Ricordo le prime volte, da bambino quando mi allenavo insieme a Valentine, anche io avevo un luogo e una "casa" mi sembra..
Poi quando la mia stella si è risvegliata, venni catapultato in un tunnel fino a raggiungere gli Inferi.
Ah!
Gli Inferi... Un luogo tetro e oscuro.
I 108 Specter furono portati dinanzi alla sacra Giudecca ove solo la voce di Hades ed un cosmo ovale circolava in quella sala.
Almeno questo ricordo, o ricordano gli occhi di un ragazzo di 16 anni.
Ho iniziato a studiare,allenarmi, sempre, ogni giorno.. Ogni secondo.
Tutto per il Signore degli Inferi, volevo essere il migliore, perché io do sempre il meglio di me stesso in ogni attività. Mi dedicai alle arti marziali insieme a Valentine, alla spada, ciò che Valentine non era in grado di usare ed io mi addannavo per insegnargli. Dovevamo essere pronti per l'arrivo di colui o colei che avrebbe preso il posto del Sommo Divino fino al giorno della sua reincarnazione. Mai nessuno si sarebbe aspettato che il portavoce di Hades fosse......
....Così, negli inferi, arrivò.. Lei.
Così piccola e dal viso ingenuo, nessuno la riconosceva come la Sacerdotessa che avrebbe comandato negli Inferi durante l'assenza del nostro Signore.
Anche Valentine era contrario, dubbioso.. 
Eppure i suoi occhi mi trasmettevano magnificenza, degni di rispetto.
Giorno per giorno ho seguito i suoi passi, i suoi pensieri scrutavo.
La sua bellezza..
Provavo qualcosa e questo qualcosa cresceva giorno per giorno, minuto per minuto, attimo per attimo.
Non sapevo quello che stavo provando ma era molto forte.
Un giorno lei decise di parlarmi, si aprì con me, Rhadamanthys, ella si dichiarò.
Non sapevo cosa fare, ne come reagire.
Ne ero intimorito, ella mi stuzzicava per farmi cedere, ma io è troppo il rispetto che porto alla Sacerdotessa.
Cercai di combattere questo sentimento, mai provato, mi tramutai nella Viverna leggendaria, ma lei fece di tutto per farmi uscire fuori, per farmi provare sentimenti, per liberare il mio cuore e inondarlo di emozioni.
Ci riuscì, iniziavo a provare calore, provavo emozioni mai provate in tutto questo tempo, in tutti questi anni, emozioni che non potrò mai descrivere penna su carta.
Esse non si possono neanche dipingere su un quadro.
Quel sentimento che nella terra mortale definiscono "Amore".
Ho potuto sfiorare il corpo delicato di colei che amo, l'ho fatta mia per qualche notte.
I suoi baci io li sognavo, ho visto per la prima volta il suo sorriso.. PER LA PRIMA VOLTA!
Ho visto... Il suo splendido sorriso, rinnegato e rinchiuso per anni in questo Inferno.
Ma questo amore era destinato a morire.
Questo sentimento era proibito e fu proprio l'intervento del Sommo Hades a far cessare ogni cosa prima che potesse essere un problema.
Tornammo ad essere io un Giudice e lei una sacerdotessa, ma i miei sentimenti per lei, per Lady Pandora, non sono cambiati, sono sempre più innamorato della sacerdotessa.
Ho stretto troppo questo amore, come la mano stringe in un pugno la sabbia ed essa scivola via, così questo amore mi è scivolato via...
Sono importante solo per Valentine, ma lo fa per venerazione e lealtà.. Come specter e mio secondo in comando. E' naturale.
Ho il cuore che fa male... Ho il cuore che sta bruciando di DOLORE!!
Mi faccio del male ogni giorno, bevo, distruggo affinché la mia collera si sfoghi contro i dannati, ma non serve a niente.... Questo dolore nel petto non vuole andare via.
Ora è tutto finito..
Presto io sarò solo un ricordo, come tanti altri ricordi che vagano nella mente dei mortali, nulla di più.
Questi sono "sogni" come i mortali li definiscono..
Sogni che poi.. Svaniscono.
Questo è il mio Castigo, ho osato desiderare troppo.
Ho desiderato e sfiorato ciò che non mi è concesso.
Sono pronto a scontare la mia colpa, che mai più accada.


Note: Adoro i personaggi di Saint Seiya, in modo particolare gli specter specie nel canvas dove sono molto caratterizzati. 
Ho voluto in qualche modo dare voce ai sentimenti nascosti di Rhadamanthys verso Pandora