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Autore: Mian22    30/11/2017    1 recensioni
Un sacco di ottime intenzioni e un'incapacità cronica di metterle in pratica.
La storia della mia vita.
Genere: Comico, Demenziale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nella mia immaginazione dico esattamente quello che penso senza balbettare, arrossire o incepparmi.
Sono forte, decisa, con le idee chiare e faccio il culo a tutti quelli che provano a contraddirmi.
Dal vivo non sono mai così.
È un po' come quando pensi a quelle cose che avresti potuto dire durante una discussione,
però ormai sei a casa da solo e sei stato miseramente umiliato.

A me succede sempre, mi pietrifico e non dico nulla.
Io sono così, accumulo per giorni e giorni fino a che
non sbotto in faccia alla gente senza nessuna ragione precisa, ed è allora che sento la me razionale insultarmi nella testa
«Brava, ottimo lavoro.
Se prima pensavano di te cose poco carine, ora aggiungi alla lista l'appellativo pazza furiosa».
Un sacco di ottime intenzioni e un'incapacità cronica di metterle in pratica.
La storia della mia vita.
Spero che sia un problema diffuso.
Intendo nella vita reale.
Solitamente nei romanzi è pieno di cose del genere.
L'unica differenza è che alla fine, la protagonista
diventa una strafiga di successo e con un fidanzato da fare invidia,
mentre la sottoscritta a fine giornata deve fare i conti solo con le dodicimila personalità che ha in testa
e nonostante litighino sempre, sono tutte d'accordo nel darmi dell'imbranata.

Credo che sia colpa loro se ho la capacità di incasinarmi la vita.
Non so a chi dare retta.
A volte vorrei che stessero zitte, ma allo stesso tempo sono terrorizzata dal ritrovarmi sola.
In realtà non so quale tra queste mille personalità sia la vera me.
Sono quella razionale? Quella impulsiva? Quella perennemente arrabbiata? O depressa? Euforica?
Non ne ho idea.
Tutti hanno diversi lati di se stessi però ce n'è sempre uno più dominante, vero?
Quello che succede a me è che ogni sei secondi le mie miniature psichiche si passano il testimone.
Ora, immaginatevi come possa apparire la situazione dall'esterno.
Una sola parola. Disastro.
E se poi rimanendo sola con la vera me stessa non riuscissi a sopportarla?
E se fosse antipatica?

Quasi quasi preferisco avere questa specie di festa nel cervello.
No, ma cosa sto dicendo? Odio tutte le mie personalità. Vorrei stare finalmente sola.
Raggiungere per una volta la pace dei sensi.

Però che tristezza vero? D'altronde com'è che si dice? Più siamo meglio è!
Mi sta venendo il mal di testa.
Un altro lato negativo dell'essere posseduta da una serie di infinite me?
Perdo il filo del discorso.
Avevo intenzione di scrivere una cosa e poi sono finita ad esporre un problema completamente diverso.
Forse però è preferibile che qualcuno legga questi miei deliri anziché la mia precedente idea:
una lunga, lunghissima, interminabile lamentela su come sia difficile trovare qualcuno che
abbia voglia di passare del tempo con me. In senso romantico intendo.

Oh insomma, voglio un fidanzato, va bene?!
Che palle.
Mi sono stufata di stare da sola.
Voglio uscire con qualcuno che abbia interesse a parlare con me, a chiedermi come ho passato la giornata,
qualcuno che mi porti a vedere i film horror al cinema, qualcuno con cui dormire abbracciata.

Voglio fare esattamente tutte quelle cose banali e melense che si descrivono nei romanzi rosa.
Sembra una cosa banale, ma se non l'hai mai provato non può esserlo.
Evidentemente non è così che deve andare, o almeno non ora.
Questa sarebbe una versione un po' più ironica di quello che
in realtà avrebbe dovuto essere un discorso triste e deprimente.

Che poi, un discorso per chi?
A chi starei parlando?
Bah.
Facciamo  finta che sia un monologo. Forse lo è.
Non lo so, non mi intendo di queste cose.
In ogni caso è piacevole.
Non potrei fare un discorso così a persone reali.
Vi ricordate la storia della pazza furiosa? Ecco, evitiamo che si avveri.
Le persone pensano già che sia un po' svitata, ma la cosa non mi pesa più di tanto.
Tuttavia devo ammettere che tra "pazza furiosa" e "un po' particolare" c'è differenza.
Per ora mi sono sfogata a sufficienza credo.
Non so se scriverò ancora una cosa del genere. Ci sarà un seguito?
Non ne ho la minima idea.
Nel dubbio cliccherò su "storia in corso".
Se poi non avrete più mie notizie state tranquilli,  avrò dato retta alla me psicopatica
e starò affrontando un processo per omicidio o più probabilmente mi sarò isolata dal mondo e basta.

Alla prossima pubblico immaginario. 
   
 
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