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Autore: Merilinicy96    23/11/2017    0 recensioni
Ellen è una ragazza nata babbana che un giorno scopre di essere una strega e che a settembre comincerà a frequentare la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
Sirius è un ragazzo nato in una famiglia di sangue puro fissata con il retaggio, è arrabbiato con il mondo e odia gli ideali con cui è cresciuto.
Entrambi i ragazzi tengono un diario che per coincidenza ha la stessa copertina ma cosa accade se un giorno finiscono per scambiarsi i diari?
Dal prologo:
" I miei genitori hanno preso bene la notizia di avere una strega in famiglia e questo mi ha tranquillizata un po', sapere di avere il loro supporto anche in questa situazione mi rende felice ma infondo loro mi sono sempre stati vicini in ogni occasione, non potrei volere genitori migliori di loro li amo con tutta me stessa."
"io non voglio essere come tutti loro, come questa famiglia che non sento appartenermi, loro sono così altezzosi, superficiali con quella loro mania per il sangue puro,[...] voglio andarmene da qui non li sopporto più anzi li odio con tutto me stesso."
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Sirius Black, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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(Ellen)

 

 

31 agosto 1971

Caro diario,

oggi ho deciso di iniziare a tenere un diario segreto per raccontare la mia nuova avventura.

Mi chiamo Ellen Jhonson ho undici anni e sono una strega. Sorpreso vero? Bhè anch'io mi sono stupita quando ho ricavuto la mia lettera da Hogwarts nel quale diceva che ero stata ammessa nella scuola di magia e stregoneria.

Nella mia famiglia non ci sono altre streghe e maghi al di fuori di me e questo mi spaventa un pò, non so cosa aspettarmi, come comportarmi ne come sarà la mia vita da domani.

Oggi sono andata con i miei a Diagon Halley a comprare l'occorrente per la scuola e ho acquistato anche la mia bacchetta magica.

I miei genitori hanno preso bene la notizia di avere una strega in famiglia e questo mi ha tranquillizata un pò, sapere di avere il loro supporto anche in questa situazione mi rende felice ma infondo loro mi sono sempre stati vicini in ogni occasione, non potrei volere genitori migliori di loro li amo con tutta me stessa.

Spero di farmi degli amici e che non mi emarginino perchè non ho altri parenti maghi o streghe.

Ora vado a dormire che domani parte il treno per Hogwarts da Londra alle 10 e non voglio svegliarmi tardi.

Buona notte

tua Ellen.

 

Appoggiai il diario sul comodino accanto alla foto della mia famiglia, "siamo una famiglia molto strana" pensai prendendo la cornice tra le mani. Siamo in sette in tutto mamma e papà sono al centro della foto seduti sul divono, lei di una bellezza rara con la sua pelle d'avorio, i suoi lunghissimi capelli biondo platino e quegli occhi grigi come il ghiaccio, dicono che sono la sua fotocopia ma io ritengo che lei sia la più bella del mondo nonostante sia molto bassa ed un pò paffutella, nella foto sorride guardando mio padre un meraviglioso uomo di mezza età con radi capelli brizzolati e un pò di barbetta incolta, ha due meravigliosi occhi blu e con la sua corporatura slanciata ed esile supera la mamma di una spanna buona.

Alla sinistra di papà ci sono tre dei miei fratelli maggiori; Erick di diciasette anni molto simile a papà ma con una fluente chioma nera è il più vecchio di tutti noi ed a mio avviso è anche il più saggio; Emmet di quattordici anni è più robusto di Erick ed assomiglia alla mamma proprio come me ed è il più dolce dei miei fratelli e poi stretto a lui c'è il suo gemello Ernie che è la sua fotocopia tranne per la corporatura che è più esile ed il carattere che è più arrogante ma solo nel giusto. A desta vicino alla mamma invece c'è Emma la mia dolce sorellona di due anni più di me ed anche lei sembra papà solo che ha preso i linamenti dolci della mamma e con i suoi lunghi capelli neri e i suoi occhi blu fa sempre una strage di cuori e papà minaccia ogni giorno di appostarsi sul tetto con il fucile ad aspettare i suoi poveri spasimanti, ed alla fine ci sono io l'ultimogenita sono molto esile di corporatura e la mia carnagione diafana assieme ai capelli platino e gli occhi grigi mi fanno sembrare ad un fantasma. Riposi la foto sul comodino ed iniziai a fantasticare su come sarebbe stata la mia vita d'ora in poi e mi addormentai immaginandomi mille avventure.

 

(Sirius)

31 agosto 1971

Caro diario,

scusa se è tanto tempo che non ti aggiorno sulla mia vita ma non è successo nulla di straordinario dopo aver ricevuto la lettera di ammissione alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.

Lo sai sto sperando con tutto me stesso che mi smistino in Grifondoro, io non voglio essere come tutti loro, come questa famiglia che non sento appartenermi, loro sono così altezzosi, superficiali con quella loro mania per il sangue puro, pensa vogliono addirittura che quando sarò grande sposi mia cugina Bellatrix per mantenere il retaggio ma io la trovo una cosa impensabile, voglio andarmene da qui non li sopporto più anzi li odio con tutto me stesso.

Chissà come sarà la mia vita ad Hogwarts?! Spero di farmi molti amici.

Spero anche di riuscire ad entrare nella squadra di quiddich ma non credo che mi prenderanno in squadra.

Ci pensi se fossi veramente il primo Grifondoro della famiglia Black? Qui andrebbero su tutte le furie sarebbe fantastico!

Ora vado a dormire domani ti aggiorno ciao amico mio.

Sirius

 

Chiusi il diario ed inizia ad immaginarmi la mia vita lontano da quella famiglia che tanto odiavo, mia madre con quei modi da prima donna, mio parde mai presente e mio fratello così simile fisicamente a me ma così diverso con le sue manie purosangue come quelle del resto dei Black. Mi addormentai immaginando di seguire il boccino d'oro nel campo da Quiddich con la divisa dei Grifondoro.

L'indomani mattina mi svegliai molto presto e controllai per la millesima volta che tutto l'occorrente per Hogwarts fosse pronto, ero impaziente di partire, di evadere dal numero 14 di Grindmund Place.

Scesi per fare colazione e trovai mia madre e mio fratello già intenti a mangiare

-Giorno- dissi sedendomi a tavola

-Buongiorno- risposero loro

-Sirius hai preso tutto l'occorrente?- mi chiese mia madre sorseggiando il suo caffè e leggendo la gazzetta del profeta

-Si madre- iniziai a riempire il piatto di uova e pancetta e mi versai il succo di zuccha

-Molto bene tra mezz'ora partiamo- disse sempre con il suo tono freddo

-Si madre- mangiai in fretta e salii a prendere i bagagli quando scesi trovai mio padre in soggiorno ad aspettarmi.

-Buongiorno padre- dissi cordialmente

-Buongiorno Sirius potrei scambiare due parole con te prima che tu parta?- e mi indicò la poltrona di fronte a lui e io mi sedetti ad ascoltarlo

  • Sirius tu sei il nostro primogenito e io mi aspetto che tu tenga alto il nobile casato dei Black anche ad Hogwarts, questo vuol dire un comportamento degno del nome che porti e non, come dire, che non ti comporti come al tuo solito, non vorrai recare disonore alla povera anima di tua madre vero?- mi ribbolliva il sangue nelle vene ma che altro mi aspettavo? Che mi dicesse che mi voleva bene? Certo che no loro avevano occhi solo per Regulus.

  • Si padre- dissi e mi alzai per andarmene ma lui mi fermò

-Mi raccomando dimostrati un serpeverde ci siamo capiti?- annuii ed uscii in fretta, ero furioso con quell'uomo che chiamavo padre.

Raggiunsi mia madre in cucina e con la metropolvere raggiungemmo la stazione di King's cross.

 

(Ellen)

 

Mi svegliai emozionatissima perchè quel giorno sarei partita per Hogwarts. Avevo letto molti dei libri di testo per prepararmi a quello che mi attendeva ma ancora non riuscivo a tranquillizzarmi.

Andai a fare una doccia e poi scelsi con cura i vestiti da mettermi per il viaggio dato che la divisa l'avremmo indossada solo sul treno per non destare sospetti sui passanti non dotati di magia.

Decisi di indossare un paio di blue jeans ed una maglietta blu che adoravo e scesi a fare colazione con il resto della famiglia.

-Buongiorno famiglia!- dissi precipitandomi a prendere del succo d'arancia ed un muffin prima che finissero

-Buongiorno a te!- mi risposero in coro. Divorai il cibo in un boccone continuando a parlare di Hogwarts e delle varie casate che c'erano

-Bhè sorellina ti ci vedo in tassorosso- mi disse Emmet sottolineando la mia poca normalità

-No secondo me sarà un Corvonero con la sua disumana voglia di sapere- disse Ernie mostrandomi la lingua

-Sarai una streghetta deliziosa ne sono sicura- disse la mamma stringendomi in un forte abbraccio

-Si un streghetta deliziosa ed in grande ritardo se non si sbriga- disse mio padre ridendo e facendomi notare l'orologio. Corsi in camera mia con Emmet, Erick ed Ernie alle spalle che mi aiutarono a prendere il baule che con tutto l'occorrente aveva raggiunto un peso inaudito e caricammo tutto nell'auto di papà.

-Sorellina noi ti salutiamo qui- mi disse Emmet abbracciandomi e le lacrime mi iniziarono a rigare il viso, non avevo realizzato fino a quel momento che non avrei rivisto nessumo di loro fino alle vacanze di natale

-Fai la brava e scrivici- mi disse Erick, Ernie mi strinse forte a se ed Emma mi abbracciò scoppiando in lacrime

-Mi mancherai Ellen- mi disse stampandomi un bacio sulla fronte

-Anche voi mi mancherete tantissimo vi scriverò spesso per raccontarvi come sta andando ma fate i bravi anche voi, ci vediamo per natale- dissi abbracciandoli uno per uno e poi salii in macchina diretta alla stazione con mamma e papà.

Dopo mezz'ora circa stavamo vagando per i binari alla ricerca del binario 9 e 3/4 che sembrava inesistente.

-Ora provo ad informarmi- mi disse mio padre facendomi cenno di stare tranquilla e dopo 10 minuti tornò tutto sorridente

-Allora ho chiesto ad una signora molto gentile che portava il figlio come te al treno per Hogwarts e mi ha detto che devi attraversare il muro che divide la banchina nove e dieci e se hai paura è meglio che chiudi gli occhi e corri- il mio viso doveva essere diventato bianchissimo perchè si affrettò ad aggiungere -Ha detto di stare tranquilla che è un passaggio magico e che non corri nessun pericolo, ma noi non possiamo seguirti tesoro da qui devi andare da sola-

-Va bene ma voi aspettate che passi vero- loro annuirono ed io gli strinsi forte a me, mi mancheranno i loro abbracci, il profumo del dopobarba di papà ed il delicato profumo della mamma.

-Mi raccomando piccola fai attenzione, rispetta le regole e ricordati di scriverci almeno una vota a settimana per farci sapere come stai, ricordati anche di coprirti bene e di non dare troppa confidenza agli sconosciuti e..- la mamma era preoccupatissima della mia partenza ero la prima figlia a lasciare i suo nido d'amore

-Mamma stai tranquilla mi hai educata bene e ti prometto che ogni volta che potrò avrai mie notizie e anche tu papà, state tranquilli e salutatemi gli altri-

-Ok piccola- mi disse papà abbracciandomi -Vai o perderai il treno- li strinsi un ultima volta poi presi il carrello sul quale si trovava il mio baule e chiusi gli occhi per prendere il coraggio di passare la banchina, li riaprii e corsi più veloce che potevo ed all'improvviso un meraviglioso treno scarlatto apparve davanti a me con su scritto Hogwarts's Express.

 

 

   
 
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