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Autore: AlekHiwatari14    04/12/2017    2 recensioni
Dopo la fine di Final Fantasy XV.
Noctis, finito sul mondo di Somniland, si ritrova a mettersi in viaggio.
Mentre è sull'aereonave, viene preso dalla stanchezza e si ritira nelle sue stanze ritrovandosi di fronte a qualcosa di inquietante.
Tratto dalla storia:
[...decido di ritirarmi nelle mie stanze per riposare.
Forse... sarà la stanchezza della notte insonne e dei mille pensieri che stanno nella mia mente.
Quel volto di quella regina, non mi è nuovo, così come anche il suo nome.
Tutta questa storia mi sembra un immenso deja vù.
Chiudo la porta della mia cabina andando verso la poltrona che ho fatto spostare davanti allo specchio.
Mi siedo ritrovandomi difronte al mio enigma più grande, la mia immagine riflessa allo specchio.
Non so perchè, ma da quando ho incontrato quella Stella, è cambiata.
Pur avendo trent'anni all'esterno, quello specchio ne riflette solo venti e la cosa più inquietante sono i suoi occhi. Sono rossi e non come i miei...]
Genere: Generale, Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Noctis Lucis Caelum, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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The King Of Death.



Eccomi qui, a bordo di questa aereonave.
Mi trovo sul mondo di Somniland a regnare nel mio settore. E' così grande che ospita tutti i settori di Final Fantasy.
Peccato che il mio, il quindicesimo, è diviso in questo momento. 
Sono stato diviso dai miei compagni solo perchè il settore sedici non è ancora stato sviluppato.
Loro mi credono morto e non sanno che quando si sarà tutto concluso si trasferiranno qui da me.
I creatori non fanno altro che creare inutili DLC che completano i nostri ricordi. Non so per quale motivo lo facciano, ma non possiamo far altro che attendere la nostra unione.
Come se non bastasse, Ardyn ha qualcosa in mente, ma non so precisamente cosa.
Così mi sono messo in viaggio per scoprirlo e contrastarlo. Sono consapevole che se tornassi nel mondo di Oggi, mondo che ospita l'altra parte del mio settore e che tiene i miei vecchi compagni come Kingsglaive, potrei scomparire per sempre.
Ma la ragione principale che mi ha spinto ad intraprendere questo viaggio, non è solo Ardyn.
La mia missione, quella personale che mi ha permesso di uscire dal mio settore, è quello di scoprire di più su di lei, sulla regina di Oblitus, Stella.



Non so dove si trovi questo settore. Forse sarà qualcosa proveniente dai settori minori come Type-0.
Sinceramente, prima di incontrarla, non sapevo nemmeno esistesse un settore con quel nome. Oblitus.
Siamo appena partiti per il decimo settore.
Ho gli occhi pesanti e la mente confusa da ciò che mi sta capitando.
Così decido di ritirarmi nelle mie stanze per riposare.
Forse... sarà la stanchezza della notte insonne e dei mille pensieri che stanno nella mia mente.
Quel volto di quella regina, non mi è nuovo, così come anche il suo nome.
Tutta questa storia mi sembra un immenso deja vù.
Chiudo la porta della mia cabina andando verso la poltrona che ho fatto spostare davanti allo specchio.
Mi siedo ritrovandomi difronte al mio enigma più grande, la mia immagine riflessa allo specchio.
Non so perchè, ma da quando ho incontrato quella Stella, è cambiata.
Pur avendo trent'anni all'esterno, quello specchio ne riflette solo venti e la cosa più inquietante sono i suoi occhi. Sono rossi e non come i miei.
Più lo guardo e più mi convinco che non sono io in quella immagine.
E' molto tetro e oscuro. Mi da i brividi solo a guardarlo.
Mi volto alla mia destra per prendere il bicchiere di vino che ho preparato poco prima di sedermi, ma non lo afferro perchè noto qualcosa di inquietante.
Quell'immagine non ripete le mie mosse. E' rimasto immobile a fissarmi.
Un brivido di terrore mi pervade, ma cerco di mantenere la calma e capire com'è possibile.
Ritorno a guardarlo cercando di comprenderne di più quando quel tipo mi sorride. Ha un sorriso macabro e oscuro, quasi simile a quello di Ardyn.
"Ma...cosa..?" Mi domando perplesso e stupito allo stesso tempo, quando una voce quasi metallica proviene dallo specchio sussurrante:"Dormi."



Non so cosa mi succede, ma sento i miei occhi pesarmi e la stanchezza pervadermi ancor di più. 
Inconsapevolmente, i miei movimenti sono sincronizzati all'immagine che chiude gli occhi simultaneamente ai miei facendomeli tingere di rosso fuoco.
Non so dove finisco. Forse in un sogno o in un altro luogo.
Dinanzi a me c'è una porta ed è tutto buio intorno a me.
Quella porta di legno massello scura, con ritocchi barocchi e lussuosi è chiusa. Appoggio la mano sulla maniglia, ma non so se devo aprirla o meno.
Deglutisco sentendo il disagio sulla mia pelle.
"Aprila..." Di nuovo quel sussurro inquetante che mi fa inconsapevolmente tremare di paura, ma cerco di essere forte.
La curiosità mi prende e apro con la maniglia quella porta. Una luce accecante mi prende e mi fa avanzare verso l'interno.
Drasticamente la porta dietro di me si sbatte. 
Mi volto e cerco di aprirla, ma al suo interno c'è solo uno scabuzzino. 
Incomincio a guardarmi intorno. Sento spari provenire dall'esterno.
Questa orribile sensazione di familiarità mi lascia ancora più perplesso.
Questo luogo somiglia al mio palazzo di Lucis in Insomnia, ma è terribilmente diverso. E' più tetro e scuro.
Sembra quasi il palazzo della morte. Mi affaccio alla finestra sentendo il mio nome pronunciare da una voce:"Noct! Noct! Di qua!"
E' diversa. Assomiglia alla voce di...:"Prompto?"
"Noct! Sbrigati!"
Incomincio a correre verso la provenienza di quella voce. 
Tutto mi è così strano e confuso.
Arrivo all'uscita del palazzo quando mi ritrovo davanti a Pryna. Che ci fa il cane di Lunafreya qui?
"Pryna?"



La cagnolina inizia a correre ed io la seguo. Mi porta fuori quel palazzo, tra le strade di una Lucis buia e spenta dove l'unica cosa che la illumina è la luna stessa.
Scompare nel nulla, quasi dissolta da una nube di fumo nera.
"Noctis!" Sento chiamarmi da una voce femminile.
Mi volto. E' Stella.
La cosa mi solleva e le vado vicino, quando mi blocco improvvisamente sentendo nuovamente quella voce metallica.
"Non ti intromettere!" 
Proviene dalla mia sinistra. Sposto lo sguardo e vedo la mia immagine lì, davanti a me che guarda Stella.
"Ma... cosa...?" Cerco di ragionare, ma non riesco a trovare una spiegazione valida a ciò che sto vedendo.
"Non ti lascerò distruggere tutto!" Gli dice Stella evocando l'arma e preparandosi ad un imminente scontro. Lo stesso fa quel tipo che non ci pensa due volte a battersi con lei. 


Lama contro lama, spada contro spada. Non credo ai miei occhi. Com'è possibile? Perchè stanno combattendo?
"Dea della vita, credi davvero di uccidere uno shinigami come me? Nessuno può distruggere la morte!" Gli urla il me dello specchio sferrandole un colpo che viene deviato e bloccato dalla bionda.
"Dea della vita? Shinigami? Ma..." Tutto è così confuso. Davvero Stella è la Dea della vita?
"No, non può essere. Io... io non sono uno Shinigami. Io sono il re di Lucis." Cerco di ragionare quando le parole di Stella mi sorprendono.
"Noct! Ragiona! Se uccidi tutti, che ne sarà di noi? Vita e morte devono essere bilanciate. Non puoi distruggere tutto."
Lo Shinigami la guarda con disprezzo urlandogli in faccia:"Il mio sbaglio più grande è quello di essermi innamorato di te!" 
La colpisce diritta al cuore. Quella scena mi lascia con l'amaro in bocca ad urlare:"NO!"
Stella si accascia a terra, tenendo stretta la lama del suo assassino dicendogli:"Potrai anche uccidere me, ma non potrai mai togliere ciò che hai dentro. Tu sarai sempre uno shinigami."
Le lacrime incominciando ad uscire inconsapevolmente dai miei occhi. Possibile che debba finire così?
Il me dello specchio la fissa con indifferenza, quasi infastidito da quelle parole e gli strappa la lama dal petto per poi allontanarsi da lei e fermarsi qualche passo dopo dicendole:"Mpf....che senso ha combattere con te? Tu...sei la Dea della vita. Non posso ucciderti."
Vedere quella ragazza distrutta in quel modo, mi lascia devastato emotivamente e psicologicamente.
Tutto questo sembra già accaduto. Perchè?
Lo sguardo di quel Noctis si volge su di me fissandomi. Un brivido di terrore mi pervade e indietreggio ignaro del suo potere in quella dimensione.
Tutto scompare diventando solo un posto vuoto e nero. Non si vede altro. Siamo solo io e lui.
"Ma tu guarda! Come diamine mi hanno ridotto?!" 
"Che?" Chiedo confuso quando egli incomincia a girarmi intorno.
"Sei invecchiato. Non sei più eterno."
"Di che parli?" Continuo a domandare quando si ferma davanti a me.
"Oh... certo. L'avevo dimenticato. Ti hanno sostituito con il misero principe di Lucis. Eppure non mi sembri così diverso da me."
Quella situazione è così strana. Indietreggio lentamente, mentre lui incomincia ad avanzare verso di me.
"Sei diventato un re buono e saggio. Io non ho tutte queste caratteristiche. Credo che ti abbiano abbellito troppo. Forse è per lei? Per Stella?"
"Di che diamine parli? Stella l'ho conosciuta solo ora." Gli dico, ma sembra non credermi.
Ha uno sguardo spietato e il sorriso maligno si spegne dando vita a qualcosa di inspiegabilmente macabro.
Quel buio che ci circonda si trasforma man mano in qualche altra cosa.
Sono ombre che mi prendono e mi bloccano facendomi voltare verso quel tipo. Ombre dalle sembianze umane. Ombre di persone conosciute e fidate.
"Ignis..." Tento di chiamarlo riconoscendolo, ma ha le mani attaccate alla mia gola.
Sta per soffocarmi.
Prompto compare dietro quel Noctis con in mano una pistola.
Ha i capelli diversi e sembra avere qualche anno in meno.
Me la punta alla testa.
"Pro..mpto..." Continuo a chiamare, quando quel tipo gli fa abbassare l'arma.
"Non c'è bisogno. Lui mi serve così."
Le mani di Ignis si uniscono all'altra presenza che mi tiene da dietro. Sposto lo guardo. Lo riconosco è Glaudio, ma non ho il tempo di chiamarlo che vengo colpito in volto da quel Noctis.
"Voglio che mi guardi." 
"Che cosa vuoi da me?"
"Tutti devono temerti, Noctis. Tu sei la morte in vita. Sei nato per distruggere."
"No! Non è vero!"
"Se non è vero, allora spiegami! Perchè hai ucciso Lunafreya?"
"No, io non l'ho..."
"Non mentire. L'indifferenza tua l'ha uccisa, ma anche la tua perdita di controllo e la volontà del tuo sottoposto Ignis di salvare te. L'hai uccisa tu con la tua esistenza, Noct."
Continua a ripetermi confondendomi ancora di più e facendomi sentire terribilmente piccolo mentre ripeto invano:"No, non è vero!"
"Ricordi le fiamme? Ricordi Pryna che ti accompagna? Pryna non è altro che il tuo messaggero. Il messaggero della morte."
Improvvisamente, nella mia testa, delle immagini cominciano a scorrere.
Fiamme e fuoco, io che tento di uccidere Lunafreya, Pryna trasformata in Cerbero, i miei occhi che si illuminano di rosso.
Quand'è accaduto? E' davvero successa una cosa del genere?



La mia confusione sembra compiacere quel Noctis che inizia a sorridermi e dirmi:"Stai ricordando chi sei, non è vero?"
Quella voce metallica e macabra mi da i brividi così come pensare ciò che ho appena visto nella mia mente.
Non so se è successo davvero. Io... non ricordo.
Le lacrime incominciano a scendere, mentre il delirio sale. Non voglio ascoltarlo.
Sto impazzendo.
"No!" Urlo cercando di non ascoltarlo.
Avanza ancor di più verso di me, prendendomi la spalla destra guardandomi diritto negli occhi:"Guardami! E' inutile girarci intorno. Tu ed io siamo la stessa persona. Devi tornare a fare ciò per cui siamo stati creati. Siamo nati per uccidere, Noct."
"Non voglio ascoltarti! Io non sono uno Shinigami!" Continuo a ripetere, ma lui sembra pensarla diversamente.
"Collabora con me e non ti farò tanto male."
"Che?"
"Presto mi risveglierò nel tuo corpo rendendolo mio."
"Non puoi farlo!"
"Invece si. Avverrà l'apocalisse e tutto questo devo solo ad esclusivamente a lei, a Stella. Chi l'avrebbe mai detto che la Dea della vita, mi avrebbe salvato da Oblitus, il posto dei dimenticati?"
Tutto questo discorso non ha senso.  
Devo fermarlo. Tento di liberarmi da Glaudio e Ignis per attaccarlo.
Stranamente lasciano la presa, mentre evoco la spada per attaccarlo.
"Non te lo permetterò!" Gli sbraito contro, ma qualcosa va storto.
L'arma si dissolve nel nulla arrivando a fargli da scudo e tenerla nelle sue mani. Com'è possibile?
"Forse non sono stato chiaro. Non mi piace ripetere le cose due volte, caro Noct."
"Smettila di parlarmi come se ci conosciamo!"
"Beh...io sono te e non puoi distruggermi, così come io non posso distruggere te, ma... possiamo collaborare oppure essere succube l'uno dell'altro."
"No, io non ti capisco."
"Mi hai tenuto in disparte per tutto questo tempo, Noct. Lascia che adesso io venga alla luce."
Mi volto per andarmene, ma sono bloccato. 
Ignis, Glaudio e Prompto sono dietro di me. Sembrano essere le spalle di quel tipo.
"Ragazzi..." 
Ho le lacrime agli occhi dalla confusione. 
Non voglio succombere a quel tipo.
Chiudo gli occhi e corro vi dalla direzione di quel Noctis spingendolo e farmi strada.
I tre, insieme a quel tipo, non battono ciglio.


Sembra quasi piacergli il mio stato mentale.
Improvvisamente i miei piedi sembrano essere bloccati.
Tento di muoverli, ma una sostanza nera mi tira verso il basso salendo poco a poco lungo il mio corpo.
E' come catrame vivente. Sto sprofondando, mentre i piedi di quel Noctis si fermano davanti a me.
Non riuscirò ad uscirne.
"Dimmi di si e non ti inghiottirò del tutto."
"No!"
"Inutile opporti. Questa è la mia dimensione, non la tua. Sono io che dormo sempre, sono io il re della morte. Dimmi di si e non ti accadrà nulla."
"Preferisco morire piuttosto che accettare la tua proposta!"
Il silenzio scende e gli occhi delusi e infami di quel me che non sono mi fissano, mentre sto ad un passo dall'essere inghiottito da quell'oscurità.
E' la fine, quando sento una voce chiamarmi:"Noctis, sveglia!"
E' la voce di Stella.
"No, non ascoltarla! Ascolta me, Noct! Io e te siamo una sola persona. Non costringermi a..." Tenta di dire, quando sento un calore prendermi le spalle.
Chiudo gli occhi e mi abbandono seguendo quel calore ritornando nel mio corpo e svegliarmi.
Mi sento confuso. Non so se è stato un sogno o una realtà. Riapro gli occhi e quel rosso è ancora acceso nel mio sguardo ritornando poco a poco normali.
Alzo il volto e noto lo sguardo spaventato di Stella che mi confonde ulteriormente.
"Stella? Va tutto bene? Sembra che hai appena visto un fantasma."
E' immobile a fissare la parete davanti a me. Volgo lo sguardo vedendo lo specchio. C'è ancora quell'immagine.
Ho una coperta addosso che prendo e copro velocemente, mentre quel riflesso rimane immobile a sorridermi. 
Quel gesto, però manda in tilt la ragazza.
"Cosa sta succedendo, Noctis? Perchè la tua immagine è...?" 
"Non lo so. So solo che sono molto confuso. Io..."
Mi fermo e mi volto verso di lei avanzando lentamente e continuare:"...mi spiace, Stella. Io... non so che mi sta succedendo. E' la verità. Da quando ti ho incontrato, stanno succedendo cose strane. Per esempio, mi sembra di conoscerti da sempre quando non è così, poi parli degli occhi rossi ed eccoli. Non ci sto capendo nulla."
La questione mi spaventa e sembro non essere l'unico. La vedo mordersi il labbro e abbassare la testa mettendo le mani giunte al petto.
"Mi spiace..." Mormora per poi allontanarsi da me a passo svelto.
Che l'è preso? Possibile che lei sappia qualcosa?
"Stella, fermati! Dove vai?" Sbraito correndole dietro consapevole che lei è l'unica persona che può sapere ciò che mi succede. 
Esco fuori dalla cabina afferrandole il polso.
Sta tremando. Si vede lontano un miglio che sa qualcosa. Percepisco che è qualcosa di preoccupante e macabro. Non posso permettere che quella parte di me esca fuori.
Per il bene di tutti, per Stella, ma anche per mia moglie Lunafreya.
Quel mostro ucciderebbe tutti ed io non accetto una cosa del genere.
"Stella..." La chiamo facendole alzare il volto verso di me.
Appoggio le mano sulle sue spalle cercandola di rassicurare dirle:"Va tutto bene."
A quelle parole, vedo i suoi occhi lacrimare e appoggiarsi al mio petto stringendosi a me.
Non posso non ricambiare quell'abbraccio tremolante. 
La cosa fa orrore anche a me.
Non so cosa sia successo, ne tantomeno come abbia fatto Stella a far risvegliare quella parte di me, ma adesso, più che mai, ho intenzione di scoprirlo ed impedire il suo ritorno.



***Angolo Autrice***

Ciao a tutti, ragazzi & grazie per aver letto la mia One-Short.
Spero che vi sia piaciuta. Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate.
Inoltre vi informo che ho preso ispirazione dal settimo capitolo della mia fanfic Final Fantasy Oblitus che sto continuando a sviluppare nella categoria Final Fantasy Crossover.
Se amate e conoscete tutti i personaggi di Final Fantasy, vi invito a leggere la mia storia, se no fate un po' come volete.
A presto & baci dalla vostra autrice, 
AlekHiwatari14.
   
 
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