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Autore: ElisBettis    04/12/2017    0 recensioni
Dedicato all'amore della mia vita, che mi è sempre vicino
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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A Claudio, che è sempre lì pronto
ad afferrare la mia mano.




 

Oggi vorrei sprecare un attimo del vostro tempo per dire un paio di parole su di lui, l'amore della mia vita.
Che molti direte "si vabbe, adesso addirittura amore della tua vita".
Sì.
Da più di un anno a questa parte questo ragazzo mi ha cambiato la vita, l'ha resa bella anche nei momenti peggiori, l'ha resa felice anche quando non lo era, l'ha resa la migliore vita che potessi vivere insieme a lui anche quando non si riusciva a sopportarsi più.
E mi ama, almeno quanto io amo lui, e lo posso dire a gran voce.
Non tutti riescono a farlo del proprio fidanzato, io sì. Perché lui è casa, lui mi da sicurezza.
Ovvio, sono gelosa e lui è solo mio, ma non ho paura che mi lasci o paura che non farà più parte della mia vita, perché lui giorno dopo giorno c'è e mi dimostra quanto insieme possiamo fare tanto.
Non ho paura di niente con lui, nemmeno quando dovrei parlargli di qualcosa per cui chiunque altro si allontanerebbe.
È intelligente (anche se non sembra), brillante, educato, maturo, responsabile, mi aiuta in tutto, anche nelle cose più semplici come sistemare le cose quando sto male e non ci riesco, e non scappa, rimane con me.
Quando ero rimasta incinta qualche mese fa e glielo dissi, lui sorrise e fu felice, era capitato "per sbaglio" ma io ero tranquilla perché nonostante la giovane età, avrei avuto una famiglia con lui e avrei avuto lui al mio fianco, e non c'è cosa migliore.
Anche perché immaginarlo come padre mi emoziona perché so che sarebbe perfetto, in tutto.
Quando poi, qualche giorno fa abbiamo scoperto di aver perso il bambino e hanno dovuto indurmi al parto lui (come le nostre famiglie) è corso da me, ha lasciato tutto e tutti per starmi vicino. E lo ha fatto veramente.
Non ha praticamente dormito per far compagnia a me, non ha mangiato ma mi portava qualsiasi cosa volessi perché il cibo in ospedale faceva schifo, mi ha consolata mentre piangevo, è rimasto lì mattina e sera, anche quando non poteva vedermi, ad aspettare, mi ha stretto la mano durante le contrazioni, mi ha fatto i massaggini per cercare di farmi rilassare un po', si è fatto portare i cambi dei vestiti perché non voleva allontanarsi.
E più lo guardavo più mi rendevo conto di quanto fosse unico, e che come lui al mondo non ne esistono davvero, e che un per sempre senza di lui, come dico sempre, non lo voglio.
Ma, oltre alle disgrazie, io e lui ridiamo, e anche tanto. 
Parliamo di tutto e facciamo gli scemi, dal giocare insieme alla play, al leggere libri, allo studiare insieme, al vedere film e programmi che magari a uno dei due nemmeno piacciono, allo stare solo in macchina a chiacchierare, al comprare un sacco di cose da mangiare fino a star male. Cose semplici che con lui diventano speciali.
E non posso che dirgli grazie, non so nemmeno elencare per cosa, perché fa talmente tanto per me che non potrei dirle tutte.
Perciò grazie, perché dal primo istante di quel due ottobre duemilasedici hai reso tutto più bello.

P.S= Ti amo abbastanza per sempre


 
   
 
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