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Autore: Dawn_Poggia    15/12/2017    0 recensioni
Flusso di pensieri nato per caso una sera qualunque
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Poche righe scritte per caso. Ti svegli una sera e decidi di mettere nero su bianco qualcosa di indefinito. Un flusso di coscienza. Chissà perché proprio adesso. Proprio oggi.
È finito il semestre. Tornerai a casa  per le vacanze. Sei felice? Non lo sai. Ti senti sola da un po’, ma sospetti che la vicinanza dei tuoi cari non ti aiuterà.
Ti senti sola da una vita. Si tratta solo di 23 anni in fondo. 23 miseri anni. Forse è proprio questo il problema. Li hai compiuti da poco. E cosa hai fatto di importante per la tua vita? Un cazzo di niente. Cosa vorresti fare? Non lo sai. Cosa ti piace? Tanto meno.
“Dissociazione strutturale” l’ha definita la tua psicoterapeuta.
I tanti piccoli pezzi che compongono la tua persona non sono integrati tra loro. Ti sei sempre sentita poco normale in effetti. Non avresti mai creduto fino a questo punto.
È strano. il confine tra normale e anormale si assottiglia quando sei tu a essere dalla parte sbagliata. Così come quello tra giusto e sbagliato. Ma che cos’è normale in fondo?
Chissà se la scrittura riuscirà a tenerti insieme. Ti piaceva scrivere. Hai smesso un giorno. Chissà  come mai.
Non senti niente adesso. Sentivi tanto quando scrivevi. Scrivevi a te stessa, lo ricordi? No. non ha importanza. Scrivevi. E lasciavi libera l’emozione che altrimenti ti avrebbe divorata dall’interno. Scrivevi e tutto diventava chiaro. Tutto acquistava senso. Chissà se la scrittura ti aiuterà in questo viaggio nella scoperta di te. È di questo che si tratta alla fine.
“Molte persone stanno davvero molto poco a contatto con se stesse”: ecco cos’altro ti ha detto la psicologa.
 E  tu lo sai che è così. Tu non ti conosci. Tu non ti vuoi bene. Vuoi lo stesso bene che rivolgeresti a un’estranea. E dire che con gli altri sei così transigente. Agli  altri concedi di tutto. Giustifichi qualunque cosa. Perché non riservi la stessa indulgenza a te stessa? Ti odi forse? Può darsi. Chissà cosa hai fatto per  pensare di meritarlo. Probabilmente lo scoprirai. Sei solo all’inizio del tuo percorso in fondo.
Adesso non sai come concludere. Ma in fondo come ci si congeda  da se stessi?
   
 
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