Esco di casa stringendomi nel mio giubbotto nuovo di zecca per questo inverno freddo, devo andare in un posto ma sono davvero in anticipo. Inizia a piovere quindi prendo il mio ombrello per ripararmi, ma se ci penso nessuno può ripararmi dai miei pensieri che mi riportano a quel giorno ogni volta che piove. Chiudo gli occhi e la scena di mio padre che sbatte la porta mentre se ne va via di casa lasciando mia mamma in lacrime sulla porta di casa non mi abbandona mai. Stringo il pugno, ero piccolo e non ho potuto fare niente però mi sento un minimo in colpa visto che mio padre se posso chiamarlo così se ne andato proprio perché io non ero voluto, almeno da lui. Mia mamma mi ha sempre amato, ma questo non ha aiutato il mio essere freddo verso l’amore, mi sono sempre detto che nessuno mi avrebbe scosso così tanto da farmi innamorare.
 
 
La  pioggia non cessava di cadere, i miei occhi d’istinto si alzarono verso il cielo quando all’improvviso andai a sbattare contro qualcosa o qualcuno di molto alto. Mi ritrovai con il mio bel sedere per terra e quando alzai gli occhi una persona stupenda mi stava guardando.
I suoi occhi mi scrutavano gentili e divertiti mentre con una mano mi aiutava ad alzarmi. Intanto il mio ombrello era volato chissà dove dopo lo schianto con questo essere paradisiaco.
Occhi bellissimi e di un marrone intenso, alto molto alto, labbra perfette e in più aveva due orecchie enormi che lo rendevano davvero dolce. Si grattò la testa con la mano e farfugliò uno scusa penso perché alla fine è stato lui a farmi cadere.
 
-Non ti preoccupare non mi sono fatto niente – dico sorridendo allo sconosciuto che continua a fissarmi dall’alto in basso. Purtroppo io sono l’opposto suo visto che sono basso, molto basso.
 
-Meno male pensavo di averti fatto male- dice con una voce roca che mi fa venire i brividi dalla punta dei piedi fino alla testa. Cavolo questo ragazzo è davvero sexy.
 
 
Restiamo a guardarci per un altro quarto d’ora, senza dire niente ma non è un silenzio imbarazzante ma tranquillo, un silenzio di due persone che si stanno studiando  a vicenda.
A vederlo così sembra un ragazzo non molto più vecchio di me, forse siamo coetanei chi lo sa. Porta dei jeans neri strappati sui ginocchi, una maglia rossa e il giubbotto di pelle nera. Come ho già detto è davvero sexy, in più i capelli sono sbarazzini e di un colore tendente al grigio. 
 
-Piacere Baekhyun – dico allungando la mia piccola mano, quando ero piccolo mi prendevano in giro gli altri bambini perché avevo le mani da “femmina” ma grazie a queste mani ho vinto molti concorsi di pianoforte visto che sono perfette per suonarlo. 
 
-Chanyeol- dice mandami un’altra volta in trance con la sua voce. 

– Che ne dici se per farmi perdonare ti offro qualcosa?”

Rimango a bocca aperta questo splendore vuole bere qualcosa con me? Dico di si ma girandomi intorno non vedo molti negozi o bar qui ci sono solo case. Deve essersi accorto della mia espressione confusa perché mi prende la mano e inizia a trascinarmi verso una certa direzione.
 
-Dove sti..-

- A casa mia abito qui vicino non preoccuparti – dice continuando  a stringere la mia mano, le guardo e il mio cuore inizia a battere veloce. Sbatto gli occhi forse mi sto immaginando tutto ma basta poco e sento benissimo il suono che fa il mio cuore.
Arriviamo davanti ad una casa carina, con qualche fiore fuori e una piccola veranda.
 
-Ecco questa è casa mia- dice allargando le braccia e l’istinto di buttarmi proprio lì sul suo petto e stingerlo  è molto forte.
Sorrido cercando di fermare anche se è impossibile il mio cuore che batte , nessuno  e dico nessuno mi aveva  mai fatto questo effetto ed ancora non avevo visto la parte migliore.
Entriamo in casa, è carina e di grandezza normale per una persona sola almeno penso ed è molto ordinata. Mentre passo vicino ad una stanza noto una libreria enorme, strapiena di libri.
 
-Ti piace leggere?- chiedo mentre mi tolgo il giubbotto e lo passo al padrone di casa.
 
-Molto, è davvero rilassante ma non è l’unica cosa che mi piace fare- dice sorridendomi ed è qui che mi accorgo che la cosa più bella di lui è il suo sorriso. I suoi denti bianchi si stendono in un sorriso meraviglioso che mi lascia a bocca aperta.
Devo essermi davvero incantato perché Chanyeol deve chiamarmi due o tre volte prima che mi risvegli dalla mia trans provocata da lui.
 
-Dicevi che ti piace fare altro e cosa?-
 
-Suonare la chitarra per esempio- dice mentre mette l’acqua a bollire e se ci penso con questo brutto tempo un buon tè è perfetto.
 
-Io suono il pianoforte invece-  dico contorcendomi le mani, non so perché ma questo ragazzo mi fa diventare timido.
 
-Ma è bellissimo, abbiamo una cosa in comune!- dice l’altro sorridendo ancora e mandandomi in tilt un’altra volte e penso che ormai sarà sempre così. 
 
Inizia a versare il tè in due tazze che ha messo davanti a noi e inizio ad osservarlo per bene senza farmi scoprire. Ha delle braccia muscolose ora che si è tolto il giubbotto ed è rimasto  a maniche corte. Li si vedono le vene, le mani sono grandi e me le immagino mentre sfogliano un libro oppure mentre muove le dita sulle corde della chitarra. Alzo gli occhi verso il viso e vedo che mi sta fissando con un sorrisetto derisorio, mi sono fatto beccare in pieno come un cretino.
 
-Scusa…- farfuglio abbassando lo sguardo sulle mie gambe.
 
-Non ti preoccupare, spero ti piaccia quello che stavi guardando- dice prendendo la tazza e guardandomi da sopra. Il mio cuore perde un altro battito perché ora i suoi occhi sono carichi di qualcosa,  qualcosa che le parole non possono dire.
Sento le mie guance andare a fuoco e prendo veloce la mia tazza di tè e inizio a  berla senza  saper cosa dire.  Di nuovo il silenzio, ma questa volta è molto imbarazzante visto che sono stato scoperto mentre me lo scopavo con gli occhi.
 
Mi sono sempre promesso che nessuno mi avrebbe fatto vacillare, ma questo ragazzo ha qualcosa che mi manda in confusione e io non posso fermare tutto ciò.
Alzo gli occhi e lui è lì che mi guarda ancora, i suoi occhi sono penetranti è come se fossero pronti  a scavarmi dentro e portare a galla ogni segreto.
Mi sento esposto e automaticamente e senza pensarci mi stringo le gambe al petto come facevo da bambino.
Sento il rumore della sedia che struscia sul pavimento e deduco che si sia alzato e capisco che è così quando sento due braccia avvolgermi in un abbraccio caldo, che da conforto.
Restiamo un bel po’ così in quel silenzio che ormai ci caratterizza, io con gli occhi chiusi e le gambe ancora strette al petto.
 
-Mi dispiace se ti ho infastidito in qualche modo- me lo dice sussurrando nell’orecchio e questa cosa mi manda dritto dritto in paradiso. La sua voce roca, le sue labbra che sfiorano il mio orecchio mi danno delle sensazioni che non avevo mai provato prima.  Con le sue mani mi gira piano verso di lui e mi accorgo che è piegato sulle sue gambe per arrivare alla mia altezza da seduto.
 
-Baekhyun? – mi chiama e io non so cosa fare, allora alzo gli occhi verso di lui ma commetto un grave errore perché le sue labbra sono troppo vicine e io continuo ad osservarle. Penso che si accorga di questo perché prima di avvicinarsi sempre di più sorride e piano piano chiude gli occhi. Non mi accorgo nemmeno di quello che sta per succedere quando ormai le sue labbra hanno catturato le mie, sono morbide davvero e dolci grazie allo zucchero nel tè. All’inizio non riesco nemmeno a ricambiare ma appena mi risveglio inizio ad andare dietro al suo bacio che da dolce si trasforma in un bacio appassionato.  Le mie mani finiscono tra i suoi capelli e le sue mani scendono fin sotto la maglia a sfiorare i miei fianchi facendomi il solletico.
 
-Appena ti ho visto mi hai catturato subito con questo viso così angelico- mi dice baciandomi ogni parte del viso e mordicchiando piano la mascella per poi scendere sulle clavicole. Sono completamente in trans e i suoi tocchi non aiutano per niente e mi è impossibile formulare un pensiero decente. Chanyeol ritorna in un attimo con la sua bocca sulla mia e non posso fare altro che approfondire questo bacio facendo toccare le nostre lingue in un bacio ancora più intenso che mi fa venire le farfalle nello stomaco.
Penso di essere impazzito ma mai nessuno fino ad’ora mi aveva toccato così o baciato. Inizia a toccare il suo petto e posso constatare che sono andata a sbattare contro questo muro di muscoli, è meraviglioso e non posso far altro che apprezzare quando si toglie la maglia con un gesto solo rivelando un corpo bellissimo.
 
-Sei bellissimo davvero – sussurro vicino al suo orecchio, lo sento gemere quindi ne approfitto per mordergli quelle orecchie enormi che ho adorato dal primo momento che le ho viste.
Ormai è tutto un toccarsi lentamente, in modo dolce senza andare troppo oltre, le sue labbra sono rosse come immagino anche le mie visto che non riesco a staccarmi. Sono come una droga, anzi lui è come la mia voglia di suonare che mi prende e non mi lascia mai. 
 
-Chi sei tu esattamente?- chiedo in un momento in cui nessuno dei due dice e fa niente.
 
-Sono solo Chanyeol- dice come se fosse la cosa più adatta da dire ora, ma non so perché inizio a ridere.
 
La sua faccia passa da stupito ad  offeso visto che non smetto di ridere.  
 
-Nessuno ha mai riso di me – dice tornando a torturarmi per così dire con morsi e baci sul mio viso
 
Davvero chi è questo ragazzo?  Cosa ne sta facendo di me? Mi sento come sciogliermi ad ogni suo tocco, parola o sorriso. Vorrei rimanere qui per sempre tra le sue braccia ma un suono mi fa detestare e non capisco da dove provenga.
 
-Senti che ne dici se..- dice ma anche lui si accorge del suono e mi guarda come per domandarmi qualcosa. Appena capisco da dove proviene mi alzo e corro verso il mio cellulare. Lo prendo e vedo la sveglia che mi dice che devo dirigermi in quel posto, mi batto la mano sulla fronte visto che come un cretino mi ero dimenticato dell’appuntamento.
 
-Scusami Chanyeol ma io devo scappare ho un impegno che non posso rimandare- dico piegando la testa in modo triste, non volevo lasciarlo proprio ora anzi volevo continuare a parlare con lui e conoscerlo per bene. Mordere ancora le sue splendide labbra e toccargli le sue orecchie enormi.
 
-Dove devi andare di così urgente?-
 
-Alla scuola qui vicino mi sono appena inscritto e devo portare questi fogli per forza- indico lo zaino che mi ero dimenticato pure di avere.
 
-La High School Avenue? – dice quasi urlando per poi mettersi  a ridere senza un motivo.
 
-Cosa c’è da ridere? E’ una delle scuole migliori di Seoul dico impuntandomi e guardandolo male.
 
-Lo so, lo so – dice guardami con quel sorriso da furbetto. Batte improvvisamente le mani attirando la mia attenzione.
 
-Se devi andare vai, comunque ci rivedremo presto- si piega verso di me e mi lascia un bacio dolce sulle labbra per poi girarsi e sparire al piano di sopra senza dire niente e senza più guardarmi nemmeno una volta.
 
Esco da quella casa senza capire davvero cosa fosse successo da stamani fino ad ora, ma la sveglia che suona di nuovo mi risveglia e inizio  a correre verso l’edificio. Appena arrivo una marasma di persone mi viene addosso senza nemmeno chiedere scusa, non mi sorprende in questa scuola ci sono tantissimi studenti ed è difficile camminare in questi corridoi. Entro nella segreteria e una donna di bell’aspetto mi accoglie con un sorriso.
 
-Ha bisogno di qualcosa?- Mi chiede alzandosi e venendo verso di me.
 
-Devo lasciare questi fogli per concludere l’iscrizione- dico emozionato, erano anni che speravo di entrare in questa scuola prestigiosa.
 
-Certo dammi- le porgo i fogli che sfoglia veloce per poi impilarmi sopra ad altri.
 
 
-Bene perfetto puoi inizia anche subito se vuoi, non è importante se non hai tutti i libri ogni aula ha dei computer puoi seguire da lì. – dice con tranquillità, rimango  a bocca aperta dalla bellezza di questa scuola. Ringrazio con un inchino e esco per dirigermi nell’aula 4B che leggo sul mio orario.
 
Appena entro tutti gli sguardi sono su di me e sulle persone dietro, naturalmente nessuno si conosce e dobbiamo studiarci. Mi siedo nei posti centrali secondo me sono i migliori, dietro ho proprio due ragazze che parlano tra di loro.
 
-Sai ho saputo che in questa scuola c’è un professore bellissimo-
 
-Davvero? Quindi non sono tutti vecchi decrepiti?-
 
L’altra fa di no con la testa per poi bloccarsi  a bocca aperta verso l’entrata, l’amica subito si gira e anche lei rimane incantata.
Appena mi giro la saliva mi rimane in gola ed inizio a tossire attirando l’attenzione di tutti, anche della persone che è appena entrata.
Alzo gli occhi dopo essermi ripreso e lui è lì, in un completo nero con la cravatta che fa risaltare ancora di più tutta la sua bellezza. Mi guarda mentre cammina verso la cattedra e non posso fare a meno di guardarlo a sua volta, è bellissimo ancora più di oggi. 
 
-Salve a tutti sono Park Chanyeol il vostro professore di letteratura- dice in un completo silenzio dove la classe è catturata da lui, io per primo.
 
-Spero che passeremo questi anni in armonia e senza troppi intoppi, sinceramente non mi piacciono le persone che mi fanno perdere tempo. Quindi mi sembrate delle persone per bene e  andremo sicuramente d’accordo, molto d’accordo-  dice guardandomi dritto negli occhi senza lasciar andare mai lo sguardo, mi sento arrossire e tutto intorno  a me sparisce, diventa sfuocato tranne quegli occhi che mi hanno catturato dalla prima volta che li ho visti.
 
-Cazzo ma è il mio professore- dico mettendomi una mano sulla faccia, mi viene in mente tutto quello fatto stamani ma una risata cristallina mi porta ad alzare lo sguardo e lo vedo, quella persona che forse mi cambierà per davvero, quella persona che darà una scossa alla mia vita.
 
Park Chanyeol.
 
 
 
 
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Salve a tutti! Questa è la mia one shot, anzi la prima one shot quindi siate clementi. Ci saranno sicuramente degli errori e non ho potuto ricontrollarla per bene.
Spero vi piaccia e se è davvero così ma anche se non vi è piaciuta scrivetemi i vostri commenti, mi fa piacere sapere cosa ne pensate.
Grazie e ciaoo baby