
“Lo hai voluto
tu” disse secco James. Estrasse un pugnale e
partì all’attacco, Steve si sfilò lo
scudo dorato dalle spalle e vi si nascose
dietro, parando i diversi assalti dell’altro angelo.
“Vorrei ricordare che non
sono la damigella da salvare,
Bucky” disse Tony, raggiungendolo con una testata.
[109].
9.
Non
m’importa se il paradiso non mi rivorrà indietro.
Buttero via la mia
fede, baby, solo per tenerti al sicuro.
“Arrendetevi, siete
circondati!” la voce di Fury provenne
dall’esterno.
Steve era abbracciato a Tony,
entrambi seduti sul letto.
“Ci siamo riusciti, sei
tornato un angelo” mormorò Rogers,
le lacrime gli rigavano il viso.
Tony gli accarezzò la
schiena, all’attaccatura delle ali e
sentì sfuggire dall’altro un gemito di piacere.
“Beh, giusto in tempo per
essere entrambi scacciati di
nuovo. Mi ha fatto piacere riavere queste alucce per un
po’” mormorò.
< Non m’importa se
il paradiso non mi rivorrà indietro e
ho buttato via la mia fede per te. Io ti amo e lo rifarei altre mille
volte
> pensò Steve.
[101].
10.
Non lo sai che sei
tutto quello che ho?
“Hai fatto un vero casino,
questa volta non potremo
aiutarti” disse Natasha. Afferrò Steve per un
braccio e lo trascinò, Rogers
aveva i polsi e le caviglie legati da delle catene d’argento,
mentre quella che
gli cingeva il collo era d’oro. Aveva i piedi nudi, feriti in
più punti.
Lo trascinarono fino ai piedi di un
alto leggio di legno,
dietro di cui troneggiava Ross.
“Per i tuoi numerosi
crimini, come ti dichiari?” gridò.
< E’ inutile
negarli, significherebbe solo aggiungere
‘menzogna’ alla lista > pensò
Steve.
“Colpevole. Ho salvato
l’unica cosa che avessi mai sentito
mia” rispose.
“Gettatelo in cella, domani
lo giustizieremo” ordinò Ross.
[106].
11.
“Perciò la mia
pena è stata di venire di nuovo tramutato in
demone e di tornare da quelli che mi hanno imprigionato la prima volta.
Davvero
divertente, ma almeno non posso dire fosse inaspettata.
E tu, Cap? Vieni con me? Voglio
proprio vederti da demone”
sussurrò Tony. Era seduto per terra, con le gambe e le
braccia legate.
Steve, legato a sua volta, si sedette
su di lui ed iniziò a
strusciare i suoi glutei contro il bassoventre dell’altro.
“E sì”
mentì.
< Non posso dirgli che mi
ammazzeranno, farebbe qualche
colpo di testa > pensò.
“Tony, questa notte, fammi
sentire vivo” lo implorò.
[104].
12.
“Come diamine ha fatto a
passare i cancelli?!” gridò Ross.
“Signore, non riusciamo a
fermarlo, ci sta decimando!” urlò
Bucky.
Thanos afferrò due angeli
e li sbatté l’uno contro l’altro,
fracassandogli
le ossa del cranio e lasciò cadere i due cadaveri a terra.
“Nat, liberami”
implorò Steve. Era legato a un tronco di
legno e intorno a lui c’erano delle fascine ricoperte di
liquido infiammabile.
“Vuoi scappare?
Perché è meglio il rogo che morire per mano
di quello” disse Romanoff.
“Peccare, non vuol dire non
essere credenti. Liberami e lo
sconfiggerò io” ribatté Steve.
“Me ne
pentirò” disse Natasha, liberandolo.
[100].
13.
E il maggiore Tom,
canterà insieme.
“Questo mi ricorda i bei
vecchi tempi, quando difendevamo il
vecchio ‘Zio Tom’” disse Tony. Era
intento a sparare a Thanos, il demone ruggì
e indietreggiò.
Steve balzò e si
arrampicò sulla sua schiena, gli puntò il
fucile a pompa al collo e gli sparò.
“Ti darebbe così
fastidio se mi mettessi a cantare l’inno
americano?” domandò.
Thanos lo afferrò e lo
lanciò, Tony spiccò il volo e lo
afferrò, planò e lo adagiò
delicatamente a terra.
“In realtà, non
mi aspetto niente di meno da un vecchietto
proveniente dal pleistocene come te”. Scherzò
Tony, mentre Steve si rialzava in
piedi.
[101].
14.
Sì, loro
continuano a dire che sono un sognatore.
“I vostri atti di coraggio
ci hanno fatto comprendere che siete
rinsaviti. Perciò le vostre colpe saranno
perdonate” disse Ross.
“Conveniente, come
sempre” bisbigliò Tony, guardandosi la
mano.
Steve gli diede una leggera gomitata.
“Alla fine lei Capitano si
è dimostrato il solito sognatore
che non si rende conto che l’amicizia e i legami tra compagni
non sono
superiori alle regole.
Per essere sicuri che impari come
stanno realmente le cose,
le verranno assegnate le future caccie ai demoni sul mondo dei
mortali” ordinò
Ross.
< Insomma, ci rimandano
dov’eravamo prima. Farebbero di
tutto per tenerci lontano da qui > pensò Steve.
[102].
15.
Vivere, non solo
sopravvivere.
E
nasconderò, nasconderò, nasconderò le
mie ali stanotte.
Tony si portò la bottiglia
di alcol alle labbra, Steven
gliela sfilò dalla mano e l’appoggiò
sul tavolo.
“Dai Capiscle,
festeggiamo. Non abbiamo perso le nostre alucce e abbiamo di nuovo
l’eternità
davanti solo per noi” disse Stark.
“Oh, ma io voglio
festeggiare con te. Voglio vivere al tuo
fianco, non solo sopravvivere” disse Steve. Si
piegò in avanti, curvando la
schiena e avvolse il collo di Tony con le braccia. Alzò una
gamba e chiuse le
gambe, chiuse gli occhi e lo baciò.
< Nasconderò le mie
ali, stanotte, per stare accanto a te
> pensò.
Tony ricambiò al bacio con
foga.
[103].