LIBRO PRIMO-EDWARD
Gli occhi hanno sete, perché esistono i tuoi occhi.
La bocca ha sete, perché esistono i tuoi baci.
L'anima è accesa di queste braccia che ti amano.
Il corpo, incendio vivo che brucerà il tuo corpo.
Di sete. Sete infinita. Sete che cerca la tua sete.
E in essa si distrugge come l'acqua nel fuoco.
(Pablo Neruda)
PREFAZIONE
Non mi era più permesso sognare, da un pezzo ormai.
Ma, grazie a lei, tutto sembrava possibile.
Persino l’avverarsi dei miei sogni.
Osservarla scendere le scale tremante, appoggiare la sua mano sulla mia, pronunciare un dolce e deciso “si”, alzarsi sulle punte per posare sulla mie labbra un tenero bacio che sanciva la promessa appena scambiata…Finalmente uniti nella promessa di un’esistenza assieme.
Questo andava al di là di qualsiasi mia aspettativa.
Le appartengo, ma non la possiedo.
L’unica cosa che si possiede è l’amore che si dà.[1]
E io ho donato a lei tutto me stesso, tutto l’amore che mi era possibile.
Io sono suo.
Per l’eternità.