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Autore: valechan91    29/11/2017    0 recensioni
Arakita si concentra, inconsciamente, su una particolare caratteristica di Todou. Una di quelle irritanti.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Jinpachi Toudou, Yasutomo Arakita
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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His voice
 
 
Arakita Yasutomo, terzo anno della prestigiosa accademia Hakone.
Terzo anno di sto cazzo, pensava in quel momento, steso su un lettino dell’infermeria. Aveva dato tutto.
Tutto per Fuku-chan, che gli aveva restituito qualcosa che credeva ormai perduto.
Ma era crollato, alla fine, come un imbecille. Lui, il Lupo di Hakone, la Bestia.
Persino quei cretini di Manami e Todou, ce l’avevano fatta. Tsk.
Ma soprattutto… nella sua testa risuonava l’irritante e squillante voce del loro numero 3.
Gli saliva la voglia di divorarlo, ogni volta.
Quando gracchiava al telefono con Maki-chan (che supponeva fosse Makishima del Sohoku). Quando si vantava. Quando ridacchiava sguaiato per attirare l’attenzione.
Sapeva che Todou Jimpachi non era solo quello, ma lo irritava comunque.
Ma poi perché pensava a quel mentecatto e alla sua voce spacca timpani invece di pensare che non era riuscito a portare Fuku-chan al traguardo?!
Stizzito, strinse gli occhi e si aggrappò alle lenzuola.
“Una bestia domata”, così lo aveva chiamato quel deficiente di Machimiya. In quel momento, si sentiva in gabbia. Ma sapeva di dover riposare, invece di raschiare delle gabbie immaginare e scappare.
Loro erano forti, lui lo sapeva.
Ripensò all’incontro con Fukutomi, all’entrata in squadra e si assopì per un po’.
L’ultima cosa che vide davanti agli occhi furono le discussioni con il loro Dio delle Montagne, e quel suo dannatissimo cerchietto bianco. Ridicolo. Lo aveva sempre pensato.
 
 
 
 
 
La Hakone era arrivata seconda. Quelli della Sohoku ce l’avevano fatta.
Avevano strappato loro scettro e corona per salire sul podio più alto.
Ed ora, si ritrovavano alla corsa delle matricole. Tch. Lui le cose sentimentali non le sopportava.
Non era fatto per quelle cose.
Izumida sarebbe stato un buon capitano, aveva la giusta motivazione. E con Kuroda come secondo, Arakita ne era convinto, ce ne sarebbero state delle belle.
Improvvisamente, si ritrovò una serie di mani sulle spalle, a dargli delle pacche.
“Ma pedalate, imbecilli!” fu il primo pensiero.
La prima mano, il primo calore che sentì, fu quello di Todou. Non seppe perché, ma lo avvertì più a lungo.
Poi Shinkai, e persino Fuku-chan.
Che poi lo ringraziava?!
“Smettetela di farmi in complimenti!” sbraitò Arakita.
Non era fatto per quelle cose, miseriaccia. Ma la nuova Hakone sarebbe stata forte.
La frase di Todou, però, e quella sua voce, gli risuonarono in testa per molto tempo.
“sei stato tu a tenere insieme la squadra”.
Davvero irritante, stupido bamboccio pomposo.
 
 
 
Iniziata ormai l’università e lasciatosi alle spalle l’Inter High con la Hakone, Arakita Yasutomo si ritrovò studente all’università Yonan. Non credeva davvero che mettersi sotto a studiare, lui che non era mai stato una cima, lo avrebbe fatto entrare. Forse doveva davvero ringraziare il suo animalesco istinto, altrochè.
Sorpresa delle sorprese, era con Kinjou, ex capitano del Sohoku. Se dapprima, per istinto, si era messo in guardia, quel tipo occhialuto gli ricordava Fuku-chan, e decise di deporre l’ascia di guerra.
Fukutomi e Shinkai erano andati alla Meisou, e col cavolo che si sarebbe lasciato battere.
Erano rimasti legati ai vecchi compagni della Hakone, così come sapeva che Kinjou, l’uomo che non si arrendeva mai, e gli altri ragazzi della Sohoku vegliavano ancora su quei ragazzini scapestrati.
Onoda-chan, quel piccoletto quattrocchi, lo aveva davvero sorpreso.  Ma prima o poi lo avrebbe azzannato.
Quel pomeriggio, dopo gli allenamenti con la squadra universitaria, Arakita ricevette una chiamata da Todou. Fu tentato dal non rispondere,  ma quel tipo sapeva risultare assillante ed irritante, così decise di zittirlo ringhiandogli contro.
Quel tipo tanto vanesio stava radunando tutti loro per andare ad osservare la nuova Hakone Gakuen creata da Izumida.  Yasutomo sogghignò quando venne a sapere che il nuovo capitano si era fatto crescere i capelli stile porcospino.
Salutò Todou, riponendo il cellulare nella tasca della giacca ed inforcando la propria bici.
Quella voce irritante gli risuonava nelle orecchie, come sempre. Era in ronzio incessante che non smetteva di tormentarlo.
In fondo, però, non ne sapeva il motivo, non era poi così male.
Tranne quando iniziava a ridere e gli spaccava i timpani, e lui lo rimbeccava con un sonoro calcio nel sedere.
Todou, in un’altra parte della città, sorrideva appena osservando lo schermo del cellulare.
Quel Lupo solitario ed aggressivo aveva bisogno di una calmata.
 
 
Senza saperlo, collegati da onde sonore. Di persona o tramite un cellulare.
Era qualcosa che li legava, e che Arakita sentiva come un piacevole tormento.
 
 
 
 
 
 
 
Chiedo venia se questa piccola cosa non piacerà, è la prima storia in questo fandom. Arakita è il mio personaggio preferito, e anche se amo Todou soprattutto con Makishima e anche con Manami, la AraTou mi ha presa all’amo. Sono la mia coppia preferita della serie.  So che va di più la MakiTou e TouMaki, ma riesco a vedere Todou seme solo con Manami, lo vedo troppo uke con tutti quanti XD
Chedo ancora scusa per questa piccola cosuccia senza pretese, volevo scrivere qualcosa su di loro e Arakita lamentoso con Todou mi ha dato il pretesto.
Alla prossima!
   
 
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