I’ll find my way back to you, I promise.

“C’era una volta una bestia che prese prigioniera una ragazza. Ma poi si innamorò di lei e la lasciò andare. E fu in quel momento che la ragazza realizzò che lo amava anche lei. Lui pensava di averla persa. Ma alla fine lei ritornò da lui, più di una volta. Vedi? Tu mi hai lasciato andare prima e abbiamo trovato un modo per tornare insieme. Tu sei un brav’uomo, Rumple. Il tuo cuore è puro. Tu troverai la risposta di cui hai bisogno per liberarti del pugnale. E troverai un modo per tornare da me ancora. Te lo prometto.”

Rumplestiltskin era in lacrime.

Piangeva, poggiato sul corpo della donna che amava e che aveva appena perso.

Non si era mai sentito così vuoto e perso come in quel momento.

Aveva passato secoli in vita, ma gli anni trascorsi con Belle erano stati i più belli e intensi della sua vita e non si era mai sentito così vivo, felice e sereno.

Non si era mai sentito così forte e sicuro perché aveva finalmente trovato l’amore ed era cambiato.

Aveva finalmente trovato la famiglia che non aveva mai avuto e che non era riuscito a costruire con Bae e Milah.

Dopo secoli passati in vita non era più interessato al potere o all’immortalità se poteva trascorrere un’unica e meravigliosa vita insieme a Belle e Gideon, come un comune mortale.

Non ricordava nemmeno più quand’era stata l’ultima volta in cui aveva usato la magia.

Belle era stata la sua luce, la sua guida e la sua ancora in un mare di oscurità.

E anche se in quel momento lei era morta e lui si sentiva perso, la sua anima avrebbe continuato a guidarlo.

Lei lo aveva lasciato con una missione: trovare un modo per ritornare da lei, ancora una volta.

Alzò la sua testa dal corpo senza vita della moglie, stringendole forte le mani e con voce determinata ma colma di dolore disse: “Te lo prometto Belle, troverò un modo per tornare da te e quando lo farò, avremo il nostro lieto fine”. 

Le lacrime continuavano a rigargli il viso.

Era spaventato dall’idea di una vita senza Belle ma era determinato a ritornare da lei, qualunque fosse il tempo che ci avrebbe impiegato.

Anche se lei era morta, lui continuava a guardarla completamente innamorato.

Nonostante le rughe sul viso e i capelli ormai bianchi non aveva mai smesso di guardarla come se fosse la donna più bella del mondo e la sua salvezza.

Grazie a lei aveva imparato cosa volesse dire essere amato, essere ascoltato ed ascoltare, essere coraggioso ed avere fiducia e speranza.

E ora la sua più grande speranza era quella di ritornare da lei.

Continuava a stringerle forte le mani consapevole che quello non era un addio e che nonostante si sentisse smarrito, lei continuava ad essere lì con lui, in un modo o nell’altro.

Girò la testa osservando ogni angolo di quella casa.

Sentì il suo cuore spezzarsi in mille pezzi perché ogni singolo centimetro di quel luogo se l’erano costruiti da soli, con le loro stesse mani.

Quei giorni passati a dare vita al loro piccolo nido d’amore gli regalarono sensazioni che non aveva mai provato prima.

La soddisfazione che provò vedendo realizzato il loro piccolo sogno fu immensa.

Ricordò il momento in cui la prese in braccio e oltrepassarono la soglia di quella porta come una dolce coppia appena sposata.

Si portò una mano sul cuore e sorrise, commosso da quel ricordo.

Guardò da lontano tutte le foto che col tempo avevano posizionato per tutta la casa e fu in quel momento che capì veramente perché Belle gli avesse nascosto il vero significato della profezia.

Se avesse saputo che Belle doveva morire per lui, non avrebbero mai costruito quella casa né tanto meno ci sarebbero state quelle foto a decorarla, perché sarebbe stato troppo impegnato a passare la vita per capire come diventare mortale per viverla, che viverla davvero.

Come al solito sua moglie aveva ragione.

Di colpo iniziò a cercare qualcosa con lo sguardo e alla fine i suoi occhi si posarono su un piccolo oggetto: la tazzina col bordo scheggiato.

La guardò intensamente e improvvisamente nella sua mente cominciarono a scorrere ricordi.

Ricordi legati a quell’oggetto, simbolo del loro amore.

Era assurdo quanto quella tazzina significasse tanto per lui, quanto aveva significato per Belle.

Si era rotta innumerevoli volte ma nonostante questo i suoi pezzi erano sempre ritornati al loro posto, proprio come la loro relazione.

“A volte il libro migliore è quello con la copertina più polverosa. E a volte la tazza migliore ha il bordo scheggiato”

Gli ritornarono alla mente i loro voti.

Ricordava bene l’emozione che provò in quel momento, sentendo Belle pronunciare quelle parole.

La loro storia era stata così difficile e complicata, ma così profonda e intensa.

Allora si alzò e andò a prendere quella tazzina, stringendola delicata tra le mani e si diresse verso Belle, risedendosi accanto a lei.

“Belle” – cominciò lui asciugandosi le lacrime sul suo viso – “so che sei morta, ma sono sicuro che sei lì da qualche parte e che puoi sentirmi. Ed è per questo che io ti prometto che farò quel che devo per ritornare da te, ovunque tu sia. E lo farò nel modo giusto, come mi hai sempre detto di fare tu.”

Con gli occhi puntati verso la tazzina poi disse – “Questa tazzina e il simbolo del nostro amore ricordi? Ogni pezzo della nostra storia è legato a un pezzo di questa tazzina che si è rotto e che poi si è aggiustato. E finché continuerà a rimanere intatta significherà che lo sarà anche il nostro amore e che io starò facendo la cosa giusta.” – e alzando di nuovo lo sguardo aggiunse – “Ti amo, Belle e troverò il modo per ritornare da te. Te lo prometto.”

SPAZIO AUTRICE

Ciao a tutti! Volevo dirvi che dall’ultima puntata Rumbelle io non mi sono ancora ripresa e probabilmente non mi riprenderò mai. Ho shippato e sostenuto questa coppia dal primo istante e non avete idea di quanto io abbia pianto alla fine della 7x04. In fondo, hanno avuto tutto quello che hanno sempre voluto e io non vedo l’ora che il nostro caro Rumple si ricongiunga con lei. Ho scritto questo breve racconto introspettivo perché sono semplicemente fiera del nostro caro Signore Oscuro. È diventato un brav’uomo dal cuore, proprio come dice la nostra Belle e io non posso essere più contenta. E’ cambiato veramente ed è disposto a perdere la sua immortalità perché ha capito finalmente che l’unica cosa di cui gli importa è l’amore della sua famiglia. Ho cercato di mettere a nudo i suoi sentimenti, cercando quindi di immagine la sua reazione dopo la scena straziante della morte di lei, che noi tutti abbiamo visto. Spero vivamente di essere riuscita a trasmettervi quello che volevo e che nel mio piccolo sia riuscita a fare un buon lavoro anche con questa brevissima storia. Grazie in anticipo a tutti coloro che la leggeranno e che lasceranno una recensione, positiva o negativa che sia!