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Autore: Arya_95    24/12/2017    0 recensioni
Rose è felice che l'ultimo anno ad Hogwarts stia per iniziare. Il castello ha significato per lei sei anni di torture e prese in giro e non vede l'ora di lasciarsi tutto alle spalle.
Con l'arrivo del nuovo anno scolastico nasce in lei anche una nuova consapevolezza: deve cambiare le cose. Si, ma come?
Per fortuna ci sarà Scorpius ad aiutarla e a starle vicino anche nei momenti peggiori, facendole anche riscoprire una vecchia amicizia e tutte le sfaccettature dell'amore.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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21. Capodanno

You make me want to call you in the middle of the night
You make me want to hold you till the morning light
You make me want to love, you make me want to fall
You make me want to surrender my soul
I know this is a feeling that I just can't fight
You're the first and last thing on my mind
You make me want to love, you make me want to fall
You make me want to surrender my soul

U make me wanna - Blue

 
Le luci di casa Potter erano tutte accese quando i due ragazzi apparvero davanti al cancelletto di legno del giardino a cui qualcuno, probabilmente Lily, aveva appeso una ghirlanda natalizia.
Quando Albus aprì loro la porta, un’ondata di tepore li avvolse e la musica li assordò.
-Al, siamo in ritardo? è già iniziata la festa?- chiese Scorpius entrando, seguito da Rose.
-No no, stavo solo provando la musica- gridò l’altro per farsi sentire.
-Allora abbassala- rispose il biondo togliendosi il pesante mantello.
Con un colpo di bacchetta, la musica tornò ad un livello piacevole che permetteva di chiacchierare.
-Ciao Rose, sei bellissima- disse Albus salutando la cugina e prendendo i soprabiti per farli evanescere.
Un momento dopo, Lily, James, Hugo, Roxanne e Luis apparvero dalla cucina per salutare i nuovi arrivati.
Rose era in imbarazzo: erano i suoi parenti ma non parlava con la maggior parte di loro da anni. Loro comunque non sembrarono farci caso e cominciarono subito ad elencare le cose da fare per cui si misero tutti all’opera: nel giro di due ore i primi invitati sarebbero arrivati e la casa sembrava ancora...una casa.
 
Finirono poco prima delle 10 e nemmeno i signori Potter avrebbero potuto riconoscerla come casa loro: il salotto era stato sgomberato e magicamente ampliato, luci colorate volteggiavano a pochi centimetri dal soffitto e in un angolo della sala un grosso tavolo presentava bibite e stuzzichini. Soprattutto bibite però.
-Wow, chi avrebbe mai immaginato che il nostro salotto potesse diventare così?- esclamò Lily seduta sulle scale.
-Chiunque uscito da Hogwarts con un Eccezionale in trasfigurazione suppongo- rispose James facendo una linguaccia alla sorellina.
Rose guardava i cugini scherzare e divertirsi ma non si sentiva davvero parte della famiglia: rideva alle loro battute e ascoltava i loro discorsi ma non riusciva ad integrarsi.
-Rose, cosa c’è?- le chiese Scorpius, sussurrandole all’orecchio, dopo aver notato lo sguardo perso della ragazza.
-Forse la festa non è stata una buona idea- rispose lei. Lui si alzò, facendole cenno di seguirlo e i due si diressero in cucina per poter parlare più liberamente.
-Che succede? La festa non è neanche ancora iniziata- chiese lui prendendo un bicchiere d’acqua.
-Io...non riesco a essere a mio agio nemmeno in mezzo alla mia famiglia, sarà peggio quando arriveranno gli altri-
-No perchè nel casino che ci sarà spero riuscirai a liberare un po’ la mente e a divertirti-
-Ma…-
-Fallo per me ok? Cerca di rilassarti- disse lui interrompendola e avvicinandosi a lei.
-Che ci fate qui?- chiese Albus entrando e lanciando un’occhiataccia al suo migliore amico.
-Stiamo parlando, in sala c’era troppo rumore- rispose lui con uno sguardo di sfida. Albus doveva decisamente smetterla di pensare male di lui.
-Venite, sono già arrivati i gemelli, un paio di amici di James e le sorelle Shawn- disse Albus e i due ragazzi lo seguirono.
 
Nel giro di una mezz’ora, il salotto era quasi pieno: studenti ed ex studenti di Hogwarts si dimenavano a ritmo di musica al centro della sala, all’insaputa dei vicini babbani.
Rose conosceva solo una piccolissima parte di quella massa e, quei pochi, solo perchè erano in classe con lei o suoi parenti.
-Scorpius per favore, vai a ballare- ripetè lei per la quarta volta ma il ragazzo scosse la testa.
-Non finchè non vieni con me-
-E hai intenzione di rimanere qua in piedi tutto il tempo-
-Vieni a ballare?- chiese nuovamente il ragazzo.
-Ehi ragazzi, volete?- chiese loro James porgendogli due burrobirre appena prese da un secchio che levitava accanto a lui.
-Grazie James- rispose Scorpius afferrando due bottigliette e porgendone una a Rose che lo guardò stranita.
-Bevi e poi andiamo a ballare-
Lei non potè non alzare gli occhi al cielo mentre portava il vetro alle labbra che, nonostante tutto, si aprirono in un sorriso.
Pochi minuti dopo, Scorpius tolse la bottiglia vuota dalle mani di Rose e, con un sorrisetto, le fece cenno di precederlo sulla pista.
-Scorpius davvero, non ho idea di come si faccia- disse lei al che lui la prese per mano e la portò al margine della pista.
-Muoviti a caso, cercando di stare a ritmo- disse lui cominciando a fare dei piccoli passi che lei cercò di imitare.
Poco dopo anche Albus e altri ragazzi si unirono a loro e Rose e Scorpius entrarono a far parte di quella massa informe che saltava e ondeggiava a tempo di musica.
 
Rose, tutto sommato, si stava divertendo. Quella burrobirra e la consapevolezza di avere alcol in corpo più che l’alcol stesso la facevano sentire più disinibita e, dopo un po’ di imbarazzo iniziale, adesso aveva cominciato a muoversi con più sicurezza e senza troppi pensieri per la testa.
Quello pensieroso in quel momento era Scorpius che si era dovuto allontanare con la scusa di un’altra burrobirra per cercare di riordinare i suoi pensieri.
Appoggiato al muro a lato del tavolo degli alcolici, la stava guardando ballare.
Nonostante quei chiletti di troppo, si muoveva in modo sinuoso e sensuale e lui non riusciva a distogliere lo sguardo.
Le gambe avvolte in quel tessuto che lasciava intravedere la pelle candida sottostante, il vestito che le accarezzava i fianchi e la stringeva leggermente sul seno, facendolo sembrare più grande e sodo.
E infine il viso, sorridente e finalmente libero da pensieri e preoccupazioni, che trasmetteva tutta la bellezza racchiusa in lei.
Era cambiata così tanto in così poco tempo e, facendolo, era cambiato lui. Mai avrebbe pensato di affezionarsi così ad un’altra persona ma ormai era inutile negarlo: quella ragazza gli era entrata dentro e non accennava ad andarsene.
-Merlino Malfoy, mi fai impressione. E smettila di guardarla così, dovrei tirarti un pugno- disse Albus comparendo al suo fianco e facendogli quasi cadere la burrobirra di mano per lo spavento.
-Scusa Al- fu tutto ciò che lui riuscì a dire, prima di prendere un altro sorso.
In realtà, non si sentiva dispiaciuto. Aveva diciassette anni e una bella ragazza stava ballando davanti a lui, aveva tutto il diritto di guardarla e fare tutti i pensieri sconci che voleva.
Aveva deciso che non gliele fregava niente se lei non era la ragazza perfetta che aveva immaginato al suo fianco, non sempre le cose funzionavano così. Non sempre quando desideri qualcosa questo si avvera e, quando lo fa, non sempre poi ti piace.
Quindi da quel momento in poi avrebbe giocato, avrebbe ballato con lei e cercato di capire i suoi sentimenti, senza più nascondere i suoi.
Posò la bottiglia mezza piena sul tavolo e si diresse verso di lei, sorridendole e cominciando a ballare, ringraziando Merlino per calca che li obbligava a stare così vicini.
 
Era quasi mezzanotte quando James abbassò la musica, nel disappunto generale, e fece apparire un grande conto alla rovescia sul soffitto, in fiammeggianti numeri rossi.
-Ragazzi, è quasi mezzanotte! Afferrate tutti un calice e assicuratevi di avere una persona da sbaciucchiare al vostro fianco!- gridò lui facendo salire una sua vecchia compagna Serpeverde sulla panca da cui aveva parlato.
Rose arrossì immediatamente e abbassò lo sguardo. Sapeva chi voleva baciare ma di certo non poteva girarsi verso il ragazzo al suo fianco e baciarlo come se nulla fosse.
Intorno a lei, le persone avevano cominciato a contare e in quei 10 secondi successero molte cose tutte insieme: lei alzò gli occhi al soffitto per guardare i numeri scendere dal 9, all’8, al 7. Scorpius la stava guardando e vedeva le fiamme rosse riflesse nei suoi occhi e, forse a causa dell’alcol, decise che l’avrebbe baciata. Rose Weasley sarebbe stato il suo primo bacio dell’anno. I numeri continuavano a diminuire così come la distanza tra i due ragazzi che avevano incrociato lo sguardo ed erano pronti.
3...erano vicini ed entrambi avevano capito di volerlo.
2...ancora più vicini, entrambi chiusero gli occhi.
1...Rose sentì qualcosa posarsi sulle sue labbra e poi allontanarsi velocemente.
-Buon anno Rose!- gridò Albus, fermo tra lei e Scorpius che li stava guardando sconvolto.
-A-Al?- chiese lei, come se non fosse sicura di aver riconosciuto il cugino.
Senza dire una parola, nel bel mezzo dei festeggiamenti generali, Scorpius afferrò Albus per un braccio, trascinandolo ancora una volta in cucina.
-Fuori- ordinò con tono gelido ad una coppietta abbracciata sul bancone della cucina e loro, imbarazzati, andarono a cercarsi un nuovo posto per amoreggiare.
-Hai baciato tua cugina- disse Scorpius con tono piatto.
-Lo stavi per fare tu!- rispose l’altro. -Scorpius è mia cugina- continuò Albus come se la cosa dovesse chiudere la questione una volta per tutte.
-Lo so e, sinceramente, non me ne frega niente. Non ho mai voluto una ragazza ma lei è diversa-
-Appunto, è diversa. Guarda le ragazze con cui sei stato, Rose non è così-
-Non avrà il corpo più sexy del mondo, lo ammetto, ma…- a quel punto Scorpius si era bloccato, notando il riflesso di Rose nella finestra e, voltandosi, la vide allontanarsi.
-Scorpius!- lo chiamò Albus ma il biondo le stava già correndo dietro.

NOTE:
Tanti auguri di buone feste a tutti e grazie mille per aver letto questo capitolo, credo che non manchi molto alla fine!
Baci,
Arya
  
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