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Autore: viktor malfoy    22/06/2009    2 recensioni
La giovane Adromeda Black. Una giovane Strega purosangue che ha come unico scopo nella sua vita di adolescente, quello di non criticare le scelte che le vengono imposte dai genitori o comunque, quelle della sua grande famiglia: i Black. Cosa la portò a lasciare la sua famiglia per amore verso un nato Babbano? Perchè prese quella drastica scelta, invece di rimanere e combattere per quello che lei riteneva un errore?? Restate con me e cercherò di farvelo capire..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Andromeda Black, Sorelle Black, Ted Tonks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vertigini - Cap 01
Vertigini


La via dei dolori non conosce tormento..

Questo stava pensando la giovane Druella, nell'ammirare la sua secondogenita. La signora Black, sedeva su una delle comode poltrone di casa sua. Grimmuld Place. A pochi metri da casa di loro parenti, ovvero Walburga e Orion Black, che ancora non si erano decisi a dare eredi alla famiglia Black. I pensieri di Druella, nel vedere gli occhi castani e piccoli della sua bambina, andavano a pochi mesi prima di quel giorno.

Tutti speravano che, per il bene della loro linea sanguigna, fosse stato un maschio quello che la giovane Druella portava in grembo ma la diretta interessata, sperava in tutto cuore che fosse stata una femmina. E non un maschio come speravano tutti.
Alphard, fratello maggiore di Cygnus, non sprecava ogni occasione per ricordare al fratello l'importanza delle loro origini nelle generazioni a venire.
"Dobbiamo perseverare e assicurare un futuro alla linea dei Black" disse con solennità, mentre fumava un sigaro, seduto sulle comode poltrone del salotto del fratello minore. Cygnus, da parte sua, non  gradiva i rimproveri del fratello, riguardo alla loro linea di sangue, che avrebbero dovuto assicurarsi di tenere, nel corso dei prossimi anni.
"Oh, Alphard. Se tanto ti starebbe a cuore, la purezza del nostro sangue avresti preso moglie prima di me" lo derise il giovane Cygnus: nonostante il fratello fosse più grande di lui, il giovane Cygnus trovava sempre il modo di rispondere in modo adeguato al fratello. E in effetti, non aveva tutti i torti: Alphard si preoccupava solo di essere sicuro, che i Black, sarebbero esistiti anche a distanza di secoli. Ma non per questo aveva mai preso in considerazione la  possibilità di sposarsi e quindi creare una famiglia tutta sua. L'altra possibilità, ricadeva sulla sorella maggiore dei due, Walburga, e nonostante fosse sposata con Orion Black, uno dei loro cugini, Walburga non si era ancora concessa per dare eredi e "speranze" alla famiglia dei Black .

I pensieri di Druella, tuttavia, furono  disturbati dall'intrusione di qualcuno nella stanza. Cygnus, suo marito, aveva fatto il suo ingresso nella camera della loro secondogenita. Era alto, forte e abbastanza imponente. I lunghi capelli corvini erano rilegati in una ondosa coda di cavallo, che Cygnus esibiva alla perfezione. I suoi occhi castani, ricordarono a Druella, quelli piccoli di Andromeda, che fino a qualche minuto prima era rimasta ferma ad ammirare. Cygnus, si avvicinò lentamente alla consorte, sorridendo alla vista della sua seconda figlia: ebbene sì . Ancora una femmina. Ma nessuno dei due consorti, aveva l'aria preoccupata. Anzi, erano felici che la loro bambina fosse nata sana e in salute, come aveva detto loro il Guaritore, che l'aveva fatta nascere.
"Bella dov'è??" chiese subito la signora Black, alzando il capo verso il marito, ora alle sue spalle.
Questo, in tutta risposta, le pose le mani sulle spalle, come a rassicurarla. "Tranquilla. Dinnie l'ha messa a letto pochi istanti fa" disse Cygnus, ma i suoi occhi erano tutti per Andromeda. Era increibile, come la somiglianza con Bellatrix fosse così vicina. Ma era una bellezza completamente diversa, che solo lui e sua moglie, potevano notare, per il momento. Bellatrix, aveva una bellezza corvina, che appartenevano di diritto di nascita ad ogni Black ma Andromeda era una bellezza totalmente diversa. Aveva gli occhi castani, proprio come quelli del padre e i pochi capelli, si riducevano a un pugnetto di peli sparsi per il capo della bambina.
Druella, portò lo sguardo nuovamente sulla figlia: poteva mostrare l'affetto per la figlia, solo in rari momenti, quando non era in comoagnia di altri nobili purosangue: l'apparenza diceva tutto di una famiglia. E i Black erano forti da secoli, se non millenni.
"Hai detto a tuo fratello di Dromeda?" sussurrò la signora Black, come per paura di svegliare la piccola, ancora tra le sue braccia.
"Ho appena chiesto a Elios di recapitargli il mio messaggio" rispose in tono rassicurante Cygnus. Era sicuro, che nonostante il sesso della sua secondogenita, il fratello Alphard avrebbe sorriso alla notizia della salute perfetta della nipote.
Ricordò anche le parole della sorella maggiore, che abitava a pochi passi da casa sua e le riferì a Druella. "Walburga e Orion  hanno detto che domattina verranno per far visita alla nostra principessa ."
Druella guardava ancora la bambina, avvolta in  leggere copertine di lino, dato il caldo afoso di quei giorni di giugno . Sorrise alla notizia, che il marito le aveva riferito: Walburga era quasi come una sorella per lei. Sempre pronta a darle consigli e  confessarle segreti, che solo lei conosceva della famiglia Black . Per non parlare di tutta la gravidanza di Druella . La sorella di Cygnus, le era stata accanto per tutti i nove mesi della gravidanza . Per Bellatrix era stato molto diverso: a causa del suo matrimonio, Walburga non  ebbe molto tempo da dedicare alla cognata e per questo Druella aveva preferito la compagnia di una sua cugina, Esbertha Rosier .
"Sarà meglio che riposi Druella. Il parto ti avrà spossato" si apprestò a dire Cygnus, mentre porgeva le braccia per poter prendere la figlia e metterla nella culla. La moglie non esitò due volte ad accettare la proposta del consorte. Dedicò un ultimo sguardo alla figlia e poi la affidò al marito, il quale dopo averle baciata la fronte, delicatamente, la pose sul lettino soffice della culla di ebano. Lì, la piccola Andromeda  sembrò ancora più dolce, sotto gli occhi del padre .

Dopo aver  sistemato la figlia, Cygnus si apprestò ad aiutare la moglie, che a fatica si stava rialzando dalla poltrona . La aiutò a drizzarsi sulle gambe e le cinse il fianco con la mano destra, pronto a sorreggerla fino al loro arrivo alla stanza da letto. Prima di uscire dalla stanza, i due signori Black  si fermarono sulla soglia, per ammirare la loro secondogenita .
"E' proprio bella la nostra Dromeda" affermò Druella, posando la testa sul petto, forte, del marito. Per tutta risposta, Cygnus, guardò prima la moglie e poi la figlia .
"E' una Black ."

Note dell'autore:
Ed eccomi qua, pronto a narrare le imprese della giovane Andromeda Black, eroina impavida che per gioia del suo amore, prese l'agognata decisione di sciogliere i contatti con la propria famiglia. Vedrò di precisare di più per quanto riguarda le scelte, l'adolescenza e le imprese di Andromeda e dei suoi coetanei, cercando di mantenere una linea diretta, che poi porterà alla scelta dolorosa  della nostra eroina! ^^ Spero che come inizio vi piaccia.. alla prossima!  
  
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