Hermione era pronta per andare ad Hogwarts, dove avrebbe rivisto i suoi amici più cari, Ron, Harry e Ginny. Ma non ne era così sicura: Harry aveva appena perso Sirius, il suo padrino, ed era ancora distrutto dal dolore. Inoltre erano sulla soglia di una guerra, e si trovavano sul fronte opposto a quello di Voldemort. Non sarebbe stato un anno semplice. Ma era, nonostante tutto, raggiante e impaziente alla prospettiva di essere messa alla prova, per fare guadagnare punti alla sua casa e per farle vincere la coppa delle case. E con questi pensieri in testa varcò la porta di casa sua, con il baule in mano, pronta per un nuovo anno. Draco era furioso, ma non dimostrava il suo stato d'animo, nascondendolo dietro ad una maschera fredda e d'indifferrenza. Suo padre, Lucius Malfoy, lo aveva chiamato, e lui non aveva idea del motivo. Certo doveva essere una cosa importante, dato che lo aveva appena interrotto mentre era nel bel mezzo di una partita di Quiddich. Entrando nella stanza, capì il motivo di quella chiamata: in mezzo al salone c'era il Signore Oscuro in persona. Si affrettò ad inchinarsi, e riverente disse: "Vuole dirmi qualcosa, padre?" "Certo, figliolo" rispose il diretto interessato. "Il qui presente Signore Oscuro desidera porgerti un invito, Draco" "Esattamente, Lucius. Ho un incarico da affidarti, Draco. Dovrai uccidere Albus Silente al posto mio." Certo, pensò Draco, non sei riuscito tu ma dovrei riuscirci io no? Ma nonostante i suoi pensieri rispose con un atono sì, per non scatenare l'ira di Tom Riddle. Quando fu congedato, tirò un sospiro di sollievo, sperando di non dovere più incontrare quell'uomo. Mai si era sbagliato tanto in vita sua.