07/11/2017
9 recensioniQuesta storia partecipa alla sfida “Dolcetto o Scherzetto?” del gruppo fb EFP famiglia: recensioni, consigli e discussioni.
Prompt: Un fantasma sfuggente
Chi meglio del Wraith poveva essere il protagonista di questa storia? (Che trovate anche sul mio profilo Wattpad nella versione inglese)
Non ho mi partecipato ad una sfida, questa è la prima volta.
Per coloro che leggeranno questa song-fic e che non conoscono il fandom di Dead by Daylight: potete leggere queste righe anche senza sapere nulla del gioco, ma se volete saperne di più basta andare sulla pagina wiki (quella inglese è migliore ;) )
Canzone: Hide and Seek
Link alla canzone: https://www.youtube.com/watch?v=IQpOEl2TM7s
Link per conoscere il Wraith: https://www.youtube.com/watch?v=SjtjpZJWogE
Personaggi: Il Wraith – Claudette Morel
Mappa: Léry's Memorial Institute
Contesto: Il Wraith ha eliminato tutti i sopravvissuti della partita, tranne Claudette, che ora è ferita e cerca di nascondersi. Solo un generatore su cinque è stato riparato, quindi nè le porte nè la botola si apriranno. Non ci vorrà molto prima che lo Spettro la trovi.
Il corsivo è per la canzone, tradotta da me in italiano
Il grassetto è per le frasi dette dal killer.
Hide and Seek
Ding Dong
So che puoi sentirmi
Apri la porta
Voglio solo giocare un po’
So che puoi sentirmi
Apri la porta
Voglio solo giocare un po’
Lo Spettro torna visibile, distruggendo con un calcio un pallet che gli impedisce di entrare nella stanza.
È riuscito a colpire quasi subito colei che adesso è l’ultima sopravvissuta.
Ci sono ancora quattro generatori da aggiustare, quindi la botola non è un’opzione valida per la povera Claudette. Deve solo riuscire a trovarla, e sa per certo che l’ultima vittima della partita è vicina.
Sa che continuando a suonare la sua campana le comunica la sua posizione, ma sa anche che quel suono riempie di paura i cuori di chiunque lo ascolti.
E a lui piace così tanto giocare a questo gioco.
Ding Dong
Non puoi farmi aspettare ancora
È già troppo tardi per te
Provare a scappare via
Ti vedo dalla finestra
I nostri occhi sono incatenati insieme
Posso sentire la tua paura
Ma mi piacerebbe vederla più da vicino
Non puoi farmi aspettare ancora
È già troppo tardi per te
Provare a scappare via
Ti vedo dalla finestra
I nostri occhi sono incatenati insieme
Posso sentire la tua paura
Ma mi piacerebbe vederla più da vicino
Ma anche se gli piace giocare, non vede l’ora di trovarla.
Ci sono così tanti posti in cui nascondersi in questa grande e labirintica costruzione.
È riuscito a vedere la sua preziosa Claudette solo poche volte durante questa partita.
L’ha colpita la prima volta, lei è scappata e lui l’ha persa di vista.
Ma lui ha ucciso tutti gli altri, così velocemente che solo un generatore è stato riparato.
E ora nessuno può aiutare la sua piccola dolce Claudette, ferita e sanguinante.
Ecco che sente un lamento, molto vicino.
Si volta verso la finestra della stanza che guarda al corridoio.
I suoi occhi bianchi incontrano quelli della sua cara compagna di giochi.
Può sentire tutta la paura che in questo momento sta divorando l’umana dall’interno.
Va verso la finestra, pronto a scavalcarla.
E Claudette fugge di nuovo.
Ding Dong
Sono venuto per trovarti
Sbrigati a scappare
Giochiamo insieme e divertiamoci un po’
Sono venuto per trovarti
Sbrigati a scappare
Giochiamo insieme e divertiamoci un po’
La sopravvissuta sparisce di nuovo dietro un angolo, ma lasciandosi dietro una traccia di sangue e fuoco.
"Corri, mia piccola amica. Rendiamo questo gioco divertente."
Ding Dong
Dove sei andata?
Credi di aver vinto?
Il nostro nascondino è appena all’inizio
Dove sei andata?
Credi di aver vinto?
Il nostro nascondino è appena all’inizio
La traccia porta lo Spettro in un’altra stanza, ma la sua amichetta non è lì.
Gli sembra incredibile quanto quella ragazza possa essere sfuggente, quasi quanto lui che può rendersi invisibile.
“Credi che solo perché non ti vedo, io non sappia dove tu sia?”
Sento i tuoi passi
Rimbombare sonoramente nei corridoi
Posso sentire i tuoi respiri affannosi
Non sei molto brava a nasconderti
Rimbombare sonoramente nei corridoi
Posso sentire i tuoi respiri affannosi
Non sei molto brava a nasconderti
Lui può sentire i passi veloci e spaventati della sua vittima.
Li segue e presto riesce a sentire anche il suo stanco respiro pesante e i suoi lievi gemiti soffocati.
“Non sei molto brava a giocare a nascondino, sai? Stai facendo troppo rumore.”
La sua voce è calma, il suo fiato si condensa in bianche nuvolette davanti a lui.
Il Lèry’s Memorial è un posto molto freddo, nessuno resiste a lungo.
Aspettami, non puoi nasconderti da me
“Sto arrivando, dolcezza”
Aspettami, non puoi nasconderti da me (Sto arrivando)
Aspettami, non puoi nasconderti da me (Sto arrivando)
Aspettami,
Aspettami, non puoi nasconderti da me (Sto arrivando)
Aspettami,
“Non puoi nasconderti da me”
Knock Knock
Sono alla tua porta adesso
Sto entrando
Non ho bisogno di chiedere il permesso
Sono alla tua porta adesso
Sto entrando
Non ho bisogno di chiedere il permesso
Alla fine lui si trova di fronte alla porta di una delle stanze.
Batte il teschio della sua arma insanguinata sullo stipite, bussando.
“Sto entrando, Detty”
Knock Knock
Sono nella tua stanza adesso
Dov’è che ti sei nascosta?
Il nostro nascondino sta per finire
Sono nella tua stanza adesso
Dov’è che ti sei nascosta?
Il nostro nascondino sta per finire
Entra nella stanza, una stanza piena di letti e macchinari da ospedale, e bussa di nuovo.
“Dove sei, mia cara?”
Mi sto avvicinando
Guardo sotto al tuo letto, ma
Non sei lì. Mi chiedo…
Potresti essere nell’armadio?
Guardo sotto al tuo letto, ma
Non sei lì. Mi chiedo…
Potresti essere nell’armadio?
Cerca l’umana dietro e sotto tutti i letti, ma non trova nessuno.
Può ancora sentire i lamenti e i singhiozzi però.
“Sembra che qualcuno abbia iniziato a piangere.”
L’essere si volta verso l’armadietto di metallo rosso in fondo alla stanza, avvicinandosi lentamente ad esso.
Lo apre.
Ding Dong
“Ti ho trovata”
La povera ragazza è raggomitolata su sè stessa in fondo all’armadietto.
I suoi vestiti sporchi di sangue e sudore, esattamente come quelli del killer.
Ding Dong
“Sapevo che ti stavi nascondendo qui”
La sua vittima, conscia del fatto di non avere più speranze, alza gli occhi pieni di lacrime al suo destino.
Ora tocca a te
Ding Dong
Ding Dong
“Finalmente ti ho trovato, cara”
Il killer si abbassa verso la tremante figura, così piccolo in confronto alla sua.
Ora tocca a te
Ding Dong
Ding Dong
“Sembra che abbia vinto io”
Allunga una mano e accarezza piano la guancia sporca e bagnata della sua preda, in un gesto di finta rassicurazione.
Ora tocca a te
Ding Dong
Ding Dong
Il Fantasma tira fuori Claudette dal suo nascondiglio per un braccio.
Lo Spettro lascia un delicate bacio sulla fronte della ragazza e asciuga le lacrime che bagnano il suo viso rassegnato ma ancora terrorizzato.
La sopravvissuta ora giace sul freddo pavimento piastrellato della stanza, senza neanche cercare di scappare o implorare, limitandosi a piangere silenziosamente.
“Mi spiace, dolcezza. Ma io ho vinto e tu hai perso.”
Il Wraith solleva la sua arma e con forza sovrumana la abbatte sul corpo della sua vittima sacrificale, dicendo:
“Devi pagarne le conseguenze”