Scommessa persa

Sanji non ci poteva e non ci voleva credere.
Era davvero arrivato a quel punto?
Fissó storto il vestito che avrebbe dovuto indossare e trattenne la voglia di gettarlo nel pattume.
Era pieno di fiocchi, di balze accompagnate da nastri e pizzi...
No, davvero.
Quando aveva scommesso di vincere contro di Zoro in quella sorta di gara di bevute, non gli era mai passato per l'anticamera del cervello di poter anche solo perdere contro il marimo.
La scommessa era stata semplice.
Chi vinceva, reggendo più a lungo ai vari misti di drink e cocktail, poteva far fare quello che voleva all'altro per una settimana senza che l'altro potesse opporsi senza finire in una penitenza, penitenza in cui gli venivano rasati i capelli a zero e legato all' albero maestro a testa in giú.
Il cuoco impallidí al pensiero di dover fare altre cose di quel genere, ma lentamente inizió a prepararsi, non volendo affatto dover essere nella penitenza e perdere così i propri capelli, cercando di non diventare troppo rosso mentre usciva dallo spogliatoio affianco alla vasca, non ricordando quasi come si respirava.