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Autore: Elenie87    26/11/2017    6 recensioni
Rin mosse piano i piedi, immersi nella neve, lasciandosi andare ad una piccola risata.
La prima neve dell'anno.
Di fronte a lei, il Goshinboku, coperto di bianco, appariva maestoso e magico. [....]
-Un, due, tre…- urlò ad alta voce, facendo una piroetta su se stessa - e Jaken non c'.. cos!- biascicò, interrompendo il verso, mentre l'aria nei polmoni parve scomparire all'istante.
Poco distante da lei, una figura eterea la osservava con una espressione incomprensibile.
La riconobbe all'istante, come avrebbe potuto non farlo.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rin, Sesshoumaru | Coppie: Rin/Sesshoumaru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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AVVISO PRE-LETTURA: questa breve OS fa seguito a quella pubblicata l'anno scorso "Eternamente - quando cade la prima neve", si può leggere anche senza, ma un paio di riferimenti ci sono e se avete voglia di fare una capatina, sicuramente vi è più chiaro il tutto :)





 
ETERNAMENTE
Cade ancora la prima neve






Rin mosse piano i piedi, immersi nella neve, lasciandosi andare ad una piccola risata.
La prima neve dell'anno.
Di fronte a lei, il Goshinboku, coperto di bianco, appariva maestoso e magico.
Lo osservò, rapita, come quando era bambina e proprio lì giocava a quello stupido gioco.
Un, due, tre e Jaken non c'è, intonava come le aveva insegnato Kagome, ma quel finale lei lo aveva cambiato a suo piacimento.
Oh, Rin, quante volte devo dirti che è "un, due, tre, stella!", ridacchiava la miko e Rin rideva a sua volta.
Sospirò tristemente, lisciandosi con le mani i capelli lunghi, che le lambivano ormai la vita.
Era passato così tanto tempo dall'ultima volta in cui lo aveva visto, il signor Sesshomaru.
Chissà in quale avventure si era imbarcato e quanti nemici aveva confitto.
Chissà se la pensava, ogni tanto. Lei lo faceva, spesso. Si chiedeva dov'era, cosa faceva, se Jaken era ancora con lui.
Scosse la testa. Beh, certamente stava bene e chissà quali potenti spade aveva conquistato.
Con un sorriso furbo ad ombrarle le labbra, aprì le braccia.
-Un, due, tre…- urlò ad alta voce, facendo una piroetta su se stessa - e Jaken non c'.. cos!- biascicò, interrompendo il verso, mentre l'aria nei polmoni parve scomparire all'istante.
Poco distante da lei, una figura eterea la osservava con una espressione incomprensibile.
La riconobbe all'istante, come avrebbe potuto non farlo.
-Sesshomaru-sama- mormorò, e solo quando le sue labbra proferirono il suo nome lui si avvicinò, lentamente.
-Rin- la chiamò, ed istantaneamente i suoi occhi neri si riempirono di lacrime.
Era vero? O stava sognando? L'aveva pensato e lui era comparso, come per magia.
Cosa poteva dire? Era passato tanto tempo, come doveva rivolgersi a lui?
Mosse le labbra per dire qualcosa, ma non uscì altro che un suono strozzato. Timidamente incontrò le pozze ambrate del demone e vi guardò dentro, come nel tentativo di leggere un libro, e piano si rilassò.
Lui non era cambiato: non aveva abbandonato quello sguardo fiero ed intangibile, né la parvenza di indifferenza. Ma era ancora lo stesso, ne era certa.
-Che gioia rivedervi- sussurrò, incantata.
Lui la scrutò silenzioso.
-Sei diversa, Rin- le disse.
Il demone era impressionato dalla rapidità con la quale la piccola umana era cambiata, impressionato da come sei anni per lui non erano stati che miseri attimi, ma per Rin...
Non aveva più quel volto infantile, i suoi lineamenti era più femminili, ed i capelli che prima arrivavano alle spalle, ora coprivano l'intera schiena. Anche gli occhi, che solitamente  brillavano di fanciullezza e allegria, ora erano quelli di una donna.
Rin rise dolcemente e piegò la testa da un lato.
-Sono lieta che lo notiate. E' davvero molto che non ci vediamo. Sei anni, Sesshomaru-sama- concluse con una nota triste nella voce.
-Per me, sei anni, sono poche lune- replicò e gli occhi della giovane si incupirono.
-Oh, lo so bene- rispose con un sorriso aspro. -Ma ditemi, avete risolto i vostri affari? Vi fermerete un poco al villaggio.. vero?- chiese, senza riuscire a tradire l'ansia nella voce.
Il demone parve pensarci un attimo, tuttavia annuì. Era davvero curioso, di fronte a lui c'era Rin, non vi erano dubbi, ma allo stesso tempo era come se non fosse più lei.
-Siete strano, Sesshomaru-sama. Mi osservate come se non mi riconosceste- bisbigliò lei, tristemente, e le dita della mano dello youkai subirono un flebile sfarfallio.
-Non direi idiozie, Rin. Riconosco il tuo odore- rispose, e la ragazza sorridendo si avvicinò, afferrando la sua mano artigliata con delicatezza.
-E riconoscete anche il mio cuore, Sesshomaru-sama?- chiese, immergendo le sue pozze nere in quelle d'ambra del demone.
Lo youkai fissò quel viso nuovo e birichino, senza però trovare una risposta a quella domanda.
Che diavolo succedeva? Era.. stranito, ed i suoi sensi erano allertati.
Rin percepì la sua confusione, e senza attendere lo sospinse un poco verso di sé.
-Venite, torniamo al villaggio. Saranno tutti lieti di rivedervi- disse con allegria.
Sesshomaru si trovò a seguirla, fissando la sua schiena. Pareva felice, la solita Rin. E allora perché sentiva nel suo animo che era.. diversa?
Mentre camminavano silenziosi, qualcosa di bagnato cadde sulla punta del naso della giovane, sorprendendola.
-Oh… un fiocco di neve! Ha ripreso a nevicare..- sussurrò incantata, osservando il cielo, mentre tanti piccoli puntini iniziavano a cadere dalla volta bianca.
La ragazza rise ancora e nell'impeto di gioia afferrò di nuovo la sua mano, quasi trascinandolo dietro.
-Avete visto? Siete stato voi a portare la prima neve dell'anno-
La prima neve?, si chiese, ricordando gli aneddoti di anni prima.
Sesshomaru si accigliò.
-Non dirmi che al villaggio festeggiate ancora quella cosa- mormorò.
Rin sorrise.
-Il Natale? Certamente, gli abitanti ne sono entusiasti-
Lo youkai assottigliò lo sguardo e arrestò il passo.
Rin si voltò con sguardo interrogativo. Si era fermato? Perché? Lo scrutò in volto, pareva turbato.
-Non ho alcun dono, per te, stavolta- affermò il demone, e la ragazza capì che si stava riferendo al vecchio carillon.
Sentì il cuore esplodere per la gioia, e sorridendogli dolcemente, fece spallucce.
-Non importa. L'ho già ricevuto-




Angolo Autrice

Cucù :) Niente, come avevo scritto l'anno scorso, questi stralci fanno parte di una long che non so se vedrà mai la luce XD
Dedico di cuore questo piccolo pezzetto alla mia Napee, che mi ha fatto un regalo splendido proprio ieri, e la esorto a pubblicarlo!!!
Per chi si chiede che fine ho fatto, sto producendo, giuro. Purtroppo questo anno per me non è dei migliori, ma pian piano recupero. Attualmente è in corso il capitolo di Unsuitable Love.

Spero abbiate voglia di farmi sapere che ne pensate, anche se sono poche righe.
Un abbraccio a tutti
Manu


Vi lascio anche il link del nostro gruppo! https://www.facebook.com/groups/1567702553527078/

 
  
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