Serie TV > Il mondo di Patty
Ricorda la storia  |      
Autore: Lakrimosa    22/06/2009    13 recensioni
Salve, questa è la mia prima storia sul Mondo di Patty.. E' una GiusyxGuido, ispirata da un film omonimo. Seconda stagione : Guido e Giusy ormai si sono lasciati, e lui si è fidanzato con Anto. Ma siamo sicuri che sia proprio tutto finito, perduto? Spero vi piaccia! ^^ (ps. visto che io ho cominciato a seguire il mondo di Patty ora sono stata aggiornata da un'amica sui fatti che avvengono nella seconda stagione, quindi è per tutti i fan, anche i più esperti)
Genere: Romantico, Triste, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
dieci mdp

                     Dieci cose che odio di te (♥) :

 

 

Dedico questa storia a Sissi e Fede… J

 

 

“Credo sia ora di chiarire tutto.”

“Anche io.”

Guido e Giusy si fissarono intensamente negli occhi, ancora una volta, ancora dopo l’ennesimo bacio clandestino, uno dei pochi, a dire la verità, nato senza motivo, in un corridoio deserto, all’insaputa di Antonella e Gonzalo.

“Guarda.. Mi sono preparata.” Annunciò lei, estraendo un foglio tutto spiegazzato dalla borsa.

“Preparata a cosa?” Chiese Guido, stupito.

“A dirti.. Quello che provo per te. Definitivamente.” Puntualizzò la riccia, aprendo il foglio.

Guido annuì perplesso, aspettandosi una risposta, sperando ardentemente che fosse quella che sognava fosse.

“Io ti…”

Ma Santiago, affannato per la corsa, irruppe nel corridoio e la interruppe : “Presto, abbiamo lezione di Musica! Ragazzi, dove eravate finiti?”

Si asciugò la fronte sudata con la mano grassoccia e fece segno di seguirlo. Ai due non restò che ubbidire, e tutti e tre andarono nell’aula di Musica. La ragazza nel frattempo si ripiegò il foglietto e se lo infilò nella tasca della gonna.

Barcaroli li invitò a sedersi senza particolari indugi.

“Siete in ritardo.” Gli fece semplicemente notare. Giusy si sedette accanto a Tamara e Sol, che la fissarono, interrogative, mentre Guido si accomodò di fianco alla bella Antonella, che invece gli rivolse uno sguardo indagatore e nell’insieme arrabbiato.

“Oggi faremo una lezione un po’ particolare.” Spiegò, facendo ampi gesti con le mani, come al solito.

“Consiste nello sfogare la rabbia… Così la musica vi uscirà da dentro più fluida, senza nessun blocchi. E’ un po’ un’improvvisazione, anche se in fondo tutti sappiamo cosa ci tormenta. E magari ce ne vogliamo liberare.” E sorrise, mentre i suoi occhi azzurri indugiavano ed esaminavano uno a uno tutti i ragazzi. Il suo sguardo si fermò su qualcuno in particolare.

Josefina, vuoi venire tu?”

La ragazza trasalì, incredula, ma alla fine raggiunse il professore sul palco, a sguardo basso. Chissà perché le tremavano le gambe.

Per un attimo comprese come si sentiva Patty prima di cantare in pubblico. Il professor Barcaroli le domandò:

“Hai qualcosa che vorresti dire, confessare, urlare al mondo?”

Dapprima lei scosse la testa ma infine, la voglia di sfogarsi prese il sopravvento. Vide in lontananza le mani di Antonella e Guido intrecciarsi, e rispose un debole “Si”.

Il foglio non stava fermo, forse a causa del tremore che la percorreva tutta?

“Questa è una cosa che vorrei dire a qualcuno.” Spiegò alzando lo sguardo dal foglio verso il professore, che annuì. Non rivolse nemmeno un’occhiata sottecchi a Guido, né ad Anto, né a nessun’altro della classe.

Io ti odio.” Lesse, con voce che voleva mostrarsi sicura, nonostante la paura che sentiva in corpo.

Sentì che già qualcuno cominciava ad agitarsi, e pensò che probabilmente sia Anto sia Luciana, egocentriche com’erano, credessero che si stesse riferendo a loro. Proseguì.

Odio il modo in cui mi guardi. Odio il modo in cui mi sorridi, e mi domandi come sto. Sai bene come sto. E odio quegli sguardi. Odio il mondo in cui mi baciavi. Odio il mondo in cui mi abbracciavi. Odio il giorno, l’ora in cui mi hai chiesto di mettermi con te. Odio il modo in cui mi guardavi e sorridevi dolcemente, perché ora non lo fai più. Perché pensavo di essere in un punto privilegiato del tuo cuore e adesso invece non è più così.” – Pausa – “Ti odio perché ti amo.”

Ora la voce di Giusy era poco più che un tremolio. Anche gli occhi erano già lucidi. Ma continuò.

Ti odio perché mi manchi, perché ti penso, ti sogno e ti voglio, odio il tuo sorriso e i tuoi occhi, odio tutto di te, al punto che mi fai scrivere delle poesie… Anzi, a dire la verità non so nemmeno perché ti odio. Ti odio quando mi fai conoscere gente e la tua vita.

Odio quando mi parli, quando mi fai ridere, ma ancora di più quando mi fai piangere.

Ormai le lacrime scorrevano copiose giù per le sue guancie.

Nessuno fiatava, c’era solo un silenzio tombale nell’aula.

Ma la cosa che odio più di tutte.. E il fatto di non odiarti nemmeno un po’. Nemmeno un briciolo di quanto ho scritto su questo foglio.

La ragazza si fermò un attimo.

Alzò la testa, gli occhi rossi e colmi di lacrime. Il suo sguardo e quello di Guido si incrociarono per un lunghissimo istante.

Abbassò gli occhi e lesse l’ultimo rigo con un fil di voce, prima di fuggire fuori dalla classe.

Non ti odio, ma vorrei, lo giuro.”

La porta sbatté dietro di lei.

A quel punto Guido si alzò, e corse anche lui lontano dagli altri.

No. Come aveva potuto far soffrire a questo modo la sua Giusy?

Qualcuno aveva detto che non sarebbero mai potuti andare d’accordo, erano come il giorno e la notte.

Non si sarebbero mai potuti incontrare. Ma quando la vide accovacciata come una bimba nel corridoio, in lacrime, non poté credere a quelle parole.

Non era possibile. Lui l’amava troppo, troppo disperatamente, troppo follemente per credere a quelle parole.

Per un attimo una parte di lui volle andarsene, non riuscì a resistere a vederla così per causa sua.

Le si avvicinò inginocchiandosi davanti a lei, con il mento contro le ginocchia.

“Giusy.”

Lei non alzò la testa, che aveva ancora affondata tra le ginocchia.

“Anche io ti devo dire una cosa : Io ti amo, Giusy.”

Attese un attimo. Nulla.

E se ne andò, e forse a quest’ora sarebbe giù tornato in classe, se una mano gelida non l’avesse trattenuto. Non si voltò.

Aveva troppa paura che se si fosse girato Giusy sarebbe scomparsa.

“Guido.. Anche io.. Si. Anch’io ti amo.” Fece una risata triste e amara.

“Ma tu non sarai mai più mio. Non lo sei mai stato completamente. C’era sempre qualcosa che voleva separarci, qualcosa di più grande di noi. E forse ce l’ha fatta.”

Appena Giusy finì la frase sentì le labbra di Guido premere prepotentemente contro le sue.

Una parte di lei voleva restare lì a perdersi tra i suoi baci, a sentire  le sue mani arruffarle i capelli. Ma qualcosa la costrinse a fermarlo e allontanarlo da sé.

“No Guido, non è giusto.” Prese un sospiro. “Torna da lei.” Sussurrò Giusy, con un sorriso triste.

“Non sono più io a essere tua.”

“Vorrei tanto che lo fosti.”

Questa volta Guido se ne andò davvero.

“Giusy, tu resterai per sempre il mio sole, pronto ad illuminarmi ogni volta con i tuoi raggi. Solo che non sarò più io ad avere tutta la tua luce.” E con queste meste parole il ragazzo si allontanò fino a scomparire dietro un angolo.

Giusy, da sola, prima di raggiungerlo in classe, mormorò al vento:

“Guido, tu per me resterai sempre una notte eterna, in cui perdermi, confondermi, trovare la pace e la compagnia della Luna. Ma non sarò più la tua stella. Nemmeno una dei milioni che ti stanno vicino e sono parte di te. ”

Chinò la testa, sconfitta.

Poi un sorriso le illuminò per un po’ il volto.

“Non sei più mio, Guido. Ma una parte di me ti apparterrà per sempre. Prosciuga pure la mia luce, perché tu sei stato l’unico che è riuscito a oscurare ed eclissare me, il Sole. E non è forse una stella, il Sole?

 

The End

  

 

ANGOLO AUTRICE :

Per la lettera di Giusy mi sono ispirata al film “Dieci cose che odio di te”, che si chiama appunto come la storia. E’ la mia prima storia sul mondo di Patty, quindi mi farebbe piacere se recensireste, per dirmi cosa ne pensate. Io ho cominciato da poco a seguire questo programma, ma un’amica mi ha aggiornato un po’ su quello che accadrà.. Ciao a tutti! ^^

  
Leggi le 13 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il mondo di Patty / Vai alla pagina dell'autore: Lakrimosa