L'ho
dimenticato tra i files...
E' scritto da cani a dirla tutta, per pietà qualcosa ho risistemato, ma resta
comunque scritto in maniera pessima e sbrigativa.
In ogni caso l'ho ripescato per il senso, ricordandomi con che animo buio e
pesante lo scrissi...
Ero sempre stato al servizio di tutti, per accontentare gli altri accadde tutto
ciò. L’incontro con colei che credevo la mia salvezza.
Stavo andando a consegnare un pacco quando caddi in un precipizio svenendo, i
miei occhi videro solo le tenebre...niente intorno...
Proseguivo incantato dalla luce rossa su per il
bosco...il rosso, il colore del più alto paradiso, il colore dell’amore...della
passione, quale sensazione piacevole...Mi sentivo trasportato, come se il mio
corpo si fosse dissolto nel nulla. Gli occhi non vedevano niente se non la
nebbia e quella luce così calda...
“Seguimi Elhenty...seguimi...”
Allungai la mano verso la luce sorridendo, tutto il mio
dolore pareva cessare nell’avvicinarmi a quella voce...
“Seguimi...seguimi Elhenty!”
La mia mano stava per sfiorare quella luce quando
qualcosa mi afferrò di forza tirandomi indietro. Cercai di resistere mentre
allungavo la mano per raggiungerla
“Elhenty...mi lasci...non vuoi venire con me?”
Cercai ancora di trattenermi, volevo raggiungere quella
luce rossa, ma fui tirato indietro.
"Elhenty mi senti? Elhenty!!"
Quella voce non era dolce come la precedente, era diversa, ma anche questa
chiamava il mio nome con insistenza. Aprii gli occhi accorgendomi di averli
chiusi
"Mehat...dov`è lei?"
"Chi Elhenty?"
Non riuscivo a sorridere senza quella luce, il peso del mio dolore tornò
incombente sull`anima
"Lei Mehat...la luce della salvezza"
"Ma cosa stai dicendo Elhenty..."
Nessuno capiva, nessuno mi capiva...solo lei, quella luce, quella voce...lei mi
capiva...solo lei...
Nuovamente accadde, un secondo incidente e nessuno era lì per aiutarmi. Caddi
nel lago.
Era freddo. L`acqua aumentava sopra di me, non riuscivo a respirare, la mente
era piena solo delle voci di coloro che chiedevano, chiedevano sempre qualcosa
da me. Io non ce la facevo più a seguire le loro richieste. Per cercare di
seguirle, quello era il risultato.
Sentivo freddo, la mente persa, sembrava che il mio animo litigasse col corpo.
Non v`era più coerenza, tutto si stava distruggendo. La mente era spenta, il
corpo non rispondeva. Scivolavo sempre più in basso...
La luce...la luce non c`era più. Se non fossero state acqua tra le acque le mie
lacrime sarebbero state copiose. I miei occhi si annebbiarono...le tenebre
giunsero...
"Elhenty...seguimi..."
nella nebbia v`era nuovamente quella luce calda ed accogliente, quella voce
dolce...lei mi capiva, lei voleva aiutarmi...dovevo solo raggiungerla...
"Seguimi Elhenty...seguimi"
Tesi la mano verso di lei sorridendo, sentivo il suo affetto, il suo tepore...un
affetto sincero che da troppo tempo non sentivo intorno a me, in lei vedevo la
soluzione, la salvezza!
"Dai Elhenty...manca poco...seguimi..."
Non potevo sbagliare...la mia anima era così leggera, non sentivo nemmeno il
peso del corpo, nè dei pensieri, nè del dolore...nessuno lì pretendeva qualcosa
da me, lì non potevo deludere nessuno!
"Vieni Elhenty...seguimi..."
No...no! Qualcuno mi stava tirando indietro, no! Non volevo...perchè non
volevano la mia felicità?Lasciatemi, io desidero raggiungerla...
"Mi lasci di nuovo Elhenty?"
No...non...voglio!
LASCIATEMI!!!
Mi svegliai di colpo. Ero sdraiato su un letto, Mahat era di fianco a me...di
nuovo lui, la sua voce...
"Elhenty! Ti sei svegliato! ero così in pena amico mio!"
Amico? Aveva ancora il coraggio di definirsi tale...anche lui era solo uno dei
tanti che sapeva solo chiedere...Nessuno mi dava mai niente, mentre lei dava
senza voler niente...
"Elhenty mi senti? Ma cos`è successo?"
Certo. Preoccupazione, è la stessa preoccupazione che può avere un allevatore
verso i capi che gli fruttano meglio...niente di più...
"Sono caduto...ma adesso, mi rialzo..."
Mi alzai senza neppure guardarlo, andandomene...basta! Non volevo più
richieste..io...BASTA!
E invece lo feci di nuovo, accettai. La caccia all’orso, ma non ero solo eravamo
un gruppo, eppure quando l’orso prese il sopravvento io fui lasciato vittima
della sua ira.
Svenni dopo le molte ferite che mi recò...tenebre nuovamente...
"Elhenty...siamo vicini...seguimi..." Sì sono vicino alla salvezza, sarò salvo...nessuno più mi chiedera niente, chi mai aveva dato qualcosa a me? Eran così pochi coloro che riconoscevano in me qualcosa di affettivo...io non ero un oggetto...io...NON LO SONO!
"Elhenty...vedrai...starai bene..."
Si con te starò bene...quale sensazione piacevole...ero cullato in quel tepore, la luce così vicina...cosa?! Qualcuno ancora mi tirava indietro! NO! NON VOGLIO! Lottai con tutto me stesso...
"Forza Elhenty...manca così poco"
LASCIATEMI!
"Vieni...seguimi!"
BASTAAAAAAA!!!
Allungai la mano...toccai la luce. Tutto si fermò. Il corpo si scisse definitivamente dall`anima. Il silenzio...il buio...la luce rossa...il colore del fuoco...il colore del sangue...tutto era finito...per sempre...
"Elhenty svegliati...SVEGLIATI!!"
Mahat. Di nuovo era di fronte a me, ma stavolta non mi sarei svegliato...non stavolta Mahat, stavolta non ce l`avevi fatta...avevo raggiunto la mia pace...
"Mahat vieni via...per lui non c`è più niente da fare.."
Esatto vai Mahat! Un oggetto rotto non serve più a niente, una bestia morta è inutile...vai Mahat! VAI!! VAI VIA!!!
Ora sentivo il dolore...ma potevo piangere...mi sfogavo...
VI ODIO!! ANDATEVENE!!
Senza il mio corpo io non servivo, nessuno aveva voluto bene a Elhenty...nessuno...
NESSUNO!!! Ora, solo come ero in Vita stavo bene nella Morte...