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Autore: fulmineo    02/12/2017    0 recensioni
Root e Shaw. Semplicemente loro. Perché meritavano un finale che comportasse la felicità per entrambe.
Ecco come, secondo me, avrebbero potuto festeggiare il Natale.
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Root, Sameen Shaw
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Era una tranquilla giornata a NY, più precisamente era Natale e la neve, che era caduta tutta la notte, continuava a cadere silenziosa per ricoprire tutto col suo bianco manto.

Ma, in una casa, ricavata sistemando un vecchio magazzino abbandonato, due ragazze dormivano strette strette sotto le lenzuola ed il piumone.

Una di loro, però, si svegliò per accoccolarsi poi tra le braccia dell'altra, che aprì piano gli occhi "Root... Sono le sette..."

"Si, ma oggi è Natale, Shaw!" Sorrise la castana dagli occhi ambrati, carezzando la guancia destra della sua amata.

Root la baciò e, quando Shaw fece per ricambiare e fare altro, si alzò, lasciando di sasso la compagna.

Dopo la sconfitta di Samaritan, le due ragazze avevano finalmente dichiarato apertamente i loro sentimenti ed erano andate a vivere insieme nel vecchio magazzino, sistemandolo poco a poco.

La castana fece la doccia e poi andò in cucina per preparare la colazione e, quando Shaw la raggiunse, la sentì canticchiare e le cinse la vita da dietro "Sei felice, stamattina..."

"Perché so già che il regalo che ti darò stasera ti piacerà sicuramente!"

"Anch'io ti ho fatto un regalo!" Sussurrò Shaw, baciandole le spalle ed il lato destro del collo "Ma sai che non so aspettare..."

"Si, so che sei impaziente..."

Shaw le posò un ultimo bacio e poi andò a sedersi a tavola, portando il succo d'arancia, i bicchieri e le posate, infine Root si sedette accanto a lei posando sul tavolo un piatto con tre crepès fumanti "E tu non mangi?"

"Solo un'arancia e bevo il succo..."

La mora la teneva d'occhio e, temendo che la compagna non si sentisse bene, lavò le stoviglie e s'offrì anche di prepare il pranzo "Tesoro, sono perfettamente in grado di cucinare..."

"Lo so, ma preferisco che tu stia seduta! Sei pallida e vorrei evitare di portarti in ospedale a Natale!"

Root sorrise dolcemente, quasi compiaciuta "D'accordo. Io voglio solo il purè di patate, con una mozzarella ed un paio di fette di prosciutto... Dopo il gelato alla panna."

"Ok, ci penso io! Ma non è troppo poco?"

"Non ho molto appetito..." Sorrise Root "Perché non vieni qui, accanto a me? Mancano ancora poco più di tre ore a mezzogiorno..."

Shaw non se lo fece ripetere due volte e si sedette vicina a Root, carezzandole i capelli "Hai freddo, amore mio? Vuoi che accenda il caminetto?"

Root si morse il labbro inferiore "Mi piace quando ti prendi cura di me..." Sussurrò, regalandole un dolce sorriso.

Anche Shaw le sorrise, poi armeggiò con legna, carta e fiammiferi, riuscendo nel suo intento e poi ritornò dal suo amore.

Pochi minuti prima di mezzogiorno, Shaw s'alzò suo malgrado per preparare il pranzo e pensò prima a quello della sua amata e glielo portò, ricevendo un bacio come ringraziamento e solo dopo pensò a cucinare il suo adorato pastrami per sé stessa.

A mangiare rimasero vicine sul divano, posando piatti e bicchieri sul tavolino di fronte ad esso "Che ne dici? Buono?"

"Ottimo!" Rispose Root, baciando Shaw.

La mora portò poi tutto via e ritornò da Root, trovandola addormentata sul divano, così Shaw prese la coperta di lana e la coprì, scostandole una ciocca di capelli dal viso, baciandola sulla tempia "Ultimamente fai sempre il riposino al pomeriggio..."

Shaw sistemò un po' la casa, poi andò in quella che era la loro camera da letto per togliere il suo regalo dal posto in cui l'aveva nascosto e lo mise sul comodino.

Ripensò poi agli eventi degli ultimi quattro anni, cioè da quando aveva conosciuto Reese e Finch, poi Root e Fusco. Ognuno aveva intrapreso poi la propria vita dopo la distruzione di Samaritan, ma la cosa più importante era l'essere insieme all'amore della sua vita.

Lei, Root, che flirtava sempre con lei, in ogni situazione, facendole capire che anche lei aveva un cuore e che poteva amare. Root che, nel periodo in cui era prigioniera di Samaritan, era stata la sua forza.

Ed ora era tutta la sua vita. E non voleva altro. La felicità le era sfuggita tra le dita, ma era poi riuscita ad afferrarla ed ora la sua vita era perfetta ed aveva un senso.

Persa nei ricordi, non s'accorse subito di Root "Tesoro, stai bene?"

"Si... Stavo pensando a quanto sono fortunata!"

"E lo sarai ancora di più..."

"Cosa vuoi dire?" Chiese Shaw.

Root chinò il capo e sorrise appena "Sono le cinque passate... Direi che posso darti il tuo regalo..."

"Ok! Ma prima io... Se posso..."

"Certo, tesoro." Sorrise Root.

Shaw prese un cofanetto e lo aprì, mostrandolo a Root, lasciandola piacevolmente sorpresa "Io non sono molto brava, in queste cose... Insomma... Root, vuoi sposarmi?"

Root le regalò il suo più bel sorriso, asciugandosi le piccole lacrime di gioia sfuggite al suo controllo "Si... Si! Infinite volte si!"

Shaw le mise l'anello e poi l'abbracciò, baciandola con passione "Il tuo?" Chiese, emozionata ed un po' impaziente.

La castana prese un profondo respiro "Ricordi quando abbiamo parlato di avere bambini e costituire una famiglia?"

"Mi avevi detto che volevi andare ad una clinica..."

"E mi hai detto di fare ciò che volevo..."

"Col nuovo anno potremo avere un bambino, se lo vuoi!" Disse la mora, bloccandosi poi e sgranando gli occhi "No, aspetta..."

Root sapeva che Shaw stava iniziando a capire, così le prese le mani e se le portò sul ventre "Sono andata dalla mia ginecologa e mi sono informata, lei mi ha preso un appuntamento e due mesi fa mi sono sottoposta al trattamento..."

"Senza dirmi nulla?"

"Non sarebbe più stata una sorpresa... E poi dovevo esserne sicura anch'io." Sorrise Root, facendole l'occhiolino.

"E... Ora lo sei?"

"Si. Ho ricevuto la conferma l'altro giorno!"

Shaw rimase a bocca aperta "Quindi..."

"Quindi avremo presto un bambino o bambina!"

"Questo è il più bel Natale della mia vita!" Ammise Shaw, baciando Root "Ti amo."

"Ti amo anch'io! E se potessi, ti sposerei ora."

"Si, ma prima c'è una cosa più urgente..."

Root colse lo sguardo di Shaw e si baciarono con passione, poi la mora prese la compagna per i fianchi e la issò tra le braccia per portarla in bagno, ove avrebbero iniziato a celebrare il Natale a modo loro.

  
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