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Autore: Vanex23    02/01/2018    0 recensioni
[...]
Una ragazza dai capelli biondi stava seduta fuori da un locale alle 22:00 di sabato sera, intenta a finire delicatamente la sua ultima sigaretta, cercando di non pensare a ciò che si stava perdendo all'intero del posto. I suoi occhi color cioccolato si erano quasi incantati a fissare il nulla, all'estremità della strada, da cui passavano auto su auto e aveva ormai perso il conto di quante ne aveva viste in quelle serata.
Si stava annoiando e stava aspettando e ciò la portava alla seccatura più totale perché odiava aspettare, soprattutto chi era in ritardo.
Si stava interrogando se le scelte che aveva fatto fin quella sera potevano essere giuste oppure no, ma d'un tratto si scordò pure perché stava pensando, quando incrociò il suo sguardo con uno sguardo azzurro, che la scrutavano come sempre e, uno sguardo così non te lo puoi dimenticare. Non te lo puoi dimenticare soprattutto se ci sei cresciuta insieme, se ci hai sperato almeno una volta nel vederlo addosso a te. Non te lo puoi dimenticare se ci hai passato tutte le notti più brutte della tua vita con quello sguardo che ti rassicurava [...]
Genere: Generale, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 Trentaseiesimo Capitolo


Ma tutte le risate all'interno di quel corrodoio furono interrotte. Chiunque, in quel momento, aveva abbandonato ciòche stava facendo per rendersi partecipe di ciò che stava accadendo in quel momento. Anche Chris e William smisero di ridere e presero posto un po' più avanti rispetto agli armadietti per capire cosa stava accadendo e mentre si avvicinavano, Chris lanciò uno sguardo preoccupato anche a Keira, che in qualche modo intuì e recepì.
Dal corrodio si sentivano chiaramente le urla di qualcuno che stava intrattenendo sicuramente una discussione non poco carina. La porta di una delle  classi vuote era stata aperta proprio in quel momento e da lì si sentivano provenire delle voci. Due in particolare. Un ragazzo ed una ragazza.
"Ci hai scopato? Ci hai davvero scopato? Dimmi la verità, cazzo!" Urlò furioso il ragazzo.
"Sì, ma l'ho dovuto fare, sono stata costretta, lui.. Lui mi aveva detto che ti avrebbe ucciso." Disse scoppiando a piangere la ragazza. 
"Lui mi sta usando per prenderti in giro e tu ci sei cascata, non ci posso credere, il giorno prima avevi pure scopato con me. Mi fai schifo." Si scagliò contro di lei, il ragazzo.
"Matt io.." Cercò di avvicinarsi la ragazza ma fu tutto inutile.
"Lasciami." Disse semplicemente lui, uscendo dalla classe. In quel momento chiunque ritornò a fare finta di niente, mentre il ragazzo continuava a camminare dritto per la sua strada, in mezzo agli altri. Si diresse a passo spedito contro la porta d'uscita della scuola e in quel momento sferrò un pugno contro la vetrata. Nessuno osò dire nulla o fare niente, erano rimasti tutti impietriti dalla reazione di Matt. Solo il vetro a terra fece rumore, nient'altro.
Anche Evelin lo aveva visto, aveva provato a seguirlo ma inutilmente, Matt in quel momento era una furia.
"Matt!" Disse semplicemente, andandogli incontro.




**

Mezz'ora prima


Hold
Hold on
Hold on to me
'Cause I'm a little unsteady
A little unsteady
Hold
Hold on
Hold on to me
'Cause I'm a little unsteady
A little unsteady
Mama, come here
Approach, appear
Daddy, I'm alone
'Cause this house don't feel like home
If you love me, don't let go
If you love me, don't let go
Hold
Hold on
Hold on to me
'Cause I'm a little unsteady
A little unsteady
Hold
Hold on
Hold on to me
'Cause I'm a little unsteady
A little unsteady








I due ragazzi stavano passeggiando tranquillamente per il corridoio della scuola insieme, in realtà nessuno sapeva bene cosa fare quella giornata, quindi tutti si erano dispersi in giro per la scuola, non facendo assolutamente nulla. In particolare, Matt ed Evelin, avevano deciso di rimanere un po' da soli anche per poter semplicemente ritrovarsi, dopo tutto quello che era successo e dopo aver vissuto l'ultimo periodo da soli, non stando più insieme come coppia. 
"E' strano, comunque.." Mormorò un po' Matt, indeciso se sfiorare la mano della ragazza o meno, continuando a muovere la sua di mano a mezz'aria.
"Hei, potresti stare fermo? Sei in imbarazzo o sbaglio? Stai agitando anche me!" Lo riprese Evelin ridendo, mentre continuava a percepire nervosismo in Matt e il fatto che non la stesse guardando negli occhi la faceva preoccupare e non poco.
"Lo so, però a me questa situazione ancora non piace, il doverti vedere di nascosto, quelle poche volte che capita. Cioè, sbaglio o ero il tuo ragazzo fino a tre mesi fa? E poi prima non lo sapeva nessuno e va bene così, ma dopo che lo hanno saputo tutti, dobbiamo nasconderci!" Spiegò Matt non molto contento della situazione.
"Lo so cosa intendi e mi dispiace parecchio, ma sai che comunque se siamo arrivati a questa decisione è anche per precauzione." Disse dolcemente Evelin, ora che il ragazzo finalmente la guardava negli occhi e sorrise.
"Ti avevo anche detto che potevi lasciar perdere e comunque questa decisione hai voluto prenderla da sola, io non ne sapevo niente." Disse Matt ancora dispiaciuto.
"Ma ti ho anche spiegato quali sono stati i motivi." Puntualizzò Evelin.
"Tutto questo parlarti, tutto ad un tratto mi è venuta voglia di baciarti." Disse sorridendo Matt, mentre iniziava ad avvicinarsi ad Evelin.
"Fermati! Non qui, entriamo in questa aula." Disse lei ridendo e prendendolo per mano.
"Certo, scusa, non ti posso baciare in pubblico, chissà dovesse vederci qualcuno.." Brontolò subito lui.
"Dai brontolo, almeno ti posso far felice." Rispose Evelin, portando il ragazzo con sé.
Ma quando Matt aprì la porta dell'aula, al suo interno trovò già tre persone. Joey, un altro ragazzo e Luke. Il ragazzo fu stranito di vedere proprio Joey e Luke insieme nella stessa aula parlare, ma quando l'attenzione fu tutta su di lui ed Evelin, il sorriso di Joey si spalancò ancor di più e finì di parlare con gli altri due.
"Ah ecco chi c'è!" Esclamò contento.
"Ci stavate aspettando?" Chiese Matt dubbioso.
"In realtà io stavo aspettando lei, se non ti dispiace." Disse Joey, tirando col braccio di prepotenza la ragazza e attiradola a sé. Poi con un lieve fischio, alzò la mano e la girò verso il ragazzo che stava con lui.
"Che c'è?" Chiese Evelin seriamente scocciata.
"Mark, potresti uscire per cortesia quella cosa e darmela." Marcò bene l'accento su 'quella cosa'.
"Sì." Rispose Mark e si abbassò sotto il banco per cercare qualcosa nella sua sacca. Dopo poco tempo, passò una busta a Joey e il ragazzo sorridente, l'aprì piano. Passaro forse cinque minuti prima che Joey aprisse del tutto la busta e Matt realizzasse davvero cosa fosse.
"Ecco tieni, questo è tuo, mi dispiace così tanto restituirlo perché comunque è davvero bello e mi piacerebbe tantissimo aggiungerlo alla collezione di tanga che faccio con quelli delle ragazze che vengono a letto con me, ma sarebbe un doppione perché ne ho già un altro nella lista e non mi piace avere doppioni. Ma grazie comunque per averlo dimenticato a casa mia. Questo invece.." - Disse sempre sorridendo ed estraendo altro dalla borsa - "questo me lo tengo, questo reggiseno in pizzo è davvero molto bello, preferisco tenerlo. Però grazie davvero per aver pensato a me e avermelo lasciato come regalo l'altra sera sul mio letto." Disse tutto compiaciuto il raagazzo, facendole l'occhiolino.
"Non sono miei." Si difese subito Evelin.
"Oh andiamo certo che sono tuoi e sono anche della tua misura. Vogliamo chiederlo a Matt, sicuramente lui lo saprà anche meglio di me, o sbaglio?" Chiese compiaciuto Joey, mostrando l'intimo anche a Matt che in quel momento era rimasto in silenzio, semplicemente perché stava cercando di controllare la sua rabbia, crescere sempre di più.
"E' suo." Disse semplicemente a denti stretti. Evelin sbarrò gli occhi completamente mortificata e i suoi occhi rossi per le lacrime che stava trattenendo, stavano per scoppiare.
"Ora che ci sono tutte le conferme della scientifica, questo posso ridarlo a te e questo invece me lo tengo. Grazie." Spiegò Joey rimettendo il reggiseno nella busta e lasciando l'aula, seguito e ruota da Luke e Mark. Luke scambiò uno sguardo rapido a Matt ed Evelin e lasciò per ultimo l'aula, mentre Matt in quel momento aveva anche ignorato ormai la sua presenza. Se in un primo momento era sconvolto per lui, ora era sconvolto per Evelin.
"Puoi spiegare?" Chiese apparentemente calmo il biondino.
"Non è come sembra, davvero Matt." Iniziò Evelin iniziando a singhiozzare.
"Non ti sei neppure difesa, davvero non è come sembra Evelin? Davvero?" Chiese aumentando il tono della voce.
"Lo capisco, sei arrabbiato, davvero, ma ti posso spiegare, se solo tu me lo lascerai fare." Disse piano Evelin, la voce rotta dalle lacrime.
"Beh, ti dico secondo me come stanno le cose: tu e Joey avete scopato, tu non ti sei neppure opposta, talmente ti sei sentita in colpa il giorno dopo che quando ti sei rivestita hai preferito lasciare il tuo intimo a casa sua e sei scappata subito a casa tua sperando che io non lo venissi a sapere ma mi dispiace, lo stronzo lo ha proprio detto davanti a te e lo ha detto a me!" Urlò anche Matt.
"Io.." Disse solamente Evelin, riprendendo a piangere. Abbassò lo sguardo e diede le spalle a Matt, in quel momento non se la sentiva proprio di guardarlo negli occhi, non ce la faceva a mentirgli ma non riusciva nemmeno a dirgli com'erano andate le cose e cosa realmente fosse successo, per far scatenare tutto quel casino.
"Cazzo! Evelin guardami!" Disse supplicante Matt, anche lui adesso era in quella fase in cui cercava di trattenere le lacrime, ma non voleva mostrarsi così, non in quel momento, non era il caso.
"Cosa devo dirti? Cosa vuoi?!" Chiese esasperata e piangente la ragazza, mentre Matt teneva stretto il suo braccio destro per non crollare nemmeno lui.
Ma quello che sarebbe successo dopo, sarebbe stato solo il peggio.



***






Mother
I know
That you're tired of being alone
Dad I know you're trying
To fight when you feel like flying

But if you love me
Don't let go
If you love me
Don't let go



"Matt!" 
Chris e William scapparono subito verso la sua direzione, a ruota anche Noora, e subito dopo li raggiunsero anche Keira, Steffy, Allison e Calum.
"Cazzo!" Urlò Matt, sbattendo il pugno nuovamente contro il muro.
"Fermati!" Urlò Evelin.
"Tu stammi lontana, chiaro?" Urlò nuovamente lui, anche questa volta lo sentirono tutti. Gli occhi della ragazza si riempirono nuovamente di lacrime e a quella vista Matt ricominciò a stare peggio di prima, e per non vederla più decise di voltargli le spalle.
"Cosa sta succedendo qui? Sei impazzito?" Chiese William, andando accanto a Matt.
"Lasciatemi stare." Disse piano lui.
"No che non ti lasciamo in pace, non so se ti sei reso conto di quello che hai fatto? Hai la mano sporca di sangue e per di più se non la medichiamo adesso rischi di prendere qualche infezione o spaccartela." Disse subito Chris, sollevandogli la mano e mettendogliela davanti il viso.
"No! Prima devo uccidere quel figlio di puttana di Joey." Sbraitò Matt infuriato, mentre cercava di uscire dalla scuola.
"Sta' calmo!" - Lo riprese Chris. - "Per quello c'è tempo, per questa no!" Disse, facendogli un po' male alla mano per fargli capire in che situazione fosse.
"Cazzo, mi fa male!" Si lamentò Matt.
"Ecco appunto, per cui è meglio se vieni con noi in infermeria e la medichiamo, che dici?" Chiese Chris speranzoso che Matt si arrendesse. Ma di tutta risposta il ragazzo non disse assolutamente nulla, guardava semplicemente nella direzione rivolta verso Evelin che a sua volta guardava anche lui.
"Ok." Disse dopo alcuni minuti, scocciato.
"Keira, potresti venire con me?" Chiese Chris, mentre si accertava che Matt fosse dietro di sé.
"Sì certo." - Rispose Keira, seguendo i due ragazzi. - "Evelin, vieni anche tu, così dopo passiamo dal bagno." Disse Keira, prendendo per mano la ragazza e conducendola con lei, andarono in infermeria.
"Io rimango fuori comunque." Disse poco dopo Evelin, sedendosi su una sedia in corridoio. Keira le sorrise lievemente e fece cenno di sì con la testa.
"Aspettami qui allora, faccio subito." Disse semplicemente all'amica, prima di entrare.
"Cos'è successo?" Chiese Chris a Matt, mentre si sedeva sul lettino e Keira prendeva del disinfettante e una benda per pulire la ferita alla mano.
"Evelin e Joey hanno scopato." Sputò acido il ragazzo.
"Non è possibile." Disse stranita Keira, mentre medicava Matt.
"A quanto pare in questa scuola tutto è possibile. Anche Luke oggi era con Joey, che puttana." Sentenziò Matt.
"Luke con Joey?" Chiese ancora stranita Keira.
"Sì erano insieme nell'aula di chimica." Rispose Matt.
"Ti faccio male?" Chiese Keira, passando del cotone sulle ferite.
"Brucia." Disse solo Matt.
"Joey ha in mente qualcosa sicuramente." Disse Chris abbastanza pensieroso.
"Sicuramente già con me ha finito, il suo scopo era scoparsi Evelin e c'è riusciuto." Commentò sarcastico Matt.
"Ma sei sicuro? Lei ti ha detto qualcosa o ti ha spiegato?" Chiese Keira preoccupata.
"Non mi ha detto di nuovo, mi ha confermato tutto rimanendo in silenzio." Rispose Matt.
"Non ci credo, non posso crederci." Rimase stupita Keira.
"Hei campione, dove stai andando?" Chiese Chris, notando Matt che stava uscendo dall'infermeria.
"A casa." Tagliò subito corto uscendo. In corridoio si ritrovò Evelin seduta su una sedia ma il suo sguardo per lei fu un mix tra lo schifo e la disapprovazione che fece ancor più sprofondare la ragazza in un oblio di sconforto.
"C'è qualcosa che non torna." Obbiettò Chris.
"Luke e Joey insieme quei due si odiano, che cazzo di problemi ha quel ragazzo?" Chiese esterefatta Keira ad alta voce.
"Credo che quel ragazzo mi odi, forse per questo sta facendo comunella con Joey." Ipotizzò Chris.
"Fidati, a Luke davvero pochissime persone vanno a genio, e nemmeno io ormai sono una di queste." Rispose la ragazza, ridendo amaramente.
"Mmh, tasto dolente, ex?" Chiese Chris avvicinandosi a Keira.
"Mmmh, tipo, storia lunga e complicata, anche troppo per raccontarla adesso e qui, magari un giorno.." Accennò la ragazza, mostrando uno sguardo anche vago per la stanza.
"Sì, hai ragione, magari anche io potrei raccontarti qualcosa di me.." Disse pensieroso il ragazzo.
"Tu sì, sei il misterioso qui." Rispose ridendo Keira.
"Sono contento di aver già subito un soprannome." Accennò un sorriso anche Chris.
"Adesso vado che Evelin mi aspetta, magari riesco a farla tranquillizzare un po'." Disse Keira posando le fasce dove le aveva prese.
"Io voglio capire qualcosa di questa faccenda, magari se anche tu scopri qualcosa, fammelo sapere." Annunciò Chris prima di uscire dall'infermeria. Keira annuì semplicemente e dopo essersi scambiati un sorriso, i due si separarono. La ragazza andò subito da Evelin e la portò in bagno. Era ancora sconvolta, stava piangendo, i suoi occhi erano gonfi e rossi e le sue braccia non smettevano di tremare come il resto del suo corpo.
"Evelin, tranquilla, dai." Disse piano Keira, mentre l'abbracciava e cercava anche di aiutarla a lavarsi la faccia.
"Matt mi odia, l'ho perso per sempre." Disse Evelin affranta.
"Ma è vero quello che ha detto Joey a Matt?" Chiese Keira, mettendosi di fronte a lei a braccia conserte.
"Non del tutto." Affermò la ragazza, mentre andava ad asciugare il volto con un po' di salviettine.
Keira approfittò della distrazione della ragazza per cercare in rubrica il numero di Matt e chiamarlo. Il telefono squillò e quando il ragazzo rispose, Keira nascose il telefono in tasca e si avvicinò nuovamente ad Evelin. Dall'altra parte c'era ancora Matt che stava aspettando in linea per sapere cosa stesse accadendo.
"Keira?" Chiese ancora.
"Dimmi allora cos'è successo, sai che io non lo direi a nessuno." Disse Keira, rassicurando la ragazza.
"Joey mi seguiva o mi faceva seguire da un periodo, perché sospettava che io e Matt ci fossimo riavvicinati." Disse sospirando Evelin.
"E' vero?" Chiese Keira.
"Sì, da quando ho detto la verità a Matt ci siamo riavvicinati anche se non siamo tornati insieme perché sarebbe stato troppo rischioso. Il giorno prima che succedesse questa cosa, ovvero tre giorni fa sono rimasta a dormire da Matt.." Continuò Evelin.
"E qualcuno ha notato questa cosa?" Chiese ancora Keira.
"Evidentemente sì, qualcuno mi aveva seguita e lo aveva detto a Joey. Il giorno dopo, ovvero due giorni fa sono stata invitata da Joey e abbiamo fatto un po' di partite a poker e ho perso il mio reggiseno." Spiegò Evelin.
"Era strip poker quindi.." Disse Keira.
"Sì. Quella sera Joey mi chiese se avevo impegni ed io risposi che ero a casa dai miei per una cena importante e fu esattamente così perché c'erano degli impegni di lavoro di mio padre che richiedevano una cena formale. La sera dopo, ovvero ieri, ritornai da Joey perché fu lui a chiamarmi ancora e pensavo ci fossero anche gli altri, solitamente loro fanno questi giochi. Però non c'era nessuno. Se non per il fatto che appena arrivai, ritrovai davanti a me anche Luke." Spiegò ancora Evelin.
"Aspetta, che c'entra Luke e perché quel bastardo frequenta Joey?" Chiese infastidita Keira.
"Luke aveva detto a Joey che io e Matt ci eravamo riavvicinati ma non so esattamente cosa ci facesse lì, anche perché quando sono arrivata io, Joey lo ha allontanato e dopo mi ha anche detto che non lo faceva così stupido come pensava. Ma comunque il fatto che Luke avesese confermato questi pochi sospetti per Joey, automaticamente lo autorizzavano nuovamente a ricattarmi." Disse Evelin, prima di riprendere a piangere.
"Che figlio di puttana!" Esclamò Keira.
"Che figlio di puttana!" Esclamò anche Matt che stava ascoltando ancora tutto.
"Io..." Disse Evelin ancora sconvolta.
"Ti ha costretta." Diss subito Keira.
"Sì, mi ha costretta, perché l'ho pregato che avrei fatto qualsiasi cosa se avesse lasciato in pace Matt e mia sorella." Continuò ritornando a piangere.
"Tranquilla, si sistemerà tutto, ne sono sicura, Matt ti ama e non appena saprà la verità non esiterà a starti ancora vicino." Disse Keira abbracciandola. Prese il telefono dalla tasca e mettendolo dietro le spalle di Evelin staccò la chiamata. Subito dopo inviò un messaggio a Matt.

A Matt: "Adesso sai davvero tutta la verità."



***



"In tutta questa storia l'unico che non mi torna è Luke." Disse subito Allison, al telefono con Keira e Steffy.
"Non capisco cosa ne guadagni onestamente." Riprese anche Steffy.
"Io non capisco perché sia così coglione questo ragazzo, non so quali problemi lo affliggano né tantomeno ormai mi interessino." Commentò Keira.
"Il fatto è che proprio Joey che è stato il primo a crearti problemi, non so, c'è qualcosa che mi manca." Continuò Allison.
"Già.." Rispose pensierosa Keira.
"Invece con Chris cos'è successo in infermeria?" Domandò maliziosa Steffy.
"Assolutamente nulla, ho medicato Matt mentre lui lo faceva parlare un po' per capire cosa fosse successo e dopo mi ha chiesto se io e Luke eravamo ex." Raccontò Keira.
"Quindi Chris si sta interessando a te." Sentenziò Steffy.
"Mannò, me lo ha chiesto semplicemente perché Matt mi ha detto di averlo visto anche lui con Joey." Rispose ridendo Keira.
"Questo Chris tra non molto sarà partecipe di molti discorsi, me lo sento." Annunciò fiera Allison.
"Sognate!" Esclamò ridendo Keira, avvicinandosi alla finestra della sua stanza e guardando la strada. Era tutto così tranquillo, che si stava davvero rilassando. La sua attenzione però, fu attirata da qualcuno che stava passeggiando proprio sotto casa sua, sul marciapiede del suo giardinetto. Era difficile capire chi potesse essere, il cappuccio copriva praticamente il viso di questa persona, ma Keira rimase comunque dietro la finestra a guardare chi fosse. Ad un tratto, chi c'era fuori, alzò immediatamente lo sguardo, come se lo sapesse, come se si sentisse osservato e guardò proprio verso la direzione della finestra, con luce accesa.
Due occhi grandi e verdi, si scontrarono subito con i due occhi color cioccolato di chi lo stava guardando. Keira riconobbe subito quegli occhi, quel viso e anche per un secondo il sorriso di quella persona.
"Ragazze, aspettate un attimo in linea con me, penso di aver visto qualcuno." Disse subito Keira, scendendo le scale più in fretta che poteva e andando ad aprire la porta.
"Chi hai visto?" Chiesero insieme preoccupate Allison e Steffy.
Keira aprì subito la porta, aprì anche la luce fuori, ma quando uscì, non c'era più nessuno. Si guardò intorno diverse volte, ma di lui nemmeno l'ombra, era sconvolta, eppure era stata così veloce.
"Chris?" Chiese a gran voce.
Ma c'era solo silenzio.





Hold
Hold on
Hold on to me
'Cause I'm a little unsteady
A little unsteady
Hold
Hold on
Hold on to me
'Cause I'm a little unsteady
A little unsteady
Hold
Hold on
Hold on to me
'Cause I'm a little unsteady
A little unsteady














Angolo Autrice:
Sono tornata con un nuovo capitolo pronto pronto per voi il due gennaio, per iniziare meglio e bene l'anno. E' un po' più lungo questo capitolo, lo so, però è pieno di informazioni e dettagli, mi raccomando, fateci caso.
Non vi svelo più niente, vi lascio alla lettura e spero di aggiornare il prima possibile.
Ps: gli spoiler sono nel capitolo 34, elimandone uno, ne restano tre, se volete scoprire quale sarà quello del prossimo capitolo, ve li ripropongo qua sotto.
Buona lettura, xoxo Vanex23.



 

SPOILER 1:



[...]
"Puoi attaccarmi quanto vuoi, in una scuola io non risponderò mai." Disse il ragazzo sorridendo.
"Fermati!" Gli dissero i suoi amici.
[...]


 

SPOILER 3:


[...]
"Lui ti piace, non è vero?" Chiese la ragazza, sedendosi accanto alla sua amica.
"Non penso che mi piaccia e basta, onestamente, è diverso." Spiegò la bionda, sorridendo.
[...]


 

SPOILER 4:


[...]
"Chris è sparito." Disse William assolutamente privo di emozioni.
"Che cazzo significa che è sparito?" Domandò Keira preoccupata.
"E' da ieri sera che non si fa sentire né vedere, non risponde al telefono, è letteralmente scomparso." Continuò William.
"Non può.." Disse semplicemente la ragazza, prima di sparire nei bagni.
[...]
  
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