Dopo "All Is Fair In Love And War" ed "Eagles Don't Fly In Flocks", arriva finalmente il terzo ed ultimo capitolo della trilogia.
Dal testo:
Cadde a terra, massaggiandosi la mascella. Si girò su un fianco, sputando e sporcando l’erba del sangue scarlatto che fuoriusciva dalla gengiva e dal labbro inferiore.
Spostò lo sguardo truce di nuovo davanti a lui, digrignando i denti insozzati di plasma: “Mirta”.
La donna non aveva neppure avuto l’accortezza di legare i lunghi capelli come al solito. Ora, le scendevano liberi, carezzandole i fianchi, scompigliati appena dalla lieve brezza. Le labbra carnose erano strette e contratte in un ghigno disgustato, gli occhi smeraldini sembravano brillare ed ardere di rabbia. [...]
“Dannazione” era sempre più spazientito. “T’ho detto che non c’entro niente. La mocciosa avrà sognato”.
Mirta lo scrutò a lungo, affatto convinta.
“Te lo giuro, donna”.
Poteva fidarsi della sua parola? Chissà, in realtà, oramai, non lo conosceva più. Aveva smesso d’amarlo quando aveva rifiutato d’incontrare la piccola Leah. Anche quel bacio, adesso, non aveva senso. Era solo patetico.