La vendetta di Capodanno

 
Seduto sul divano in salotto, intento a guardare la televisione, di tanto in tanto Mark non poteva davvero evitare di lanciare qualche occhiatina carica di terrore e rassegnazione in direzione della cucina, dove in quel momento la sua dolce Nelly lavorava per riuscire a terminare le pietanze che avrebbero dovuto mangiare quella sera per il cenone di Capodanno.
Al solo pensiero di tutto il cibo che quella sera avrebbe trovato sul tavolo Mark si sentì rabbrividire: lui amava la sua Nelly, ma non poteva dire lo stesso dei suoi manicaretti. Quelli li odiava con tutto il suo cuore.
Certo erano di bell’aspetto e invogliavano a mangiarli, ma non sempre ciò che è bello è anche buono, e i piatti di Nelly erano veramente terribili, immangiabili, disgustosi. Eppure lui era costretto a ingoiare ogni singolo boccone, anche il più amaro e rivoltante pur di farla felice.
Ma di tanto in tanto, in particolare nelle grandi occasioni come ad esempio Capodanno, Mark si chiedeva per quale assurdo scherzo del destino dovesse essere l’unico a mangiare in quel modo terribile anche durante le festività.
Perché per una volta non potevano passare le cene o i pranzi festivi da un amico o addirittura al ristorante?
Perché, pur conoscendo le scarse abilità culinarie di Nelly, nessuno fra i suoi amici aveva mai pensato di invitarli a cena? Doveva forse iniziare a credere che a loro non importasse nulla se lui rischiava ogni giorno un’intossicazione alimentare?
No. Questo era davvero ingiusto, non volva essere l’unico a soffrire; quell’ultima cena dell’anno non sarebbe stato il solo a mangiare piatti disgustosi: quell’anno lui e Nelly avrebbero avuto ospiti a cena.
Non ci mise che pochi attimi, Mark, a convincere Nelly che il suo talento culinario fosse sprecato con una sola persona come commensale, e che avrebbero dovuto condividere quegli splendidi manicaretti anche con i loro amici.
La scelta di Mark ricadde su Axel che per un fortunato – o forse è meglio dire sfortunato, considerato quello che gli sarebbe toccato – caso del destino quella sera era l’unico fra i membri della vecchia Raimon a non avere alcun tipo di programma.
Axel, che dopo tutti quegli anni non poteva certo sapere che invece che migliorare come cuoca Nelly fosse riuscita addirittura a peggiorare, non aveva avuto alcun tipo di problema nell’accettare il loro invito a cena, anzi ne era stato quasi entusiasta perché l’idea di passare anche Capodanno da solo non lo allettava molto.
Ma una volta entrato in casa del suo migliore amico il suo entusiasmo scemò, e Axel iniziò a sentirsi come un topo in trappola.
Di fatto in casa non c’era nulla di strano, Mark e Nelly lo avevano accolto nel migliore dei modi e la conversazione aveva preso subito piede, a turbarlo era il modo in cui di tanto in tanto Mark lo guardava. Era uno sguardo sospetto, con una scintilla birichina simile a quella che hanno i bambini quando ne combinano una delle loro.
Doveva forse preoccuparsi?
Neanche se avesse voluto Axel avrebbe potuto farlo, non ne ebbe il tempo perché in quattro e quattr’otto la cena fu pronta e lui si ritrovò seduto a tavola assieme ad un raggiante Mark.
E ne aveva di motivi Mark per essere raggiante! Anche a lui venne da sorridere il meraviglioso vassoio di gamberoni cucinati da Nelly.
Erano belli, anzi bellissimi con quel loro carapace arancione e ricoperto di sughetto che solo a vederli veniva voglia di ingozzarsi e mangiarli tutti i un sol boccone.
“Serviti pure, Axel” lo invitò Mark. E il suo tono era così sinistro che per un attimo Axel avvertì un brivido di paura percorrergli la schiena. Di nuovo si sentì come un topo in trappola, ma per non risultare maleducato, visto che era loro ospite, decise di non badarci e di servirsi un generoso numero di gamberoni.
Fu solo quando ebbe mandato giù il primo boccone che finalmente iniziò a capire il perché di quegli sguardi strani e sinistri: Nelly non era affatto migliorata in cucina e questo Mark lo sapeva benissimo.
Lo aveva fregato.
Il primo istinto che ebbe fu quello di sputare subito quello che aveva mangiato, ma Mark lo guardò con uno sguardo tanto eloquente che Axel non poté fare davvero fare altro che costringersi ad ingoiare e fare i complimenti alla cuoca.
“Questa, caro Axel, è la mia vendetta. Soffri come soffro io tutto l’anno, e la prossima volta vedi di aiutarmi”
Era questo quello che Axel lesse nello sguardo dell’ex capitano della Raimon.
 
 
 
 
 
 
Angolino autrice<3
 
Salve a tutti e buon ultimo dell’anno!
Sì finalmente e sotto richiesta di tutti (?) sono tornata e con una Mark Nelly Axel XP
Lo so che nessuno di voi voleva vedermi tornare, specie dopo questo lunghissimo periodo di assenza, ma io adoro infastidire la gente, quindi eccomi qui.
Dunque, giuro che, diversamente dall’anno scorso, questa volta non avevo davvero in programma di scrivere qualcosa per l’ultimo dell’anno, ma questa mattina appena mi sono svegliata l’ho vista! La luce di una nuova idea, e nulla ho dovuto mettermi subito al lavoro ehehe.
Inizialmente era una cosa completamente diversa, addirittura era su Naruto, ma poi mi è venuto in mente Mark e mi sono detta: “Oh povero Mark, come diamine mangerà durante le feste quel poverino? Nelly cucina malissimo! O.O” e quindi mi è venuto naturale descrivere il loro cenone.
Ok, ammetto di non avere la benché minima idea di come festeggino il Capodanno i giapponesi, quindi mi sono basata su come lo festeggio io U.U non uccidetemi vi prego.
Aggiungere Axel in questa storia era praticamente d’obbligo, su chi altri avrebbe potuto scatenare la propria vendetta Mark se non lui? Eh?
E poi io li adoro assieme ehehe.
Spero che il mio Mark un po’ cattivello non vi dispiaccia più di tanto, io confesso che se fossi stata al suo posto mi sarei vendicata in modo peggiore *risata malefica alla Aitor*
Io mi sono divertita un mondo oggi a scrivere questa storia che, per l’esattezza ha 745 parole (mi sono superata dai *A*), e spero che riesca a strappare un sorrisetto anche a voi *w*
Insomma non è che questa volta io abbia molto da dire, vabboh la farò breve per questa volta, non vi torturo perché è l’ultimo dell’anno e non voglio essere cattiva come Mark ehehe.
Come al solito ricordatevi che io accetto qualsiasi tipo di critica, purché sia costruttiva e fatta con tatto. Anche i ho un cuoricino che batte e sono molto sensibile.
Ringrazio tutti quelli che arriveranno a leggere fino a qui!
Buon anno a tutti!! <3 <3
P.S Un ringraziamento speciale va a mia sorella che ha letto e corretto la mia punteggiatura, grazie <3 <3
 
Hika<3