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Autore: MollY_gIaDa    23/06/2009    0 recensioni
"...- Ci hai fatto prendere un colpo! Continuavi a muoverti nel letto e urlavi sempre tre nomi...- disse una Eveline in pigiama molto sconvolta.
-Ahn.... e che nomi ripetevo?- chiesi io, avendo paura della risposta.
- Bè..... Ron Weasley... Hermione Granger e....... Harry Potter! Chi sono?- Chiese Ludmilla, che dall'espressione si vedeva che era preoccupata e non aveva chiuso occhio per tutta la notte.
- Se sapessi chi sono ve lo direi, quell'Harry Potter però l'ho già sentito nominare da qualche parte, o forse l'ho letto sulla Gazzetta.-..."
Una nuova storia, un'altro stato e una nuova protagonista la cui vita si intreccerà inevitabilmente con quella del famoso trio....
POSTATO DECIMO E ULTIMO CAPITOLO + una piccola sorpresa!!!! è la mia prima ff quindi vorrei sapere che ne pensate...leggete e recensite belli! baci!
"Fece un cenno con la mano a Bellatrix che con la bacchetta fece comparire un grosso serpente.
Avevo sentito parlare di lei: era Nagini, il tremendo serpente del Signor Oscuro.
Il rettile si avvicinò sibilando al suo padrone.
- Proprio non ci arrivate? – chiese Voldemort con la sua voce acuta e fredda.
Il silenzio riecheggiava tra i presenti..."
(Estratto dal decimo capitolo)
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Il trio protagonista, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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10. Occhi
# Oh ragazzi! Siamo arrivati all'ultimo chappy eh??? Speriamo bene.... vi avviso che c'è anche un Epilogo. Quindi buona lettura!
BACI!
MollY_gIaDa





10. Occhi



“I'll face myself
To cross out what I’ve become
Erase myself
And let go of what I’ve done…”
                                                     Linkin Park – What I’ve done




**************************





- Allora? Pensate di stare qui a poltrire tutto il giorno? – chiese Hermione entrando nella stanza dei gemelli. Ormai dormivo lì, Fred aveva insistito tanto e avevano aggiunto un letto nella camera. Praticamente non dormivamo mai, quei due ragazzi erano un vero e proprio spasso.
Mi tirai le coperte fino a sopra alla fronte finchè Hermione apriva violentemente le ante della finestra.
- Svegliaaaaa!!! – continuò ad urlare ridendo.
Da quando si era messa insieme a Ron era una gioia continua, sembrava che avesse tatuato sul volto il sorriso. Non puntualizzava neanche più! Sembrava un’altra Hermione.
- Dai Herm!!!!! Lasciami dormire! – sussurrai.
- Già!!! Dovevi proprio svegliarci così?? – chiese George con voce assonnata.
Abbassai la coperta.
Il sole mi diede un fastidio tremendo agli occhi.
Quando mi abituai alla luce notai che Fred era ancora girato verso la parete e ronfava. George invece si stiracchiava sul suo letto.
Mi alzai di malavoglia e strofinai i miei capelli: avevo proprio bisogno di una bella doccia. Hermione era uscita dalla stanza lasciando la porta spalancata… aveva sguinzagliato la corrente d’aria che dalla finestra attraversava tutta la stanza facendoci gelare.
- Ci vuole proprio bene eh? – chiesi a George e corsi a prendermi la giacchetta della tuta.
- Già!!! Ehi FREEEED!!!! SVEGLIA DAIIII!!!!!! – urlò al gemello che in tutta risposta sembrava russare più forte.
Mi accomodai sul letto di Fred e gli strofinai i capelli…
Si girò di colpo verso di me…. sempre continuando a dormire…
- Freeed….. – sussurrai nel suo orecchio.
Niente….
- Prova con un bacio! – mi suggerì George ridendo.
Feci spallucce…
Diedi un piccolo bacio sulla guancia al meravigliato George.
Fred scattò su!
- Hey!!!! Sono miei i baci sulle guancie!!!! – brontolò assonnato.
George sghignazzò.
- Non ti preoccupare fratello! Sono tutti tuoi! – e uscì dalla stanza blaterando qualcosa e ridendo.
Mi girai verso il rosso.
- Ben svegliato! Che stavi sognando, visto che dormivi come un ghiro? – chiesi curiosa.
Tutto ciò che lo riguardava, mi rendeva interessata.
- Mmm…. Sapessi… - fece grattandosi il mento.
- Daiiiiii…. Perché non me lo dici? –
Non rispose.
- Ahn…. Se non rispondi vuol dire che mi stavi sognando! – dissi scherzando.
Però… non rispose comunque…
- Ti si è bloccata la lingua?? –
Continuò a non rispondere…
- Ragazzi! Venite si o no? – chiese Ginny, era appena entrata dalla porta.
Mi girai e le andai incontro.
- Io si…. Ma tuo fratello ha perso la voce! – dissi io, non ci potevo credere che VOLUTAMENTE non mi stesse rispondendo.
Non poteva avermi sognata veramente! Io stavo scherzando!
- Boh… adesso chiediamo alla mamma… - fece Ginny scoccando un’occhiata buffa al fratello.
Scendemmo di sotto. C’erano solo George e Ron che facevano colazione. Hermione leggeva sul divano e Harry era seduto lì vicino e parlava con Charlie.
- Buon giorno! – disse, finalmente, Fred ai presenti. Mi guardò divertito.
Dopo un’abbondante colazione uscimmo tutti in giardino.
- Ehi ragazzi! Che ne dite di una bella partita a Quidditch? – chiese Ron dopo aver dato un grande abbraccio a Hermione.
- Ok!!!! Sai giocare Kass? – mi chiese George.
Sorrisi prendendo la mia scopa nera.
- Stai parlando con Kass Infamie Krum, il capitano della squadra di Dragonverde! Cacciatrice ovviamente… - risposi orgogliosa.
- Wow! Vediamo che sai fare allora! Mmh… …. Io, Ron e Harry contro Fred, Kass e Ginny. – sentenziò George – Herm… tu e Lorcan che cosa fate? –
- Ci sediamo a leggere sotto quegli alberi. – rispose Hermione indicando tre piccoli alberi in fondo al giardino.
- Ok…. –
Salimmo sulle scope, George prese la Pluffa e liberò il boccino.
- Fred! Stai tu in porta? – chiesi al rosso.
- OK… Però poi facciamo cambio…- disse mettendosi davanti a due alberi. Sarebbe stata la porta. L’altro portiere ovviamente era Ron.
Harry e Ginny cominciarono a setacciare il campo. Ginny ogni tanto provava a distrarlo scoccandogli occhiatine maliziose.
Io e Fred facevamo passaggi correndo da una parte all’altra del campo, ma lui doveva sempre tenere sotto controllo la porta.
George prese la Pluffa e la tirò troppo in alto.
Mi lanciai a prenderla salendo inevitabilmente di quota. Volando superai anche gli alberi più alti.
Presi al volo la Pluffa. Sorrisi.
Un grido giunse al mio orecchio… mi voltai…
Guardai distante…
Dopo una collina si vedeva la casa dei Lovegood…
La casa era un ammasso di rovine…
Fumo nero usciva dai detriti…
Il mio sorriso scomparve, lasciando posto ad una smorfia di orrore…
Figure incappucciate si muovevano lì attorno…
- Lucas…. – sussurrai inevitabilmente.
Solo lui sapeva che Calipso ci andava spesso perché tempo fa c’ero io.
Corsi giù rapidamente…
Ginny aveva acchiappato il boccino e ora stava prendendo in giro Harry.
Fred e George si girarono.
- Era ora!!!! Ma cosa stavi facendo lì in alto? – chiese Ron.
Respiravo a fatica. Il mio cuore batteva a mille.
- Lovegood…. Casa…. Distrutta…. – farfugliai tra un respiro e l’altro.
- Che? – dissero i due gemelli in coro.
Feci un lungo respiro.
- Voldemort ha attaccato la casa dei Lovegood!!!!! Dobbiamo muoverci! – urlai dopo aver ritrovato la voce.
Silenzio….
Senza neanche fiatare arrivammo veloci alla Tana.
Harry corse dentro ad avvisare Arthur e Charlie che svelti chiamarono gli altri dell’Ordine. Ginny e Ron andarono a prendere Hermione e Lorcan. Quest’ultimo era terrorizzato.
Uscirono tutti in giardino.
- Andiamo? – chiese Charlie spostandosi i capelli con una mano.
Annuimmo tutti decisi.
Fred mi prese la mano e ci smaterializzammo davanti alla casa dei Lovegood.
Dieci Mangiamorte si girarono.
La battaglia iniziò.

***



Era tutto molto confuso… sopra ai detriti tutti correvano da una parte all'altra.
Con un’unica missione, farli fuori tutti per arrivare a Voldemort.
Ognuno combatteva per un’ideale, per l’amato o per i familiari.
Io combattevo per me stessa.
Per i Weasley, che mi avevano amato come una famiglia e per i miei amici.
Ma soprattutto per Fred.
I due gemelli stavano combattendo contro Rookwood.
Bellatrix era la più forte, nessuno riusciva ad ucciderla.
Però avevamo fatto fuori tutti gli altri.
Bellatrix ci fissò ridendo. Secondo me era un bel po’ psicopatica.
Charlie era stato ferito, ma era stato portato via da Molly insieme a Ginny che era stata allontanata dalla battaglia.
Fred mi abbracciò. Era questione di secondi e sarebbe arrivato Lord Voldemort. Lo sapevamo tutti benissimo.
Il cielo era coperto da grosse nuvole grigie.
Ogni tanto qualche tuono squarciava l’aria.
La famiglia dei Lovegood era riuscita a scappare ma Arya era dovuta andare al San Mungo in seguito a ferite provocate da dei calcinacci della casa distrutta.
Un rombo risuonò nelle orecchie.
Una figura con un lungo abito nero atterrò dolcemente al fianco di Bellatrix.
Più bianco di un teschio, si notavano le vene pulsanti su tutto il cranio, il naso piatto come quello di un serpente e due piccole fessure per narici.
Ciò che mi colpirono di più, però, erano gli occhi…
Lividi occhi rossi. Sembrava quasi che tutto il suo sangue ribollisse nelle sue iridi scarlatte.
Inaspettatamente sorrise, non un sorriso malvagio…
Un sorriso scettico…
- Buona sera a tutti, miei rivali… pensavate che vi avrei lasciati uccidere i miei fedeli “amici” senza che io facessi nulla? Poveri illusi… - disse scuotendo la testa e appoggiando una mano sulla spalla di Bellatrix. Lei intanto era in piena adorazione.
Mi sentivo piena d’odio…
Quell’uomo…. Anzi…. Essere…. Mi aveva distrutto la famiglia, aveva ucciso innocenti e si comportava come il dio in terra.
Strinsi la bacchetta finchè le mani non diventarono bianche…
Basta…. Preferivo morire che starmene li al sicuro….
- …. Inoltre avete una cosa che mi appartiene…. E io ho una cosa che apparteneva a voi…- mi fissò e con un cenno della bacchetta comparve una figura alle sue spalle…

Lucas Carrow era dietro Voldemort…
Non lo stesso Lucas che conoscevo…
Un Lucas mutato…. Indossava il lungo mantello da Mangiamorte…
E ghignava…
Voldemort lo spinse avanti a se…
- Ciao Kassandra…. Sai una cosa? Grazie a te ho capito veramente da che parte dovevo stare sin dall’inizio… l’unico modo per avere potere è stare con il potere… L’amore non serve a nulla… - disse sputando a terra. Poteva anche essere malvagio ma i suoi occhi verdi lo tradivano: erano sofferenti.  
Una lacrima salata mi attraversò il volto…
Passai davanti a tutti e guardai Lucas….
Una strana sensazione dentro di me voleva supplicarlo, abbracciarlo, scusarsi con lui e dirgli quanto gli volevo bene….
Ma sapevo che era ciò che voleva….
Lui e Voldemort volevano l’amara resa di noi tutti…
Volevano schiavizzarci con l’odio…
Poiché entrambi traditi dall’amore…

- L’amore è il vero motivo per cui si fanno tante cose…. Dovresti capire a che cosa mi riferisco… tu ora vorresti che ti supplicassi, che m’inginocchiassi a te e che ti dicessi che ho sbagliato tutto…. Che anch’io voglio il tuo dannato potere… invece non lo farò… non mi arrenderò… starò qui a impugnare la bacchetta e a proteggere coloro che amo…. Questo è un bel modo per andarsene… perciò va bene... tieniti pure il tuo schifoso potere…. Ma la mia anima non l’avrai mai…. Persino tu e il tuo Signor Oscuro vi dovrete arrendere alla morte…. Nessuno le può scappare… - dissi amaramente.
Lucas mi fissò e non riuscì ad aggiungere altro.
Aveva forse capito?
Poco importava…
Voldemort avanzò ed estrasse la bacchetta.
- Sei proprio come tua madre… anche lei accecata dall’affetto… l’amore è ciò che ci impedisce di sconfiggere la morte… e ci rende deboli…. – disse osservandomi. Lo fissai negli occhi rossi….
“È lui che ha mia madre!” pensai ma continuai a stare ferma immobile guardando le sue iridi di sangue…
Le avevo già viste da un’altra parte….
Calipso….
L’inevitabile soluzione mi arrivò in un lampo…
- Calipso è….. è….. tua… figlia….. – dissi ancora incredula.
Voldemort sorrise malignamente.
- Brava figlia di Avery…. Arrivi in fretta alle soluzioni… vedi, quella bambina o come l’hai chiamata tu “Calipso” è la mia arma per il potere…. Anche se la mia vita finirà lei potrà continuare il mio percorso…. Volente o nolente…. Ora la domanda da porsi è…. Chi è la madre? – chiese fissando tutti i presenti.
Erano tutti immobili, se non fosse stato per i loro respiri, sarebbero state statue.
Fece un cenno con la mano a Bellatrix che con la bacchetta fece comparire un grosso serpente.
Avevo sentito parlare di lei: era Nagini, il tremendo serpente del Signor Oscuro.
Il rettile si avvicinò sibilando al suo padrone.
- Proprio non ci arrivate? – chiese Voldemort con la sua voce acuta e fredda.
Il silenzio riecheggiava tra i presenti.
Il Lord prese la sua bacchetta e con un veloce colpetto fece alzare in aria Nagini….
Pian piano si stava trasformando….
La coda lunga e scura si mutò in un paio di gambe sottili e pallide…
Il corpo in un busto da donna…
E la testa lasciò il posto ad un viso femminile. Una donna dai lunghi capelli marroni e le labbra sottili mi fissò con i suoi occhi verdi…
Mia madre mi fissava dall’alto…
Voldemort con un altro colpo di bacchetta la vestì con una lunga tunica marrone.
 L’incantesimo si fermò e lei cadde sui detriti con un tonfo…
Ora era sporca di polvere…
Bellatrix la prese per i polsi e le legò le braccia.
- Mamma…. – dissi io incredula.
Mio padre gliel’aveva consegnata per far nascere il figlio di Voldemort.
Come una bestia era stata trattata…
E bestia l’aveva poi trasformata…
- Figlia mia…. – riuscì a dirmi Kisha. Mia madre.
Il Signore Oscuro la zittì con la bacchetta.
- Bene…. Ora che sapete tutto, penso che si possa finire qui…. – disse ghignando.
- Ma tornerò…. E più forte di prima…. La mia furia non si potrà più fermare…. – proseguì.
Bellatrix si smaterializzò in un lampo. Facendo un’ultima risatina prima di scomparire.
Capii…
Se ne stavano andando…
- Vai Harry!!!! Muoviti!!! – urlai.
Harry corse di fianco a me.
- Riddle! Perché scappi? Paura? – disse il ragazzo con la cicatrice brandendo la bacchetta.
- No, Harry Potter… tornerò e allora sarò invincibile… la tua morte sarà la ciliegina sulla torta… -
- Avada Kedavra – disse verso di me.
Il lampo verde partì, ma non arrivò mai a destinazione…
Un ombra mi aveva protetta….
Un corpo cadde a terra esanime davanti a me…
Lucas si era sacrificato per salvarmi…
- LUCAS!!!!! NOOOOOOO! Non morire! Non dovevi salvarmi…. – dissi prendendo la sua testa tra le mani.
Voldemort Rise…
Una risata fredda….
Guardai Kisha….
- Ti libererò mamma… te lo prometto… - riuscii a dire prima che Voldemort la prese.
Si smaterializzarono…
L’ultima cosa che vidi furono gli occhi verdi di mia madre….
Occhi che mi erano mancati in una maniera incredibile…
I suoi tratti li avevo riconosciuti in Calipso…
Calipso era la mia sorella….
L’avrei protetta da Voldemort….
E avrei salvato mia madre….
Guardai Lucas…. I suoi occhi erano vuoti e rivolti al cielo…
Non riuscii a trattenere le lacrime…
Piansi…..
Non avevo mai pianto così forte….
Fred corse al mio fianco e mi strinse…
- Non dovrai temere più nulla Kass…. Ci sono io al tuo fianco, amore…. – mi sussurrò.
Lo guardai negli occhi caramellati…
“Si, lo ami Kassandra e nessun’altro potrà mai amarti di più”
Guardai tutti gli altri: Ron stringeva Hermione, Ginny e Harry si presero le mani, Molly e Arthur si consolavano a vicenda...
L'amore aleggiava come uno spettro sempre presente...
Mi appoggiai al petto del mio rosso a piangere…

Gocce cominciarono a scendere dal cielo grigio….

La pioggia si mischiò alle mie lacrime…
Lacrime che per la prima volta non bloccai con un movimento rapido delle mani…
Lacrime che cadevano a terra…
Lacrime che cadevano sugli occhi di Lucas…
Strinsi il suo corpo…
Il mio amico mi amava e solo per quello si era arreso a Voldemort…

Un senso di colpa lancinante mi colpì nel petto…

Più forte di una pugnalata….

Urlai di dolore…
Il dolore era atroce…
 
Ma non mi ero mai sentita così protetta…

Fred ci sarebbe sempre stato…

Quella era la mia unica certezza…
Certezza che mi avrebbe aiutato ad andare avanti…

L’amore che vedevo nei suoi occhi era lo stesso che provavo io…



Occhi….














# Ecco.... è finito l'ultimo chappy.... vi avviso che Kassandra avrà ancora tanto da lottare.... ma vedrete tutto nel seguito che scriverò....
PS: I ringraziamenti li metto dopo l'Epilogo.
BACI!
MollY_gIaDa







   
 
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