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Autore: unaverafangirltrababbani    08/12/2017    0 recensioni
Per la sfortuna di noi fanboy e fangirl, zio Rick non ha approfondito sulla Solangelo o su quei famosi "tre giorni in infermeria".
Spero quindi che quello che scriverò vi piaccia e possa soddisfare la vostra voglia di Nico e Will.
Romanticismo, litigi, gelosia, sarcasmo, la Solangelo dal punto di vista di entrambi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Connor Stoll, I sette della Profezia, Mattone, Nico/Will, Quasi tutti
Note: Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 1

 

Giorno 1:

Primo giorno in infermeria, non mi sento affatto bene, ma almeno sono di nuovo tangibile.

Il dottore, qui, un certo Solace, è molto seccante: mi sta sempre attaccato! Controlla di qua, controlla di là, è fastidioso!

L'altro giorno ho urtato un mobile dell'infermeria con il mignolo mentre tentavo di andarmene e ho mollato un leggero grido e un'imprecazione. Lui è corso subito da me, mi ha alzato di peso e mi ha fatto sdraiare sul letto.

-Stai bene? Come ti senti? Controlliamo il battito, i riflessi..- mi ha detto.

Non ho resistito e gli ho gridato: -Solace! Sto bene!

-E perché hai gridato?

-Ma se si è sentito a malapena! Tu come hai fatto a sentirmi?

Lui è diventato rosso ed è uscito dalla stanza senza dire nulla.

Così ho scoperto che si era fatto costruire uno di quei walkie talkie per bambini, quelli per sentire se piangono e il secondo se lo teneva in tasca.

Io proprio non lo sopporto! Sempre solare, abbronzato, gentile, carismatico, alto, biondo, occhi da... Non divaghiamo.

Comunque quell'affare, che tra l'altro era sotto il mio letto, l'ho spostato in un'altra stanza, vuota.

Solace, oltretutto, è fin troppo apprensivo! Sempre li a controllare come sto, viene almeno ogni mezz'ora, tranne il giovedì, il giovedì c'è la corsa a tre gambe mortale e in infermeria è un casino.

La cosa che mi ha fatto più arrabbiare è che non mi ha permesso di mangiare Happy Meals!

-Devi mangiare sano!- mi ha detto rifilandomi un'insalata.

-Gli Happy Meals sono sani! Hanno un sacco di...

-Cavolate!

-Ma almeno solo buoni...

-Niente da fare! Mangia!

-Mi urti Solace!

Quello che lui non sa è che sono riuscito a pagare Connor Stoll per prendermene tre, anche se non sono sicuro che li abbia pagati.

Mi ci sono ingozzato prima che tornasse quel dottore da strapazzo.

 

Al contrario di tutte quelle ragazze che gli girano attorno, io non mi lascio ingannare da quei stupendi... ehm, volevo dire, ce, avete capito... occhi o dal suo sorriso dolce e... passiamo ad altro!

 

Mi ha tenuto in infermeria per ore!

Ho provato a ribellarmi! Insomma: è inammissibile! Ma no! Mi trattano tutti come fossi un cagnolino con una zampa ferita o peggio!

Io non sono un cagnolino! E non sono neanche carino! Io sono un figlio di Ade, dio della morte! Voi dovreste tremare nel sentire il mio nome! Non chiedermi se mi sento bene e scompigliarmi i capelli!

Oggi poi, Solace, mi stava, con una scusa, invitando a sedersi con lui al falò del campo. Io ho rifiutato e lui sembrava esserci rimasto male.

Quasi mi dispiaceva e cambiavo idea, quasi...

Spero che domani vada meglio!

   
 
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