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Autore: ekylove    02/01/2018    2 recensioni
Sono passati 5 mesi dal matrimonio fallito, le cose tra Ranma ed Akane non sono cambiate molto, ma forse qualcosa di inaspettato scuote le loro vite... come si comporteranno di conseguenza?
Tratto dal 4 capitolo :
Ranko lo colpì violentemente sulla nuca facendolo cadere – Oh… scusa avevi un insetto che ti volava intorno alla testa e mi sono spaventata…- un foglio uscì dalla tasca di Kei, che subito recuperò, curiosa chiese – Cosa stai nascondendo? Cos’è quel foglio?- Kei decisamente evasivo – No niente figurati, ho promesso ad Akane che me lo sarei tenuto per me… non avrei dovuto dirlo a nessuno, fino a che non fosse stata sicura…- Ranko non vedendoci più gli strappò dalle mani il foglio – Ora basta con questa storia!! Sicura o no, non mi interessa!! C’è troppo mistero, ed il troppo stroppia!!- aprendo il foglio, notò che era una locandina, curiosa lesse a voce alta...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Altro Personaggio, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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…Kei stava prendendo la rincorsa, si lanciò su di lui…

non riusciva a muoversi…

riusciva a vedere Akane in lontananza… piangeva…

 

 

…Ormai Kei era li a due passi, un urlo…lei era a terra priva di sensi… non riusciva ancora a muoversi…

 

…Kei lo stava per colpire…

Akane era immobile,sembrava m..mor…

 

- AAKANE!!!- urlò quel nome con tutta la forza che aveva in corpo, quell’incubo lo aveva destabilizzato, dopo quello che era successo in Cina purtroppo gli capitava di fare dei sogni simili a quello, ma quell’ultimo sembrava così… reale… ansimò, sudava freddo, si guardò intorno era nello studio del Dottor Tofu, le sue ferite medicate… ci pensò sul perché fosse li, poi il viso di Akane prese posto nella sua mente… l’aveva portata li, era rimasta coinvolta, per colpa sua… di nuovo, ma ora dove si trovava?

 

Cercò di alzarsi in qualche modo, due mani forti lo trattennero – Ranma rimani qui, sei ancora debole…- Genma lo fece sdraiare – TU! Cosa vuoi da me?! Lasciami andare!! Devo andare a vedere come sta Akane… non ho tempo da perdere con te… sapevo che eri un genitore degenere… però sul serio non riesco a capire, prima vuoi che mi fidanzi con lei e poi ti allei con Kei… non riesco ancora a crederci!!- Genma abbassò lo sguardo, scosse il capo con fare serio lo guardò – Figlio ingrato!! Pensavo fossi più intelligente… tua madre ne sarà dispiaciuta…-

Ranma cercò di colpirlo con tutta la forza che aveva, ma Genma gli buttò l’acqua fredda addosso, scansando il colpo – Figliolo io non mi sono alleato con Kei… qualche settimana fa, ha contattato me il maestro e Soun, dicendoci che era interessato ad Akane e sapendo che il nostro scopo era di unire le nostre scuole, allora si è fatto avanti… noi a quel punto non potevamo dir nulla… Kei ci ha obbligato a partecipare, in modo tale che nessuno interferisse con la vostra sfida, arrivati in finale se fosse stato necessario avremmo dovuto intervenire e farti perdere tempo…- la rossa lo guardò intensamente – Capisco, avete fatto finta di non capire l’indovinello per non seguire i suoi comandi… sono commosso…- Genma decisamente più serio di quanto non volesse essere prese anche lui un bicchiere d’acqua e se lo versò addosso.

Diventato panda si mise a giocare con una palla enorme presa chissà dove, Ranma lo guardò rassegnata scompigliandosi i capelli – No…evidentemente non avevate sul serio capito gli indovinelli giusto?- il panda estrasse un cartello con solo scritto – GIUSTO –

La rossa si sdraiò sul letto distrutta – Bha genitore del cavolo…-  si accorse che ancora gli faceva male il fianco, quel tipo gli aveva dato molti colpi sempre nello stesso punto, si guardò le mani la sensazione del corpo inerme di Akane non se ne era ancora andata via… voleva solo sapere come stava…

 

Akane schiuse gli occhi, si trovava sdraiata, intontita, ma tutto sommato si sentiva bene. Si mise a sedere, sentiva la testa leggera, aveva solo un pensiero, Ranma.

Doveva vederlo, capendo cosa volesse fare prima, era scappata cercando di non essere coinvolta… il primo pensiero che le venne in mente era andare in terrazza per cercare di mettere in salvo il forziere, ma appena tornata li, l’enorme uragano aveva distrutto metà terrazza, il forziere stava cadendo nel vuoto, lanciatasi contro non si era resa conto che il pezzo in cui si era appoggiata aveva ceduto, finendo anche lei in mezzo… da li in poi non ricordava più nulla.

Si alzò con fare titubante e si avvicinò alla porta dell’altra stanza in cui di solito stavano i pazienti feriti, l’aprì lentamente, vide Ranma in versione femminile che stava dormendo, era un livido unico, la sua faccia era contratta, notò che la mano era appoggiata al fianco, gli doveva fare ancora molto male, piano si avvicinò al letto, senza rendersi conto le accarezzò la testa.

 

- Akane stai bene?- la voce del Dottor Tofu la sorprese, imbarazzata ritrasse la mano – Oh… Dottore mi ha sorpreso… io sto bene, davvero… Ranma come sta?- avvicinandosi anche lui al letto le sorrise – Meglio, era conciato un po’ male, ma devo dire che si riprende in fretta, ha una forza di volontà incredibile… è riuscito a calmarsi solo ora…- Akane guardando la rossa si intenerì – Ci credo chissà che male tutti quei colpi…- lui scosse la testa ridendo – Ma no… non per quello… a tutti i costi voleva che mi accertassi che prima venissi visitata tu, e fino a che non gli ho detto che eri fuori pericolo, non si è lasciato toccare, solo dopo ho potuto curarlo…-

 

Akane rimase tutto il tempo accanto a lui _l’aveva intanto trasformato_  era stato così preoccupato per lei… i suoi sentimenti per lui non poteva più trattenerli… se l’avesse respinta o presa in giro, avrebbe incassato sarebbe stata male da morire, ma sicuramente più leggera…

Si aveva preso la decisione giusta.

 

Ranma aprì gli occhi. Tutto intorno era buio, doveva essere notte fonda, aveva dormito per un bel po’… era da un po’ che non gli capitava di fare un sonno senza incubi, senza svegliarsi ogni secondo, si sentiva come se fosse stato coccolato per tutto il tempo.

Si accorse di non essere solo, accanto a lui a braccia conserte si trovava Akane, gli stringeva la mano.

Arrossì violentemente, distolse lo sguardo per un secondo, poi ritornò a guardarla, dormiva profondamente… la pelle chiara veniva intensificata dalla luce della luna, aveva le guance appena arrossate e le labbra rosee, piene e delicate…sembrava una bambola di porcellana.

Le toccò distrattamente i capelli corvini, setosi e lisci, solo sfiorarli non poté non sentire la solita fragranza vanigliata a cui era tanto legato, adorava quel profumo, gli ricordava ogni volta di quanto fosse preziosa per lui, sospirò… quante cose avrebbe voluto dire… quante cose avrebbe voluto fare…

Senza pensare a niente, decise semplicemente di seguire l’istinto.

Si avvicinò piano al viso di lei, il respiro era delicato e regolare, appoggiò la fronte alla sua, poteva vedere ogni particolare le ciglia lunghe, quel piccolo accenno di lentiggini, il viso perfetto… si sentiva accaldato, nervoso… era arrivato fino a li, non poteva essere un codardo… avrebbe tanto voluto specchiarsi nei suoi occhi in cui si perdeva ogni volta, o forse era meglio di no, magari si sarebbe tirato indietro per la timidezza…

Con delicatezza sfiorò le labbra con il pollice, lo sapeva erano così morbide, tra sé sorrise, si avvicinò, e delicatamente la baciò.

 

Un bacio puro, casto, delicato, a fior di labbra, sembravano dolci come lo zucchero, sapeva che non ne avrebbe mai avuto abbastanza, si staccò appena… riaprendo gli occhi si immerse nei grandi occhi nocciola di Akane.

 

…occhi nocciola di A..Akane?!...

 

-AAAAH!! A..Akane?! E..Eri sveglia?!- Ranma si tirò indietro contro la spalliera del letto sorpreso, paonazzo dalla testa ai piedi era pronto a ricevere insulti o oggetti contundenti contro, invece felicemente sorpreso si rese conto che lei era semplicemente sorpresa ed imbarazzata, ma immobile, continuava solo a fissarlo e a toccarsi le labbra.

 

Akane non riusciva a muoversi, lui l’aveva baciata… Ranma, quel Ranma l’aveva sul serio baciata?! Sentiva ancora le labbra in fiamme al tocco di lui, cosa avrebbe dovuto dire? Non lo sapeva… riusciva solo a fissarlo imbambolata. Piano riuscì a mormorare qualcosa – P..Perchè mi hai baciata? – il ragazzo ancora di tutti i colori, si scompigliò forte i capelli – N..Non lo so…- Akane risentita si alzò di colpo – Se era solo un capriccio potevi baciare Shampoo o Uckyo… ma non me…-

 

Akane di colpo scostò la sedia per andare via, Ranma capendo di aver detto nuovamente una stupidaggine l’afferrò per il braccio tirandola indietro, talmente forte da sbilanciarla facendola sedere sul letto – Non potrei mai baciare nessun’altra che non sia tu stupida!-

 

La guardò dritta negli occhi, con convinzione, lei arrossì violentemente, si costrinse a distogliere lo sguardo – M..Ma hai appena detto che non sapevi il motivo per cui lo hai fatto…- Ranma riprese a scompigliarsi i capelli, era molto nervoso – H..Ho detto così perché ero in imbarazzo, forse non avrei dovuto, ma non per il motivo per cui stai pensando tu… avrei prima dovuto parlarti, spiegarti, e non approfittarmene, quando tu fossi incosciente, ma  l’ho fatto d’istinto… scusa…-

Akane lo guardò, era evidente il suo imbarazzo, si avvicinò appena – Ranma cosa mi volevi dire allora prima di farlo?- lui avvertendo l’avvicinarsi della ragazza, si innervosì ancora di più… ormai non poteva tirarsi indietro…

 

- T..Ti avrei detto… bé sai…ecco.. si è vero che non sei carina, priva di sex appeal, maschiaccio, stupida, lunatica, per niente gentile…- Akane si stava innervosendo, intuendo l’aria tesa nella stanza, Ranma rise e con uno sguardo gentile spiegò -… ma sei anche tanto altro Akane, ci sei sempre stata per me, ti sei sacrificata non so neanche quante volte per me, mi hai sempre aiutato in ogni occasione… quando Kei mi hai chiesto cosa sei per me, ho subito detto che sei importante ed è così… ma… credimi non come amica, come potrebbe essere con Shampoo o Uckyo… tu per me… tu per me sei sempre stata… ecco…speciale…diversa dalle altre… i..io…-

 

Akane colmò l’infinita distanza, con un Ranma esasperato e a disagio, non riuscendo a trovare le parole adatte…

Gli prese la mano sempre più imbarazzata – Ranma, anche per me è lo stesso… -  lui la guardò sorpreso – D..Davvero?- lei semplicemente sorrise, si accorse di avere gli occhi umidi, si era commossa dalle sue parole, così sincere, da quanto aspettava quel momento…

Ranma si rese conto delle piccole gocce lucenti ai lati dei suoi occhi, con delicatezza estrema mise entrambe le mani ai lati del suo viso, con le dita le raccolse, sorridendo teneramente sussurrò – Non volevo farti piangere… non voglio farti piangere mai più…- con tutto il coraggio del momento, si avvicinò piano a lei.

 

Akane chiuse gli occhi, il respirò si mozzò, il cuore aveva iniziato a battere all’impazzata, sentiva ogni tipo di emozione contrastarsi tra di loro…sarebbe successo davvero? Senza contare il bacio rubato di poco fa e quando era sotto effetto della famosa fobia dei gatti… quello era il suo primo bacio…

 

Le loro labbra inesperte si unirono, era un bacio delicato, tremante, pieno di incertezza, ma al tempo stesso cercato, desiderato…

Ranma affondò la mano tra i capelli morbidi di Akane con delicatezza disarmante, lei titubante dischiuse la bocca permettendo a lui di esplorarla, quel bacio si faceva sempre più intenso e passionale…

Il cuore di entrambi martellava nel petto, il respiro corto e ansimante, non riuscivano a staccarsi…avevano perso la percezione del tempo…

 

Il rumore di passi dietro la porta li fece saltare in aria.

 

- Oh siete voi… avevo sentito parlottare e sono venuto a controllare e … cosa vi è successo? Siete rossissimi… avete la febbre?- il dottor Tofu, aveva spalancato la porta senza mezzi termini.

Entrambi i ragazzi posizionati rispettivamente ai lati della stanza, non riuscivano a guardare niente altro che il pavimento o il soffitto – N..No no Dottore… credo… che ritornerò nella mia stanza… ho molto sonno - Akane in un soffio riuscì a trovare una scusa plausibile per allontanarsi velocemente da quella situazione a dir poco imbarazzante…

 

Ranma vedendola correre via, iniziò a scompigliarsi energicamente i capelli, l’aveva fatto… l’aveva fatto sul serio…

Aveva baciato Akane…

Non si era tirata indietro, anzi…

Al solo pensiero diventò ancora più paonazzo, era felice, quanto gli dispiaceva che fosse scappata via… Anche lei era felice vero?! Si insomma, è scappata solo per la situazione non perché fosse pentita… giusto?!

 

Il Dottor Tofu guardava perplesso il ragazzo, continuava ad agitarsi come un pazzo, prima rideva, poi si disperava, poi sorrideva guardando nel vuoto sognante, poi si nascondeva nel cuscino scuotendo il capo… richiuse la porta lentamente, era meglio non sapere…

 

Akane non riusciva a prendere sonno, si sentiva decisamente sovraeccitata per tutto quello che era successo… Ranma le aveva detto che non l’aveva mai vista come amica, ma speciale, diversa dalle altre e che non l’avrebbe fatta piangere mai più… e poi… l’aveva baciata… Ranma l’aveva sul serio baciata… non riusciva a crederci… eppure sentiva ancora la percezione delle sue labbra sulle sue… quanto era felice… con il sorriso sulle labbra si addormentò.



​Ciaoooo!! Buon anno a tutti!! E... con l'anno nuovo finalmente i 2 baka hanno smosso le acque XD Spero vi sia piaciuto questo capitolo... mi auguro di essere riuscita nel mio intento... ossia farli interagire nel modo giusto rimanendo coerenti con il loro carattere... ditemi cosa ne pensate ^.^ bacioni!!!!! 
   
 
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